Sesta edizione del meeting L'acqua e la roccia a Roccadoria Monteleone (Sardegna)
La 6a edizione del meeting "L'acqua e la Roccia" anche quest'anno, dal 22 al 23 ottobre, ha riscosso un grandissimo successo testimoniato dalla presenza di oltre 1.000 praticanti, divisi nelle varie discipline, e più di 1.000 visitatori che hanno approfittato del week end per fare una gita lontano dal caos delle città e per conoscere i segreti di free climbing, trekking, kayak, mountain bike.
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Luca Giupponi al 6° meeting L’acqua e la roccia di Roccadoria Monteleone
Italo Chessa
L'incantevole scenario delle bellezze naturali di Monteleone Roccadoria ha offerto agli appassionati di free climbing, trekking, kayak, mountain bike due giorni di intensa attività grazie anche alle favorevoli condizioni meteo e a un sole che non si è fatto attendere, come solo la Sardegna può regalare.
Monteleone Roccadoria, un piccolo borgo di origine medievale con una storia antica che ci riporta ai tempi delle invasioni aragonesi, fu una delle ultime roccaforti a cadere dopo una lunga resistenza. Tracce di quel passato sono ancora lì pronte a comunicare emozioni e forse ad affidare al popolo dei climbers il compito di far conoscere il territorio e le sue stupende risorse.
In realtà è già da qualche tempo che si parla delle meraviglie di questa falesia sospesa sull'acqua del lago dell'alto Temo ed è grazie a Maurizio Oviglia (tra gli organizzatori), seguito da un gruppo di chiodatori che hanno portato a un centinaio il numero delle vie attrezzate, che possiamo godere di questa roccia straordinaria in un contesto mozzafiato. Maurizio ha inserito il sito di arrampicata di Roccadoria nella nuova edizione della sua guida “Pietra di Luna”, presentata in occasione dell'evento. Non solo, addirittura la copertina della nota guida è stata dedicata a questo sito, a dimostrazione che come bellezza paesaggistica può ben rivaleggiare con il Golfo di Orosei.
L'ultimo assalto alla Rocca non è avvenuto per mano di guerrieri armati di spade e frecce ma ad opera di un esercito di arrampicatori, canoisti, ciclisti ed escursionisti che sia sabato che domenica hanno trasformato il paesino, i suoi boschi e il lago nella capitale dello sport all'aria aperta. Di ottimo livello le gare di velocità e di endurance; quelle di kayak con i campionati sardi di k1, k2, k3 e k4 e le prove riservate a maratoneti e bikers.
La gara di speed climbing, che si è svolta nell'ambiente suggestivo della cava di tufo, con la partecipazione di una ventina di “guerrieri”, ha visto come vincitori la sassarese Francesca Berardo e l’udinese Emiliano Temporale. In quella di endurance hanno “combattuto” una ventina di coppie e trionfato Sedda-Murru e Scarpa- Deiana, nelle rispettive classifiche, che in circa otto ore hanno scalato una ventina di tiri.
Come in ogni edizione c'è stata la presenza di una star internazionale del mondo del free climbing. Quest'anno l'ospite d'onore è stato Luca Giupponi, fortissimo garista e scalatore di altissimo livello che con la sua esperienza ha interagito con i colleghi dispensando consigli e segreti. Tra l'altro ha liberato la difficile e boulderosa “L'acqua e la roccia” 7c+/8a appena chiodata da Maurizio e liberata da Luca al secondo tentativo. Nelle precedenti edizioni il meeting ha avuto l'onore di ospitare climber del calibro di Arthur Kubista, Martina Cufar, Jerome Rochelle, Luca Andreozzi e Stefania Daniele.
Intanto, mentre gli sportivi erano concentrati nelle loro attività, gli abitanti di Monteleone Roccadoria si adoperavano per rendere speciale il soggiorno di tutti i partecipanti alla manifestazione: dalle cucine sono stati sfornati 240 chili di gnocchetti sardi, rigorosamente fatti in casa, 15 agnelli, 200 chili di carne di maiale e altrettanti di cinghiale e in più una quantità industriale di prodotti artigianali, dai dolci alle marmellate, dai funghi ai carciofi sott'olio, ai vini e liquori locali.
