International Paraclimbing Cup, al Rock Master Festival la forza dello sport

Al Climbing Stadium di Arco si è conclusa oggi l’International Paraclimbing Cup, con 21 atleti in gara da 5 nazioni. Paul Pritchard e Vladimir Netsvetaev sono stati i protagnisti della speciale serata.
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Paraclimbing Cup 2012
Planetmountain
“Mi è piaciuto tantissimo, mi ha dato molto” è questo il commento a caldo di Paul Pritchard dopo le qualificazioni di questa mattina dell’International Paraclimbing Cup che si è concluso in questo momento al Climbing Stadium di Arco. “Mi ha toccato il cuore.” ha subito aggiunto Pritchard, scrittore e climber che ha saputo raccontare nei suoi bellissimi libri, ma anche superare in parete, le difficoltà di un terribile incidente d’arrampicata. Ma perché, gli abbiamo chiesto, ti hanno così impressionato, magari hai afferrato qualcosa che noi non siamo riusciti a vedere? “Niente di più di voi” ci ha risposto “tutti noi, esseri umani, non possiamo che rimanere colpiti da questi atleti. L’importante però è rimanere colpiti per il motivo giusto, non per commiserazione, ma per i valori in campo, per quello che riescono a fare.”

Ha ragione da vendere Pritchard. E non si può non essere d’accordo con lui. Anche oggi al Climbing Stadium di Arco abbiamo visto dei veri atleti. Ancora una volta abbiamo capito che mai riusciremo ad accarezzare le prese e stringerle come i non vedenti. E mai e poi mai riusciremo ad avere la grinta e anche la tecnica di questi atleti.

Insomma oggi al Climbing Stadium abbiamo visto una gara di arrampicata vera. E come tutte le gare ha vissuto di momenti forti. Come il bel testa a testa tra il fortissimo spagnolo Urko Carmona e il tedesco Gunther Grausam – rispettivamente campione del mondo e vice campione del mondo nella categoria Amputee Leg Pd – che ha fatto rivivere le stesse emozioni del duello di un anno fa, sempre qui ad Arco, in occasione dei campionati mondiali. Un duello in cui si è introdotto alla grande anche l’altro tedesco Thomas Meier. Oppure la bella prova del russo Vladimir Netsvetaev, ex campione del mondo speed nel 1993, che si è rimesso in gioco in questa International Paraclimbing Cup. E ancora, l’impresa enorme di Sebastian Richter che ha lasciato la sua carrozzina per arrampicare su in alto, sulla grande parete del Climbing Stadium.

Alla fine a portare casa la vittoria sono stati lo spagnolo Urko Carmona (cat. AL); gli italiani Silvia Parente (cat. B1), Matteo Stefani (cat. B1), Martina Pellandra (cat. B2), Simone Salvagnin (cat. B2), Silvia Giacobbo Dal Pra (cat. PD), l’ungherese Andras Szijarto (cat. PD), il tedesco Sebastian Richter (cat. PD special).

Ma di imprese e di vittoria oggi parlavano tutte le salite, una forza fisica, mentale e della passione che per riprendere le parole di Paul Pritchard “dentro di noi tutti abbiamo questa grande forza, ma non tutti riescono a scovarla e tirarla fuori”. Sicuramente gli atleti di questo International Paraclimbing Cup di Arco oggi hanno saputo trovarla, alla grande.

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