Stefano Ghisolfi, nuovamente da 9a+ a Céüse
9a quasi al secondo tentativo fa pensare che il limite probabilmente è molto più lontano. È questo quello che si è chiesto Stefano Ghisolfi a fine maggio quando ha chiuso - alla fine al quinto tentativo - Le Cadre Nouvelle a Céüse. Questa via si trova accanto a Biographie, il 9a+ di riferimento, forse il 9a+ più famoso al mondo con il quale il climber torinese aveva già chiuso i conti nel 2015, mentre pochi metri più in la si trova invece la "sorella minore" ovvero la ben più corta ed intensa Jungle Boogie. Liberata da Adam Ondra nel 2012 e ripetuta dal climber giapponese Sachi Amma nel 2015, questa via presenta una sfida del tutto diversa, una sezione dura composta da 20 movimenti estremi seguiti poi da altri 20m di placca. Messo in altre parole, una bella sfida che forse avrebbe fornito una risposta alla domanda che il 23enne si era fatto.
Alla fine per venirne a capo Ghisolfi ha dovuto investire soltanto 10 giorni in tutto, divisi in più week end durante i quali ha provato, raffinato e anche cambiato la sequenza mille volte, mentre mille dubbi lo assalivano, appeso sulla corda o davanti alla guida durante gli oltre 450 km di viaggio tra Céüse e casa sua.
Alla fine, il 2 ottobre, è stata la giornata giusta per spazzare via tutto "Avevo salito la via e vinto contro me stesso, distrutto la frustrazione, il pessimismo e l’insicurezza, e poi finalmente ho smontato la via, ho liberato un pesante fardello e l’ho fatto nel migliore dei modi. Avevo smesso di credere in me stesso molti giorni prima, non avevo mai smesso di provare la via, non mi sono mai arreso, ho riacquistato la fiducia guardando le cose da un’altra prospettiva (con un piccolo aiutino - un appoggio diverso scovato da Sara Grippo, la sua ragazza ndr), e ho vinto me stesso. Ho passato solo 10 giorni a provare la via, ma dentro di me sono passati anni, periodi interi di pensieri, la motivazione saliva e scendeva come le montagne russe, bastava solo un piccolo dettaglio per abbatterla completamente o ritrovarla. Ho passato molto tempo appeso alla corda, e ancora di più appeso ad un filo, quello della motivazione, spesso molto sottile, ma le mie scelte hanno fatto in modo che non si rompesse mai, i dettagli hanno fatto la differenza."
Jungle Boogie è ora la sesta via di 9a+ o più difficile di Ghioslfi, dopo Biographie a Céüse, Demencia Senil a Margalef, Le moustache qui fâche ad Entraygues, Lapsus ad Andonno e Goldrake a Cornalba.
SCHEDA: la falesia Ceuse
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