Durante la manifestazione è stato dato spazio agli istruttori di arrampicata della Uisp che hanno guidato adulti e bambini, incuriositi da questo affascinante sport; all'esibizione dei cani del Soccorso alpino; alla proiezione di filmati riguardanti la montagna; alla musica dal vivo, e infine, alla premiazione delle gare, con i premi messi in palio dall'associazione organizzatrice “Amici della Montagna Sarda”.
di Italo Chessa
Monteleone Roccadoria, un piccolo borgo di origine medievale con una storia antica che ci riporta ai tempi delle invasioni aragonesi, fu una delle ultime roccaforti a cadere dopo una lunga resistenza. Tracce di quel passato sono ancora lì pronte a comunicare emozioni e forse ad affidare al popolo dei climbers il compito di far conoscere il territorio e le sue stupende risorse.
In realtà è già da qualche tempo che si parla delle meraviglie di questa falesia sospesa sull'acqua del lago dell'alto Temo ed è grazie a Maurizio Oviglia (tra gli organizzatori), seguito da un gruppo di chiodatori che hanno portato a un centinaio il numero delle vie attrezzate, che possiamo godere di questa roccia straordinaria in un contesto mozzafiato. Maurizio ha inserito il sito di arrampicata di Roccadoria nella nuova edizione della sua guida “Pietra di Luna”, presentata in occasione dell'evento. Non solo, addirittura la copertina della nota guida è stata dedicata a questo sito, a dimostrazione che come bellezza paesaggistica può ben rivaleggiare con il Golfo di Orosei.
L'ultimo assalto alla Rocca non è avvenuto per mano di guerrieri armati di spade e frecce ma ad opera di un esercito di arrampicatori, canoisti, ciclisti ed escursionisti che sia sabato che domenica hanno trasformato il paesino, i suoi boschi e il lago nella capitale dello sport all'aria aperta. Di ottimo livello le gare di velocità e di endurance; quelle di kayak con i campionati sardi di k1, k2, k3 e k4 e le prove riservate a maratoneti e bikers.
La gara di speed climbing, che si è svolta nell'ambiente suggestivo della cava di tufo, con la partecipazione di una ventina di “guerrieri”, ha visto come vincitori la sassarese Francesca Berardo e l’udinese Emiliano Temporale. In quella di endurance hanno “combattuto” una ventina di coppie e trionfato Sedda-Murru e Scarpa- Deiana, nelle rispettive classifiche, che in circa otto ore hanno scalato una ventina di tiri.
Come in ogni edizione c'è stata la presenza di una star internazionale del mondo del free climbing. Quest'anno l'ospite d'onore è stato Luca Giupponi, fortissimo garista e scalatore di altissimo livello che con la sua esperienza ha interagito con i colleghi dispensando consigli e segreti. Tra l'altro ha liberato la difficile e boulderosa “L'acqua e la roccia” 7c+/8a appena chiodata da Maurizio e liberata da Luca al secondo tentativo. Nelle precedenti edizioni il meeting ha avuto l'onore di ospitare climber del calibro di Arthur Kubista, Martina Cufar, Jerome Rochelle, Luca Andreozzi e Stefania Daniele.
Intanto, mentre gli sportivi erano concentrati nelle loro attività, gli abitanti di Monteleone Roccadoria si adoperavano per rendere speciale il soggiorno di tutti i partecipanti alla manifestazione: dalle cucine sono stati sfornati 240 chili di gnocchetti sardi, rigorosamente fatti in casa, 15 agnelli, 200 chili di carne di maiale e altrettanti di cinghiale e in più una quantità industriale di prodotti artigianali, dai dolci alle marmellate, dai funghi ai carciofi sott'olio, ai vini e liquori locali.
Durante la manifestazione è stato dato spazio agli istruttori di arrampicata della Uisp che hanno guidato adulti e bambini, incuriositi da questo affascinante sport; all'esibizione dei cani del Soccorso alpino; alla proiezione di filmati riguardanti la montagna; alla musica dal vivo, e infine, alla premiazione delle gare, con i premi messi in palio dall'associazione organizzatrice “Amici della Montagna Sarda”.
di Italo Chessa
Note:
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