Campionato Italiano di Arrampicata sportiva all'Aprica
Il Campionato Italiano di arrampicata sportiva è vinto da Cristian Brenna e Jenny Lavarda
L'evento, ultimo della lunghissima stagione agonistica, aveva luogo il 13 dicembre nella località turistica dell'Aprica, all'interno del Palazzetto Comunale. L'imponente struttura, alta 11 m e strapiombante oltre 9, costruita di recente, fa parte dei più grandi impianti al coperto in Italia, ed è agibile al pubblico tutte le sere e sabato e domenica pomeriggio. Ottima l'organizzazione della società FASI locale "Climber Aprica", con grande cura dei particolari logistici e ammirabile rispetto degli orari previsti.Il bravo tracciatore della Plastic Rock, Loris Manzana, non aveva difficoltà a costruire vie di sviluppo fino a 25 m, e di difficoltà progressivamente crescenti, che mettevano duramente alla prova la resistenza degli atleti. Ammessi a partecipare a questo 14° Campionato i primi trenta uomini e quindici ragazze della Classifica Nazionale Permanente, più i Campioni Regionali, ma si notava l'assenza di nomi di rilievo quali Luca Zardini, più volte Campione Italiano, Ghidini, Zavagnin e Cogo, più o meno infortunati. Durante le semifinali in mattinata cinque ragazze raggiungevano la catena finale, mentre in campo maschile tutto si svolgeva come da copione, a parte l'insolita esclusione dalla finale di Luca Giupponi, e solo Christian Core, Campione Italiano uscente, della Polizia, raggiungeva facilmente la catena. Allo sfortunato Christian Brenna, ultimo a partire, si girava invece proprio la presa finale, ed era costretto a ripetere una seconda volta la via di oltre cinquanta movimenti, per aggiudicarsi la massima altezza.Dopo una pausa relativamente breve si ricominciava nel tardo pomeriggio con la finale femminile, con un'ottima prestazione della Campionessa Italiana uscente Stella Marchisio, che toccava l'ultima presa. Veniva però superata da Jenny Lavarda e Luisa Iovane, che raggiungevano la catena finale: la più giovane e la più vecchia concorrente dovevano quindi affrontarsi di nuovo in superfinale. Riportate in isolamento, non potevano nemmeno assistere all'appassionante finale maschile: con un inaspettato scivolone piuttosto in basso, Core lasciava campo libero al finanziere Brenna che conquistava il titolo 1998, sfuggitogli l'anno scorso in superfinale proprio contro Core. Terzo Dino Lagni, quarto il campione locale del Climber-Aprica Massimo Bruseghini, 5° Prinoth, 6° Alippi.Durante la superfinale femminile la giovanissima Jenny Lavarda (El Maneton) riusciva a "tenere" l'appiglio che Luisa Iovane (Plastic Rock) aveva solo "toccato", e conquistava così il suo primo titolo italiano. Stella Marchisio finiva terza, 4° Benetti, 5° Francone, 6° Artioli. Dopo la premiazione gli atleti ripartivano con un solo rammarico, che muri d'arrampicata tanto belli siano sempre così lontani da casa. Per fortuna le strade di montagna non sono più quelle di una volta, con l'innevamento artificiale concentrato sulle piste, e dedicare una giornata di arrampicata "invernale" all'Aprica, rappresenta sicuramente un ottimo complemento allo sci. E, a proposito di alternative, ricordiamo che durante l'inverno si può anche arrampicare su ghiaccio sulla parete artificiale all'aperto a poca distanza.
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