Doppio oro per Janja Garnbret ai Campionati Europei di Arrampicata 2022 a Monaco

La scorsa settimana Monaco di Baviera ha ospitato i Campionati Europei di arrampicata e ancora una volta è stata la slovena Janja Garnbret a dimostrare il suo totale dominio su questo sport vincendo sia il Campionato Europeo Lead sabato e poi, domenica, il Boulder. L’austriaco Nicolai Uznik si è aggiudicato il titolo Campione Europeo Boulder, il Ceco Adam Ondra invece si è laureato Campione Europeo Lead. La Polacca Aleksandra Miroslaw e Danyil Boldyrev dall'Ucraina sono stati incoronati Campioni Europei Speed.

FEMMINILE LEAD & BOULDER
Il primo titolo europeo in assoluto della Garnbret, davanti ad una folla gremita nella panoramica piazza centrale Königsplatz, è arrivato dopo aver dimostrato prestazioni inarrivabili sia nella qualificazione che nella semifinale, prima di arrivare alla presa 50+ sulla via della finale. Garnbret era l'ultima a scendere sul campo di gara e quindi sotto pressione, soprattutto perché pochi minuti prima l'austriaca Jessica Pilz era riuscita a superare tutte le altre atlete e salire fino alla presa 45+, ma la slovena ha mantenuto i nervi saldi e senza esitazioni ha aggiunto altre cinque prese prima di cadere appena sotto il top. Pilz si è accontentata dell’argento mentre la francese Manon Hily, dopo il suo eccezionale secondo posto provvisorio in semifinale, è caduta dalla presa 41+ per aggiudicarsi la medaglia di bronzo. Mia Krampl della Slovenia si è classificata quarta, Aleksandra Totkova della Bulgara ha eguagliato il punteggio di 40+ di Krampl e si è classificata quinta tenendo conto del risultato delle semifinale, mentre Eliska Adamovska della Repubblica Ceca si è piazzata sesta. Settima la favorita di casa, la tedesca Hannah Meul dopo essersi fermata a presa 37, mentre l'ucraina Ievgeniia Kazbekova si è aggiudicata l'ottavo posto con un punteggio di 18+.

24 ore più tardi è stata ancora una volta la slovena a salire sul gradino più alto del podio, questa volta per aver vinto l'oro nel Boulder. Insolitamente per lei, la sua gara è iniziata a rilento dopo aver raggiunto soltanto una zona sul Boulder n. 1, proprio mentre la favorita di casa Hannah Meul e la francese Oriane Bertone erano entrambe riuscite a chiudere il blocco, rispettivamente al secondo e al terzo tentativo. Garnbret non si è fatta intimidire e sul secondo blocco e ha prodotto quello che può essere descritto solo come un flash devastante. Soltanto la francese Fanny Gibert si è assicurata la zona, mentre nessun’altra è riuscita a raggiungere nemmeno questo punto. Gareggiando davanti al pubblico di casa Meul si stava divertendo come mai prima e ha tenuto alta la pressione delle avversarie chiudendo Boulder # 3 al primo colpo, mentre Bertone l’aveva chiuso al quarto tentativo. A questo punto per rimanere in corsa Garnbret aveva bisogno di un altro piccolo capolavoro, che ha prontamente creato, chiudendo il blocco alla prima per vincere a tutti gli effetti anche la gara, visto che il blocco n. 4 si è rivelato troppo difficile persino per lei. Quindi Garnbret ha vinto con 2 top e 4 zone, Meul si è assicurata la medaglia d'argento con 2 top e 3 zone, la 17enne Bertone si è portata a casa il bronzo dopo aver avuto bisogno di una manciata di tentativi in ​​più per produrre gli stessi 2 top e 3 zone. La belga Chloé Caulier ha concluso la sua gara al quarto posto, Eliska Adamovska della Repubblica Ceca quinta, mentre la francese Fanny Gibert ha chiuso i suoi europei con un sesto posto per lei deludente, non essendo riuscita a trovare il suo ritmo abituale.MASCHILE

BOULDER E LEAD
Poche ore dopo la conquista del primo europeo della Garnbret, Nicolai Uznik è stato incoronato Campione Europeo Boulder. Con il primo e l'ultimo blocco che si sono rivelati troppo difficili, i risultati sono stati stabiliti solo dai boulder n. 2 e n. 3. Il giovane Mejdi Schalck ha chiuso blocco 2 al terzo tentativo, il compagno di squadra Sam Avezou al quarto, Uznik al quinto e Adam Ondra - il migliore dopo le semifinali - al decimo, mentre Filip Schenk e l'ex campione europeo Jernej Kruder non sono andati oltre la zona. Su Boulder #3 Schalck ha perso la sua occasione d'oro non riuscendo a superare la zona, come Kruder, mentre Uznik ha prodotto un fantastico flash che alla fine gli ha assicurato il suo primo titolo continentale. Ondra ha superato questo blocco al secondo tentativo per vincere il bronzo, Avezou lo ha chiuso al terzo per vincere l’argento. Con 2 top e 2 zone ciascuno, i tre medagliati sono stati separati dai tentativi necessari per raggiungere i top e le zone.

Ondra ha considerato il suo bronzo nel Boulder sabato come un bonus poiché, come lui stesso ha affermato, non aveva aspettative reali per questa disciplina. La Lead, si sa, sarebbe sempre stato il suo cavallo di battaglia. Si è piazzato secondo provvisorio in semifinale insieme a Luka Potočar e Alberto Ginés López, e dietro a Jakob Schubert in una forma incredibile, e in finale ha dato il meglio di sé salendo con il suo tipico stile veloce e potente fino alla presa 37+. Esattamente come Potočar, l’unica differenza è stata che Ondra è arrivato in 3:01, ben un minuto in meno dello sloveno. poiché i due si sono poi separati in tempo. López è caduto due prese più in basso per vincere il bronzo, mentre Schubert ha dovuto accontentarsi del 4° posto, davanti ai favoriti del pubblico Alexander Megos e Yannick Flohé, rispettivamente quinto e sesto. A completare i primi otto c'erano Domen Škofic della Slovenia e l'italiano Filip Schenk, entrambi con punteggi di 17+.

SPEED
La gara Speed ​​di 15 metri si è svolta lunedì ed è stata dominata, come da ultima consuetudine, dalla squadra femminile polacca e dall'ucraino Danyil Boldyrev. Dopo essersi qualificata nei vari turni di gara, è stata Aleksandra Miroslaw a segnare il tempo di 6.922, battendo la compagna di squadra Aleksandra Kalucka 7.085. Nella gara per la medaglia di bronzo Natalia Kalucka è riuscita a raggiungere sua sorella sul podio fermando il cronometro dopo 7.197 secondi, rispetto ai 7.459 di Patrycja Chudziak. La resa dei conti maschile tra Boldyrev e l'ex campione europeo Marcin Dzienski è andata a favore dell’ucraino che ha battuto il polacco dopo soli 5.586 secondi, rispetto ai 6.245 di Dzienski. Nella corsa per il bronzo il francese Guillaume Moro ha battuto lo spagnolo Erik Noya Cardona, 5.551 contro 5.658.