Un pensiero per Lorenzo Major
Da oltre un anno faccio parte della Nazionale di Paraclimb; dopo il Master Internazionale di Imst, l'estate scorsa Lorenzo Major aveva scritto alla nostra squadra queste parole: "Ho notato da parte di tutti un giusto approccio alla competizione e credo che il suggerimento del Ct Marco Ronchi di viverla per quello che è, cioè un bellissimo gioco, sia stato prezioso.... non vedo l'ora di riunirmi ancora con tutti voi. Grazie per le emozioni che mi fate vivere.”
A Imst Lorenzo ha lottato e vinto con le sole braccia, poi ha fatto il tifo per noi. Anche alle gare successive, in Coppa del Mondo a Briançon e al Mondiale di Innsbruck, Lorenzo era il nostro porta bandiera: sapeva comprendere e ammirare cosa si inventa chi arrampica senza vedere, o senza un arto, incitandoci tutti.
Sapeva anche ridere e sorridere, dalla sua sedia a rotelle. Ci manca l'uomo Lorenzo, oltre che l'atleta. Un forte abbraccio alla sua famiglia, e una carezza al suo piccolo bimbo.
Sandro Neri
Lutto: a 47 ci lascia Lorenzo Major
dal sito della Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana pubblicata in data 10/05/2019
Da sempre appassionato di sport, ha iniziato praticando le arti marziali. A 31 anni poi l'incidente motociclistico che gli ha causato la paraplegia permanente. Questo non ha interrotto la sua carriera di sportivo ed ha calcato podi nazionali ed internazionali, passando dal kayak al tiro a segno, dal basket al paratriathlon ed alla pesistica paralimpica, dall’handbike fino ad arrivare all'arrampicata sportiva, nella quale ha conquistato il titolo di campione del Mondo nel 2014. Per anni è stato il pioniere e la bandiera del movimento del paraclimbing, dimostrando con la sua volontà che veramente nulla è impossibile. Era recentemente tornato alla scherma paralimpica, divenendo uno dei punti di riferimento della spada. Fino alla giornata precedente la sua scomparsa, avvenuta ieri, aveva preso parte al ritiro collegiale della Nazionale di scherma paralimpica a Tirrenia, in preparazione della tappa di San Paolo del circuito di Coppa del Mondo, alla quale era convocato con la maglia azzurra.
Il Commissario Straordinario, i Tecnici federali e i dirigenti federali che hanno conosciuto e tutto il movimento dell’arrampicata esprimono i sensi del più profondo cordoglio per la scomparsa di un atleta e di un uomo la cui cifra distintiva è sempre stata la disponibilità e la signorilità, e si stringono in un commosso abbraccio alla famiglia di Lorenzo.