Stefano Ghisolfi chiude Ultimatum a Massone, nuovo 9a+ ad Arco
Stefano Ghisolfi sta sfruttando al massimo la strabiliante forma - che quest’anno gli ha fruttato la vittoria in una tappa della Coppa del Mondo Lead ed il 4° posto in classifica generale. Così il suo recente trasferimento da Torino ad Arco nel Garda Trentino ha già prodotto la prima libera di Ultimatum, la via sportiva più difficile di tutta Arco.
Si tratta di una mega connessione nella storica falesia di Massone, nel settore più strapiombante del Pueblo che inizia sulla via Underground e collega le vie Reini's vibes, Pietra Murata e L'ultima pietra per finire con gli ultimi movimenti di Stonehenge. Detto in altre parole, un viaggio infinito che inizia nella parte più profonda del bunker (durante la seconda Guerra Mondiale la ex cava veniva usata come rifugio antiaereo dagli abitanti di Massone e San Martino) per ritornare alla luce dopo 110 estenuanti movimenti.
Per prepararsi, a metà novembre, Ghisolfi aveva salito a-vista l’8b+ di Pietra Murata, finora il suo a-vista più difficile. La settimana scorsa sulla nuova connessione era caduto sul movimento 108, a due prese dalla catena. Un’ultimissima sezione che non dev’essere facile facile, visto che anche Adam Ondra poco tempo fa era caduto proprio lì. Infine, l’altro giorno, è arrivata la libera di quella che si attesta come la via più difficile di Arco e la seconda via più difficile mai liberata da Ghisolfi dopo il 9b di Lapsus ad Andonno un anno fa.
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