IFSC World Youth Championships, il report delle qualifiche del boulder maschile
Day 2 Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva: le qualifiche del boulder maschile. L’azzurro Filip Schenk comanda la categoria Youth B e passa in semifinale con altri due italiani Matteo Manzoni e David Piccolaruaz.
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Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva: durante le qualifiche del boulder maschile
Giulio Malfer
Sono scesi in campo stamattina alle 10:00 e fino a sera, alle 19:00, si sono dati battaglia. Il campo è il mitico Climbing Stadium di Arco su cui, anche oggi, splende un sole raggiante e senza ombre. La posta in palio sono i Campionati Mondiali giovanili di arrampicata sportiva. Loro sono gli atleti del Boulder e oggi hanno affrontato il turno di qualificazione. In tutto sono 244. Divisi in tre categorie: Youth B (nati nel 2000, 2001), Youth A (1998,1999), e Juniors (1996, 1997). Solo i primi 20 di ciascuna categoria passano in semifinale. Non è per nulla facile. Devono giocarsi tutto in 4 blocchi. 4 problemi, ovvero boulder, per nulla scontati. Bisogna essere preparati a tutte le variabili dell’arrampicata. Servono forza, esplosività, sensibilità da applicare con equilibrio ed intuito ad un “rebus” sempre diverso. Il top, la cima da raggiungere, è per definizione la soluzione. L’unica strada per conquistare il passaggio del turno. E già da questa partenza il compito è stato da subito arduo. Ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E anche in questa seconda giornata dei Mondiali giovanili di Arco i giochi sono stati appassionanti. Nessuno si è tirato indietro. A conferma che qui, adesso, al Climbing Stadium, c’è il (grande) futuro di questo sport.
Dicevamo della difficoltà dei problemi da superare e della lotta per venirne a capo. Un esempio l’abbiamo avuto già nelle qualificazione dei più giovani della categoria Youth B (Under 16) dove, con un gran colpo, il 15enne azzurro di Santa Cristina Valgardena Filip Schenk s’è preso il primo passaggio di turno (e la testa della classifica provvisoria) con 3 top in 6 tentativi, di cui 2 top chiusi al primo tentativo. L’italiano ha superato il primo del Worldranking, l’accreditato spagnolo Mikel Asier Linacisoro Molina, che ha chiuso 3 boulder in 14 tentativi, lo stesso punteggio del giapponese Hayato Nakamura. Insomma neanche lo spagnolo, che comanda il Worldranking, e il giapponese sono riusciti nell’en plein. Come del resto non è riuscito agli altri che, nell’ordine, li seguono in semifinale con soli 2 boulder risolti: Love Ymer Alber (Swe), Zach Richardson (Can), Philipp Geisenhoff (Sui) e con un bel 7° posto, un altro italiano, il bergamasco di Romano di Lombardia Matteo Manzoni. A ruota seguono Yufei Pan (Chn), Christian Range (Ger), Rafal Bak (Pol) e Léo Ferrera (Fra). Per i colori azzurri, tra i 20 che passano al secondo turno di domani, oltre ai citati Schenk e Manzoni, c’è anche David Piccolaruaz che con il 19° posto porta a tre i semifinalisti italiani.
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Dicevamo della difficoltà dei problemi da superare e della lotta per venirne a capo. Un esempio l’abbiamo avuto già nelle qualificazione dei più giovani della categoria Youth B (Under 16) dove, con un gran colpo, il 15enne azzurro di Santa Cristina Valgardena Filip Schenk s’è preso il primo passaggio di turno (e la testa della classifica provvisoria) con 3 top in 6 tentativi, di cui 2 top chiusi al primo tentativo. L’italiano ha superato il primo del Worldranking, l’accreditato spagnolo Mikel Asier Linacisoro Molina, che ha chiuso 3 boulder in 14 tentativi, lo stesso punteggio del giapponese Hayato Nakamura. Insomma neanche lo spagnolo, che comanda il Worldranking, e il giapponese sono riusciti nell’en plein. Come del resto non è riuscito agli altri che, nell’ordine, li seguono in semifinale con soli 2 boulder risolti: Love Ymer Alber (Swe), Zach Richardson (Can), Philipp Geisenhoff (Sui) e con un bel 7° posto, un altro italiano, il bergamasco di Romano di Lombardia Matteo Manzoni. A ruota seguono Yufei Pan (Chn), Christian Range (Ger), Rafal Bak (Pol) e Léo Ferrera (Fra). Per i colori azzurri, tra i 20 che passano al secondo turno di domani, oltre ai citati Schenk e Manzoni, c’è anche David Piccolaruaz che con il 19° posto porta a tre i semifinalisti italiani.
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Note:
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