Sonnie Trotter, prima salita trad di Prosthetics a Mill Creek, Utah
Il canadese Sonnie Trotter ha effettuato la prima salita in stile trad della via Prosthetics 5.13d (r/x) a Mill Creek, Utah, USA.
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Sonnie Trotter durate la prima salita in stile trad di Prosthetics 5.13d (r/x) a Mill Creek, Utah, USA.
Andrew Burr
Il 30enne canadese Sonnie Trotter si è recato recentemente a Mill Creek nello Utah dove è riuscito nella prima salita in stile trad della via Prosthetics 5.13d (r/x), definendo la via "una dei monotiri più belli di questo grado che io abbia mai salito. Il run-out finale è lungo e una caduta dalla fine sarebbe piuttosto negativa!" La via di 30m segue una evidente fessura attraverso una liscia parete per raggiungere una serie di piccolissime tacche, ed era stata liberata a metà degli anni novanta con l'uso dei spit dal forte local Noah Bigwood.
Prosthetics è rimasta addormentata per quasi un decennio finché Trotter ha realizzato la prima ripetizione nel 2006 (lo stesso anno della sua opera d'arte, la famosa Cobra Crack alle Cirque of the Uncrackables, Squamish), e circa sei mesi più tardi il suo compatriota Tommy Caldwell ha effettuato la terza salita. E' stato proprio Caldwell ad avere l'idea di fare a meno degli spit e di salire con protezioni tradizionali, ma non è mai più tornato nel Creek, lasciando a Trotter il compito di chiudere i lavori.
Trotter ha tentato la via tre volte prima della riuscita in condizioni artiche. Dopo la salita ha commentato: "Quando ho salito Prosthetics con spit tre anni fa si è improvvisamente rotta una presa sulla parte alta e sono caduto. Se questo dovesse succedere con protezioni trad, potresti romperti una gamba o peggio ancora. Sbattendo a terra è una reale possibilità. Sarebbe meglio quindi non cadere."
Per quanto riguarda il grado di Prosthetics, 5.13d equivale a circa un 8b francese, mentre la sigla R sta per run-out e l'X finale indica la possibilità di cadere a terra. Quando gli è stato chiesto perché ha voluto salire la via in questo stile, Trotter ha risposto: "Non riuscivo a togliermela dalla mente. Per tre anni mi interessava capire come ci si sente facendo il run-out finale. Non è niente di più che un gioco, è soltanto per divertimento, non mi importa tanto se qualcuno lo ripete o meno, o se lo giudicano stupido. Per me è una delle cose più esilaranti che potevo fare, e era figo farlo. Sono super felice di averlo fatto, ma in tutta onesta, non c'è una ragione perché l'ho fatto, forse soltanto per affilare i miei denti un pò."
E' da un paio di anni che Sonnie Trotter sta salendo vie in stile trad che erano state inizialmente liberate con gli spit. Nel 2004 era riuscito nella prima salita trad della classica via di Alan Watts, la East Face of Monkey Face (5.13d R) a Smith Rock, USA, mentre nel 2007 è stata la volta di The Path 5.14 R at Lake Louise, Alberta, Canada. La sua visione su vie di questo genere è la seguente: "L'evoluzione è che qualcuno salirà le vie dal basso, piazzando tutte le protezione, lo faranno senza grossi problemi, come se non fosse chissà che cosa, perché è questo lo scopo di questo gioco. L'arrampicata deve evolversi, è una forma d'arte, l'attrezzatura migliora, le palestre migliorano, la gomma migliora ed è eccitante vedere fino a che punto l'arrampicata può arrivare."
Prosthetics è rimasta addormentata per quasi un decennio finché Trotter ha realizzato la prima ripetizione nel 2006 (lo stesso anno della sua opera d'arte, la famosa Cobra Crack alle Cirque of the Uncrackables, Squamish), e circa sei mesi più tardi il suo compatriota Tommy Caldwell ha effettuato la terza salita. E' stato proprio Caldwell ad avere l'idea di fare a meno degli spit e di salire con protezioni tradizionali, ma non è mai più tornato nel Creek, lasciando a Trotter il compito di chiudere i lavori.
Trotter ha tentato la via tre volte prima della riuscita in condizioni artiche. Dopo la salita ha commentato: "Quando ho salito Prosthetics con spit tre anni fa si è improvvisamente rotta una presa sulla parte alta e sono caduto. Se questo dovesse succedere con protezioni trad, potresti romperti una gamba o peggio ancora. Sbattendo a terra è una reale possibilità. Sarebbe meglio quindi non cadere."
Per quanto riguarda il grado di Prosthetics, 5.13d equivale a circa un 8b francese, mentre la sigla R sta per run-out e l'X finale indica la possibilità di cadere a terra. Quando gli è stato chiesto perché ha voluto salire la via in questo stile, Trotter ha risposto: "Non riuscivo a togliermela dalla mente. Per tre anni mi interessava capire come ci si sente facendo il run-out finale. Non è niente di più che un gioco, è soltanto per divertimento, non mi importa tanto se qualcuno lo ripete o meno, o se lo giudicano stupido. Per me è una delle cose più esilaranti che potevo fare, e era figo farlo. Sono super felice di averlo fatto, ma in tutta onesta, non c'è una ragione perché l'ho fatto, forse soltanto per affilare i miei denti un pò."
E' da un paio di anni che Sonnie Trotter sta salendo vie in stile trad che erano state inizialmente liberate con gli spit. Nel 2004 era riuscito nella prima salita trad della classica via di Alan Watts, la East Face of Monkey Face (5.13d R) a Smith Rock, USA, mentre nel 2007 è stata la volta di The Path 5.14 R at Lake Louise, Alberta, Canada. La sua visione su vie di questo genere è la seguente: "L'evoluzione è che qualcuno salirà le vie dal basso, piazzando tutte le protezione, lo faranno senza grossi problemi, come se non fosse chissà che cosa, perché è questo lo scopo di questo gioco. L'arrampicata deve evolversi, è una forma d'arte, l'attrezzatura migliora, le palestre migliorano, la gomma migliora ed è eccitante vedere fino a che punto l'arrampicata può arrivare."
Note:
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