Maratona Alpina del Pasubio, 42 anni di corsa e passione in montagna

Si è svolta sabato 10 settembre 2016 la 42° edizione della Maratona Alpina del Pasubio, una delle più longeve corse d’alta montagna che dal lontano 1975 viene svolta ogni anno sul massiccio del Pasubio, al confine tra le province di Vicenza e Trento. La presentazione di Adriano Lista.
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Durante la 42° Maratona Alpina del Pasubio svoltasi sabato 10 settembre 2016 sul massiccio del Pasubio
archivio Adriano Lista

Non ci è dato sapere se la Maratona Alpina del Pasubio edizione 1975 possa essere considerata la prima competizione assoluta italiana in ambiente montano, è comunque probabile che si possa considerare la più longeva delle manifestazioni podistiche di montagna attualmente definite come trail.

La prima edizione, reclamizzata con semplici e pochi manifesti locali e più ampiamente diffusa tramite passaparola ai soci del gruppo organizzatore, (GES - Gruppo Escursionisti Scledensi) ebbe luogo il 20 e 21 settembre 1975 e contò la partecipazione di sole 17 persone, tutte grandi appassionate di montagna.

Fu una sorta di test perché distanze e approvvigionamenti idrici erano ostacoli ancora piuttosto rilevanti. Partenza dal Santuario dell’Angelo (Comune di Piovene Rocchette - VI) salita al Monte Summano, discesa e risalita al Monte Novegno, discesa a Passo Xomo (spartiacque tra i comuni di Valli del Pasubio e Posina - VI) e successiva salita al Monte Pasubio, attraverso la Strada delle 52 gallerie, attraversamento dell’acrocoro sommitale e discesa fino al Rif. Vincenzo Lancia in territorio trentino (Comune di Trambileno – Rovereto), località di arrivo e pernottamento per i partecipanti. Il giorno dopo ritorno al Rifugio. Achille Papa alle porte del Pasubio e discesa a valle per la Val Canale fino alla S.S. dove i familiari poterono agevolmente riportare a casa i bravi corridori.

L’entusiasmo di questa prima esperienza fece si che già l’anno successivo la “corsa” venisse ripetuta. Dal 1979 il percorso è stato solo leggermente variato: anticipando la partenza al centro di Piovene Rocchette (più ampia possibilità di parcheggio) e spostando l’arrivo a Pian delle Fugazze (spartiacque tra Veneto e Trentino) al termine della Valleogra (più agevole logisticamente). In buona sostanza il tracciato ripercorre abbastanza fedelmente il tracciato dell’estrema linea difensiva italiana durante la prima Guerra Mondiale sul fronte dell’Alto Vicentino. La lunghezza del percorso è rimasta invariata: 43 km con oltre 3000 mt di dislivello positivo e più di 1500 negativo.

Da quella remota prima edizione la manifestazione si è sempre svolta ogni anno con successi alterni e qualche raro episodio di cambio repentino di programma, come l’anno in cui quasi tutti i concorrenti vennero forzatamente deviati dal percorso originario in direzione arrivo per la strada asfaltata di Ponteverde, causa una precoce e inaspettata nevicata sul Pasubio.

L’edizione 2016, la 42°, ha raggiunto la cifra record di 570 iscritti; iscrizioni bruciate già dai primi giorni di apertura all'inizio di agosto. Partenza ore 5,00 da Piovene Rocchette e chiusura manifestazione alle ore 19 poco a valle di Pian delle Fugazze (ex Albergo Dolomiti) con cancelletto di transito ore 13 presso Passo Xomo.

Il primo concorrente, Francesco Rigodanza, ha raggiunto l’arrivo alle ore 9,36 bissando il successo ed il record di percorrenza di 4 ore e 20 min dello scorso anno. Gli ultimi concorrenti sono tranquillamente arrivati al termine delle difficoltà verso le ore 19.

Per la Maratona Alpina vige la consuetudine che sia per il primo arrivato che per tutti gli altri il premio sia esattamente lo stesso: attestato di partecipazione, scudetto adesivo e una pacca sulle spalle a testimoniare che da sempre l’impegno degli organizzatori non è tanto quello di premiare il più veloce ma far conoscere le bellezze naturali delle montagne di casa.

Per questa sua voluta non competitività la manifestazione non è mai salita agli onori della cronaca nazionale ma è ben conosciuta dagli amanti dei trail di montagna, tanto da richiamare ogni anno concorrenti dalle più svariate regioni italiane, saltuariamente anche dall’estero.

A seguire la manifestazioni è un gruppo di oltre 70 volontari (per lo più soci GES), alcuni medici, il locale Soccorso Alpino e gli operatori del Radio Club Schio, fondamentali per le operazioni di comunicazione dati tra le postazioni di controllo. I controlli sono ancora scrupolosamente fatti a mano, carta e penna dai vari operatori per non far diventare la manifestazione “una automazione” da fabbrica ma una gioia e un motivo di vanto per tutti quanti si prodigano nella buona riuscita della stessa.

Altre foto e info sulla manifestazione si possono trovare su www.gesschio.com/maratona-alpina




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