Ice Climbing World Cup 2006, Busteni, i risultati
Il 12/02 a Busteni (Romania) Evgeny Kryvosheytsev e l'austriaco Harald Berger parimerito e Ines Papert si sono aggiudicati la quarta tappa della Coppa del mondo di arrampicata su ghiaccio.
Sabato 11 e domenica 12 febbraio. Prima volta, a Busteni, per la Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio in Romania. Una prima volta, per la quarta tappa della Ice Climbing World Cup 2006, che ha visto sempre parimerito fino alla vittoria comune l'ukraino Evgeny Kryvosheytsev e l'austriaco Harald Berger davanti agli svizzeri Samuel Anthamatten (3°) e Simon Wandeler (4°). In gara femminile l'ha spuntata, con percorso perfetto, la solita Ines Papert che ha preceduto nell'ordine l'austriaca Kirsten Buchmann e Anna Torretta, unica italiana in campo - se si eccettuano i due tracciatori Attilio Munari e Massimo Da Pozzo - su un lotto complessivo di appena 30 atleti. Davvero pochi se si pensa ai più di 90 della Valle di Daone e l'impegno profuso dall'organizzazione romena e, anche, dai tracciatori e dagli atleti presenti. Sì, perché è stato un esordio che la Romania ha superato a pieni voti, secondo quanto ci hanno scritto alcuni protagonisti della gara come Anna Torretta, Ines Papert e Harald Berger. La struttura era bella e, va detto, che i romeni hanno visto giusto nel far partecipare al progetto Placido Corradi, dalla Valle di Daone. Le vie erano belle e dure, il pubblico ha risposto unico rimpianto la poca partecipazione degli atleti. Ma siamo solo all'inizio: la Romania ha dimostrato che il sistema può funzionare e se ci si unisce e si collabora è un vantaggio per tutti. Intanto aspettiamo l'ultima e decisiva tappa norvegese di Hemsedal il 4-5 marzo prossimi. Ma ecco le impressioni dei protagonisti Anna Torretta, Ines Papert e Haral Berger: BUSTENI 2006 di Anna Torretta Busteni, al confine sud est della Transilvania, una struttura magnifica, durissima! I Rumeni si sono fatti in quattro per accoglierci e ospitarci: davvero bravi, una grande organizzazione! Anche se purtroppo c'è stata poca partecipazione degli atleti: la Romania non è dietro l'angolo e poi i russi sono rimasti senza visto. M'è dispiaciuto essere stata l'unica italiana. Un gran merito per il successo della manifestazione lo hanno avuto i due tracciatori, Attilio Munari e Massimo Da Pozzo, con la tracciatura delle vie e la messa in sicurezza della struttura, oltre al montaggio di tutte le stalattiti mobili, 12 per la precisione, sotto i vari strapiombi! La struttura era molto bella, con tetti orizzontali in drytooling che spezzavano le braccia, mentre la partenza delle vie era su ghiaccio. Da segnalare che la Valle di Daone, con Placido Corradi, ha dato un importante supporto al progetto della struttura pensata da Michael Pupezza, vero deux ex machina dell'organizzazione. E, anche per questa scelta, l'organizzazione rumena ha visto giusto! BUSTENI 2006 di Ines Papert Nessuno sapeva, cosa ci aspettava in Romania il 10./11.2.06. Bustenie, a due ore da Bucarest, era tappa della Coppa del Mondo per la prima volta. Però già l'invito e l'organizzazione del viaggio erano perfetti e molto gentili. Anche la struttura ci ha sorpresi con la sua dimensione e inclinazione, e non vedevamo l'ora - nonostante la ridotta partecipazione degli atleti - di iniziare la gara. Stalattiti che pendolavano e passaggi di drytooling - su una struttura di 22m a tratti ghiacciata - hanno assicurato una gara di Difficoltà molto impegnativa. A parte la resistenza, era richiesta anche tecnica e forza pura per salire le vie fino in cima. BUSTENI 2006 di Harald Berger Vie molto selettive, quasi senza linee rosse e altre cambiamenti strani delle regole come nella Repubblica Ceca hanno permesso solo pochi di noi di raggiungere il top degli Open e delle Semifinali. Quindi, prima della finale, Simon, Samuel, Evgeny ed io eravamo parimerito. La finale delle donne, invece, è stata chiara come non mai: Ines, che non cade mai, era l'unica in grado di raggiungere il top, ma questa volta con una piccola differenza: questa volta era molto ghisata e vicina al suo limite. Nonostante il fatto che fosse strapiombante e più una via di resistenza che in qualsiasi altra gara, Kirsten "nessuna-resistenza" ha effettuato una salita perfetta, ed era molto contenta per il suo secondo posto. La "donna-di-forza italiana" Anna è caduta un movimento sotto e ha vinto bronzo. Circa 30m di arrampicata strapiombante ha fatto cadere quasi tutti gli uomini in punti diversi. Power boy Markus, che a Saas Fee ha dimostrato il suo vero livello, era pronto per salire in cima, ma sfortunatamente gli è caduta la picca sull'ultima stalattite. La gazzella giamaicana Simon era fluido e costante come sempre, ma leggermente troppo lento per completare la via. Il nano di dinamite svizzero Samuel ha di nuovo creato lo show migliore e la folla è diventata pazza spingendolo verso la cima. Sfortunatamente è scivolato un paio di prese prima del top, ma non prima di aver mostrato la migliore battaglia di tutti. Senior membro della squadra, la quercia dell'Ukraina, Evgeny, era il primo a raggiungere il top: e dopo tutta la sfortuna delle altre tappe, era super contento. Un po' scosso dopo il mio quinto posto a Saas, ho dato il massimo per raggiungere un posto sul podio. Una lotta epica, per clippare la corda nel moschettone sopra un pendolo, mi ha quasi visto cadere dall'ultimo terzo della via, ma con le ultime forze sono passato e ho trascinato mio corpo in cima. Ero super contento di condividere la vittoria con Evgeny. Dopo questa perfetta gara di difficoltà ci sono stati un po' di problemi nella velocità. Il ghiaccio è stato preparato troppo tardi nei giorni prima della gara, di conseguenza la sezione centrale era più neve che ghiaccio. C'è stata anche un po' di confusione riguardante le regole della velocità, che ha causato un ritardo nella premiazione (dalle 22.00 alle 00.30). Sorprendentemente la folla è rimasta tutta la notte e la cerimonia è stata grande e spettacolare. Il sindaco di Busteni ha organizzato un gran finale con fuochi d'artificio e ha invitato tutti gli atleti nel suo albergo dove ha offerto la cena. Infine, ma non come ultima: dal mio punto di vista c'è stata una grande presenza dei media della Romania. Congratulazioni alla Romania e a Michael, con questo punto di partenza non si sarebbe potuto fare una cosa migliore. UIAA ICE CLIMBING WORLD CUP 2006 4° tappa Busteni, Romania 11-12/02/2006
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