Sardegna: Rock day a Rocca Doria
Dal 28 e 29 ottobre 2006 a Monteleone Rocca Doria in provincia di Sassari (Sardegna) si è svolta la prima edizione di "L'acqua e la roccia".
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Arthur Kubista
Maurizio Oviglia
Dal 28 e 29 ottobre 2006 a Monteleone Rocca Doria in provincia di Sassari (Sardegna) si è svolta la prima edizione di "L'acqua e la roccia", meeting di arrampicata sportiva in cui oltre ad "inaugurare" la nuovissima falesia, che si specchia su uno dei più bei laghi della Sardegna, è stato assegnato il primo Rock Day Award a Bruno Fonnesu per il suo impegno costante nella chiodatura di nuove zone nei dintorni di Masua ed Iglesias. Inoltre, la due giorni è stata l'occasione per il Rock Day ovvero all'apertura di (12) nuove vie ma anche per una gara "amatoriale" su roccia che ha visto prevalere Annarella Sarracino tra le donne mentre Roberto Pau e Andrea Mannias hanno vinto rispettivamente la categoria B e A maschile. Il tutto, naturalmente, si è svolto all'insegna dell'arrampicata senza frontiere e in un grande clima di festa come ci racconta Maurizio Oviglia nel suo report. MEETING ROCCADORIA, 28 e 29 ottobre 2006 di Maurizio Oviglia Il 28 e 29 ottobre si è svolto il primo meeting di Rocca Doria "L'acqua e la roccia", a cui è stata agganciata la seconda edizione del "Rock Day", una curiosa iniziativa coniata da Pietra di Luna e da Georock. La scoperta di una nuova e importante falesia a Rocca Doria, non lontano da Alghero, è stata il pretesto per organizzare questa grande festa di due giorni, che è stata anche l'occasione per far conoscere a tanti questo splendido paesino dell'entroterra sardo, una specie di piccolo paradiso circondato da un lago blu, veramente fuori dal mondo. Diciamo subito che la manifestazione è stata un inaspettato successo perchè, nell'intento degli organizzatori, non si sperava certamente di vedere centinaia di persone accorse per arrampicare, chiodare, camminare e pagaiare intorno ad una falesia scoperta da soli tre mesi! Almeno, sembrava una scommessa più che una certezza! La vera sorpresa è stata però il coinvolgimento di tutti gli abitanti del paese, poco più di un centinaio di anime in tutto. C'erano tutti, proprio tutti, a provare ad arrampicare, a cuocere le salsicce, a sentire conferenze su temi di cui fino al giorno prima non sospettavano l'esistenza... a cantare e ballare in piazza. E forse è veramente difficile trovare altrove un tale entusiasmo per noi, amanti dell'outdoor, che solitamente dai paesani siamo visti con diffidenza. E invece già da sabato, quando secondo programma si sarebbe dovuto chiodare nuove vie e basta, ci si è ritrovati a far sicura al sindaco in persona e ad incitarlo ad arrivare in catena... o alle belle ragazze del paese... insomma molti di noi hanno perso di vista gli obblighi principali e il filo della manifestazione! Ma si può ben perdonare la natura umana che cede alle tentazioni! Tuttavia il programma è stato alla fine rispettato e sabato mattina alle nove i trapani hanno iniziato a "cantare". E chi li imbracciava era gente venuta persino "dal continente" apposta per questo Rock Day, milanesi e bolognesi... tutti uniti insieme agli amici di Olbia, Siniscola, Cagliari per dare una mano a chiodare nuove linee e allo sviluppo di questa nuova meraviglia dell'arrampicata in Sardegna. Alla fine una dozzina di vie nuove hanno visto la luce, sotto l'occhio vigile degli istruttori Piras, Mocci, Chessa, Oviglia e Soro... vie sponsorizzate per il materiale dalla Kong e... per il lavoro... dalla buona volontà stessa degli apritori! All'imbrunire si faticava evidentemente a staccarsi dal proprio nuovo giocattolo... cosicchè il programma di intrattenimento serale è slittato di un paio d'ore. Alla fine però la sala del piccolo centro sociale del paese era gremita, tutti a vedere le dia di Marco Marrosu sul trekking delle 7 Cale, le spedizioni di Pibiri, le teorie sull'allenamento di professor Mondo, la consueta spedizione del sottoscritto e tanto ancora... forse troppo... perchè tutti oramai morivano di fame e dal centro del paese proveniva un'odor di salciccia irresistibile... Dopo le pennette aglio e olio è iniziato il karaoke, quindi i balli sardi, abbondantemente innaffiati da mirto e cannonau come da sempre tradizione vuole nella terra dei nuraghe, sino a notte tarda. Una bellissima festa di piazza, insomma. La mattina, quei pochi che alle 8 erano svegli, hanno constatato con stupore che una nebbia spessa avvolgeva il paese. Si è deciso così di attendere, ma chi è sceso convinto di "aprire la falesia" ci ha trovato già attaccate una ventina di persone, con tanto di fari antinebbia! Anche l'austriaco Kubista si è detto che a dormir non si pigliava pesci ed ha iniziato allora a macinar vie su vie: prima di sera le avrebbe fatte quasi tutte, liberando tutto il liberabile e vincendo pure la gara ("mapperò" era fuori concorso, troppo forte!!!)