Perla del lago e Tappeto volante, due vie nuove in Valle dell'Orco

L'estate 2024, anche se iniziata zoppicante per via del meteo, ci ha regalato tante belle giornate per andare in montagna. Come ogni stagione estiva da Guida Alpina, è più il tempo dedicato alla professione che alle proprie salite ma queest'anno, in compagnia di alcuni amici sono riuscito a ritagliarmi delle giornate. Visti i tanti progett e le tante idee i in valle Orco, ho deciso di dedicare qualche giornata all'aperture di linee ammirate, viste e sognate ma ancora non concretizzate.
La Perla del lago e Tappeto Volante sono due vie di carattere decisamente differente. La prima nasce dall'idea di creare una linea plasir in un luogo stupendo: la Bastionata del Lago Serrù, una parete di gneiss a quota 2400m che si affaccia sulle acque del lago Serrù.
Avvicinamento breve, panorama magnifico sulla valle e sul Gran Paradiso e una ricerca del "facile" con chiodatura rassicurante senza però banalizzare i tiri. In ogni lunghezza di corda si susseguono passaggi in fessura e eleganti movimenti in placca, il tutto su una roccia particolarmente lavorata e piacevole. Insomma, la Perla del lago è stata immaginata e creata sperando di invogliare tanti arrampicatori a trascorrerre una bella giornata estiva in questo piccolo angolo di Valle dell'Orco. La linea è stata salita il 19 luglio insieme a Daniele Gallarato e poi ha richiesto qualche giornata di "manutenzione" insieme ad altri amici per renderla più plaisir
Diverso il discorso per Tappeto volante dove l'apertura è stata più "orco style", ovvero "vedo fessura, salgo fessura" lasciando ai ripetitori l'ingaggio, e l'avventura, degli apritori. La linea è molto evidente trovandosi esattamente sulla sponda opposta del torrente rispetto alla falesia del Masso della Riscoperta ma, l'anno scorso quando l'avevo individuata, la prima lunghezza era molto umida e quindi optai insieme a Francesco Granella per aprire la vicina Fessura dell'adagio, una breve ma estetica offwidth.
Complice il bel tempo stabile, il 20 agosto sono tornato con Francesco sotto la parete e abbiamo portato a termine la salita di questa piccola via di 4 tiri lungo la quale abbiamo avuto il piacere di scoprire delle bellissime fessure che dal basso non avevamo colto.
Il carattere di Tappeto volante è un po' grezzo. Abbiamo pulito il possibile e abbiamo messo i fix necessari alla prima salita, senza voler ammorbidire nulla con l'aggiunta di protezioni fisse per i ripetitori che trovaranno lungo queste fessure il richiamo di una Valle dell'Orco selvaggia e con ancora tanto da esplorare.
di Umberto Bado
Link: guidealpinetorino.com