Pete Whittaker ripete Recovery Drink a Jøssingfjord in Norvegia
Il britannico Pete Whittaker ha chiuso i conti con il suo progetto a lungo termine, Recovery Drink sulla parete di Jøssingfjord in Norvegia. La fessura strapiombante era stata liberata nel 2013 da Nicolas Favresse dopo cinque settimane di tentativi ed è conosciuta come una delle fessure più difficili al mondo.
La via era stata tentata invano da alcuni dei migliori climbers del mondo e solo nel 2018 il climber tedesco Daniel Jung era finalmente riuscito nella prima ripetizione, motivato dagli sforzi di Whittaker e del suo abituale compagno di cordata Tom Randall, che stavano tentando la via nello stesso momento.
Whittaker si era recato tre volte in Norvegia l'anno scorso, e altre volte già nel 2015, specificamente per questa linea, ma le difficoltà tecniche abbinate alla difficoltà di trovare la parete in condizioni idonee l’hanno sempre ostacolato. La sua salita in libera è arrivata adesso, dopo aver trovato una sequenza diversa sulla sezione chiave. Si parla di difficoltà attorno al 8c+, da proteggere però con nuts e friends piazzate da Whittaker durante la salita.
A prova della sua grande forma, pochi giorni dopo ha salito in stile flash Ronny Medelsvensson, la via d’arrampicata trad gradata 8b e liberata sulla stessa parete nel 2014 da Erik Massih.