Stefano Ghisolfi, a un anno da Biographie
A un anno da Biographie sono tornato a Céüse. L’avvicinamento è sempre lo stesso, un’oretta in salita tra rocce e boschi, ma se ogni anno la falesia è sempre una delle più frequentate al mondo nonostante non sia così comoda da raggiungere, un motivo c’è. La ragione è che è considerata una delle falesie più belle del mondo, forse la più bella, e lì in mezzo a quella fascia di roccia sono ripassato davanti alla via più bella, la più famosa della falesia e forse la più conosciuta tra le vie di alto livello. Gli stessi rinvii erano posizionati negli spit, c’era ancora il mio primo rinvio che avevo lasciato l’anno scorso mentre la provavo. Ai piedi della via c’è sempre una colonna fatta con i sassi che raggiunge più di un metro e mezzo di altezza, la leggenda narra che sia stato Chris Sharma a crearla, aggiungendo una pietra a ogni tentativo che faceva sul suo progetto. Questa volta, oltre alla scritta Biographie, era presente anche una dedica a Remy Bergasse, un ragazzo della nazionale francese di arrampicata scomparso l’anno scorso, che avevo conosciuto proprio sotto Biographie, che stava provando anche lui.
E’ passato già un anno dalla prima volta che ho percorso quel sentiero e messo per la prima volta le mani sulle prese di Realization (questo era il nome dato da Sharma al momento della libera) e sono passati 14 anni invece da quando la prima salita era stata fatta, segnando un nuovo standard mondiale con il grado di 9a+. Venti invece sono gli anni passati dalla salita ad opera di Arnaud Petit della prima parte della via, gradata 8c+, la parte su cui personalmente ho faticato di più, avendoci impegato 4 giorni solo per riuscire ad arrivare alla prima catena.
Ho impiegato invece 6 giorni totali di tentativi per salire la via fino in cima, tre week end sono bastati per scrivere il mio nome dopo quello di Chris Sharma, Sylvain Millet, Patxi Usobiaga, Dave Graham, Ethan Pringle, Ramón Julián Puigblanque, Enzo Oddo, Jonathan Siegrist, Alexander Megos, Adam Ondra e Sachi Amma.
Questi sono i nomi di chi ha salito la via prima di me, e nel 2016 ancora un nome è da aggiungere alla lista dopo il mio, Jon Cardwell, che con costanza e determinazione ha portato a termine il suo progetto dopo almeno 70 tentativi divisi in 10 anni. Lo incontrai già l’anno scorso mentre provava e riprovava tutte le sequenze, arrivava facilmente al passo finale e poi cadeva sempre lì, all’ultimo blocco, migliorando poco a poco. Un anno dopo l’ho incontrato di nuovo, più in forma che mai, la sua motivazione non era calata neanche un po’, e questo lo ha portato a salire Biographie.
Dopo la mia realizzazione, nel 2016 sono tornato a Ceuse per provare un'altra via, Le Cadre Nouvelle, un 9a che ho completato prima del previsto, mi sono bastati 5 tentativi divisi in due giorni. Per fortuna però Ceuse nasconde ancora tante vie e tanti progetti di difficoltà uguali e superiori anche a Biographie, e quindi sarò sempre pronto a ripercorrere il sentiero e guardare in alto alla ricerca della prossima sfida.
di Stefano Ghisolfi
04/09/2015 - Biographie per Stefano Ghisolfi
Stefano Ghisolfi e il video della sua salita di Biographie, la mitica via a Ceuse che è entrata nella storia dell'arrampicata sportiva come ci racconta Mauro Calibani nel testo di introduzione al video montato su riprese di Gianluca Bosetti.