... una vera macchina da guerra! Quando il sole ha fatto capolino tra le nebbie si è finalmente potuto vedere le canoe che scorrazzavano nel lago e si è dato allora il via alla gara. La categoria A prevedeva la salita di Pretty girl, un 7a fetente in quanto tecnico, che ha creato problemi a più di uno, anche per via dell'umido fuori programma. In catena sono arrivati solo Kubista, Mannias e Sarti, che hanno potuto quindi affrontare la seconda prova su "Proverbi antichi", 7c, appena liberato da Kubista. Ovviamente l'autriaco, fresco di un nuovo 8c+ dalle sue parti, la "camminava" nuovamente, mentre tra Sarti e Mannias il secondo arrivava due o tre prese più in alto, appena sotto la catena. La vittoria è andata quindi al giovane e fortissimo pilota Meridiana, che certo non ha paura di volare...ah, ah... ma ciò nonostante non vola mai, rimane sempre attaccato! La categoria B (uomini che non avevano mai realizzato il 7a) ha visto ben più battaglia. La prima via di 6b, "La strega innamorata", chiodata il giorno prima, non ha creato problemi a quasi nessuno, e pure il bravissimo undicenne Riccardo Lami l'ha salita a vista. I giudici decidevano quindi di mettere come seconda via "Teletrasporto", un 6c di ben 16 rinvii, 35 metri. Riccardino volava a metà via, conquistando gli applausi di tutti, mentre il clan di Olbia dava battaglia e tutti arrivavano veramente in alto, tra cui Roberto Pau faceva catena. Sfortunatamente per lui alla gara si era iscritto anche il compagno di viaggio di Kubista, Thomas Vorlaufer, ex campione mondiale di Kick Boxing, una specie di Maciste che, da quanto ci ha detto Kubista, non aveva mai fatto oltre il 6a+. Evidentemente però l'odore della competizione l'ha trasformato in Hulk... e quindi tutti attoniti abbiamo visto Thomas mentre faceva il suo primo 6c a vista, nemmeno facile per la verità. Si imponeva uno spareggio, ed ecco pronta la via Macchina Amniotica, altro 6c di 30 m. Pure qui sia Roberto che Thomas hanno fatto catena, tanto che loro stessi erano increduli e Thomas dichiarava che era la giornata più bella della sua vita. Con uno slancio di cattiveria e voglia di farla finita presto i giudici li hanno buttati allora su un 7a+, ma per ben tre volte i due continuavano a cadere alla stessa presa. Thomas era ormai graffiato come se fosse sul ring, Roberto sfinito...ma alla fine forse più lucido, e questo gli è valso due prese in più nel tentativo finale e la vittoria, un paio di scarpette messe in palio da La Sportiva. Per la categoria femminile la sfida per la vittoria si è consumata invece tra due belle ragazze, Annarella Sarracino e Simona Setzu, quest'ultima caduta con la corda in mano mentre moschettonava con uno spettacolare volo nel vuoto e tanti applausi a cotanta grinta, merce rara, purtroppo, tra le arrampicatrici. In ogni caso complimenti alla promessa Annarella che si è meritata la vittoria. La premiazione si è svolta ad Alghero al campeggio La Mariposa, davanti ad una bella pizza, dove tra filmati inediti, offerti da Pietra di Luna e Freakclimbing.com, è stato assegnato anche il premio Rock Day Award, al più prolifico chiodatore. Un riconoscimento a chi si prodiga con fatica per il divertimento altrui bisognava che qualcuno lo inventasse... e quale teatro meglio di questa manifestazione poteva ospitare questo inedito evento? Ecco le motivazioni dell'assegnazione del premio: "In occasione della seconda edizione del Rock Day, svoltasi a Rocca Doria il 28 ottobre 2006, la società Pietra di Luna e Artrek, hanno pensato di instituire un riconoscimento a colui che, durante l'anno passato, si è maggiormente distinto nella chiodatura di nuove zone di arrampicata e nella promozione delle stesse, contribuendo così allo sviluppo dell'arrampicata in Sardegna. Il Rock Day Award 2006 è stato assegnato a Bruno Fonnesu, per il suo impegno costante nella chiodatura di nuove zone nei dintorni di Masua ed Iglesias e per la sua scrupolosità non solo nella chiodatura, ma nella realizzazione degli accessi e nella pulizia della base delle falesie, contribuendo così a rendere popolare e apprezzata in tutto il mondo la zona di Masua. Grazie Bruno a nome di tutti gli arrampicatori! La giornata è terminata con il ringraziamento, doveroso, a tutti gli organizzatori. In primis a Roberto Ciabattini di Groupama Assicurazioni, nonchè principale sponsor che ha coperto i costi vivi della manifestazione, che ha dedicato due mesi all'organizzazione di questo evento. Poi naturalmente a Gianluca Piras di Artrek, Giampaolo Mocci di Pietra di Luna, Kong, LaSportiva e negozio Rock di Sassari, Italo Chessa, Daniele Setzu, Marco Marrosu, Daniele Soro di Rockmadness.it e... naturalmente a tutti gli abitanti di Rocca Doria, sindaco Antonello Masala in testa. Infine ad Arthur Kubista, che è venuto dall'Austria per vedere questo nuovo gioiello, in una terra che continua ad onorare con la sua presenza di grande arrampicatore. Arrivederci al prossimo anno! di Maurizio Oviglia Ulteriori info e gallerie fotografiche appariranno sui siti www.pietradiluna.com e www.sardiniaclimb.com |
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