Scoglio di Boazzo in Valle di Daone: due vie di Silvio Fieschi e Matteo Rivadossi
Stregato dalle mille attrazioni della magica Val Daone fin da ragazzo, manifestai una dipendenza patologica vera e propria a partire dal 1994 in occasione di una delle prime ripetizioni della via simbolo dello Scoglio, Il Cammino degli Eternauti. Avevo già fatto Aldebaran e qualche staffata ma dal Cammino scesi con la sensazione di aver trovato una mia dimensione: ricordo ancora l’ammirazione assoluta per quella teoria di funghi simile a note su un rigo verticale. E quella per il maestro Silvio Fieschi capace di comporvi un’armoniosa melodia.
Così da quel momento, inseguendo le sue linee più belle, trassi l’ispirazione per scriverne di mie spingendo sui ritmi e sulle difficoltà. Nacquero tante nuove vie come Enigma, Pocahontas o Psycobar, tutte con una libera dura e entrai anche nella bolla dell’artificiale estrema fino all’A5 di Morange. Ma le creazioni di Silvio sembravano puntualmente precedermi per logica ed estetica.
Non ci fu mai una competizione ma dopo anni di aperture simultanee e distinte, il fatto di non essersi mai incrociati nemmeno alla locanda del mitico Placido, pur negli stessi periodi, rimaneva del tutto inspiegabile.
Finché un bel giorno non ci incontrammo davvero nella falesia dietro casa fondando su due piedi, tra parallelismi di vita e deliri di buchi e pareti, una premiata ditta. Non c’era scusa migliore per tornare al più presto al nostro Scoglio per i soliti equilibrismi. E questa volta assieme per una somma algebrica dello stesso sogno, nacque La Premiata Ditta, una chicca, tra le più belle salite su questo magnetico granito nostrano.
La Disfatta dei Daoniani
Un duro contraccolpo al fatalismo degli unici due azionisti della premiata ditta, specializzata in trapanate rigorosamente dal basso, fu la mano di Silvio frantumata in apertura sul secondo tiro della via successiva, pochi metri a destra della prima fortunata linea. Quando due friends brutti, fu dimostrato, non furono così amichevoli su quei 10 metri di volo in obliquo…
Tornammo sul luogo del misfatto belligeranti l’anno dopo per una seconda batosta: sul 5° tiro volai abbracciando un comodino: io trattenuto da uno stopperino, il cubo di sotto minaccioso sfiorando Silvio e tranciando in segmenti la corda che ci legava…
Forse perché ormai abituati alla vista del sangue, da stoici quel giorno – bandana sul braccio da sutura - completammo comunque il tiro e da lì a poco anche la via che ci aveva chiesto tutto in fatto di sfiga.
Per il resto è stata l’ennesima danza con il trapano in punta di piedi per farci odiare dai ripetitori, dell’insano giardinaggio verticale fino ad abbruttirci e tanti patetici tentativi di liberare il naso troppo duro del 2° tiro. Tutto per un’altra bellissima linea che racchiude in sé tutta la gestualità dello scoglio.
Quindi una disfatta solo simbolica per due daoniani come noi, davvero poco arrendevoli anche di fronte ad un meritato pensionamento…
Buon divertimento!
Matteo Rivadossi
Matteo Rivadossi ringrazia: Camp - Cassin, CASSIN, Montura e Kayland
SCHEDA: La Premiata Ditta, Valle di Daone
SCHEDA: La Disfatta dei Daoniani, Valle di Daone
Link utili per conoscere le vie della Val Daone:
daoneclimbing.webnode.com
www.adamellothehumantouch.it
Punti d’appoggio ed info: albergo alla Paia, località Vermongoi, Daone (Tn), telefono 0465 674396