Nalle Hukkataival propone con Burden of Dreams il primo 9A boulder al mondo

Il climber finlandese Nalle Hukkataival ha liberato Burden of Dreams, il suo vecchio progetto a Lappnor in Finlandia, per il quale ha proposto il grado 9A. Se fosse confermato, sarebbe il primo boulder di queste difficoltà al mondo.
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Nalle Hukkataival sale Burden of dreams, 9A, Lappnor, Finlandia
Nalle Hukkataival archive

È una notizia bomba, quella che gli specialisti del boulder stavano aspettando da anni: Nalle Hukkataival ha liberato il suo Lappnor project, quella lavagna di roccia ultra-strapiombante intersecata da una serie di irrisorie tacche che ora hanno un nome ed un grado: Burden of Dreams, 9A. Se fosse confermato - in un giorno futuro probabilmente piuttosto distante - significherebbe che con questo boulder il 30enne di Helsinki è diventato il primo climber al mondo ad infrangere queste inaudite difficoltà.

Inutile dire che Hukkataival è uno dei più accreditati boulderisti al mondo, una leggenda vivente che da anni esplora il mondo alla ricerca del boulder perfetto. La quantità di 8C liberati e ripetuti da Hukkataival ha pochi eguali, anche in termini di velocità, e durante il girovagare ha lasciato il suo segno un po’ ovunque, da Fontainebleau a Magic Wood, da Rocklands a Red Rocks, passando per Hueco Tanks, Bishop, Grampians… Ma anche Varazze, dove nel 2014 si era aggiudicato la terza salita di Gioia, riconosciuto il primo 8C+ al mondo, dopo la salita di Christian Core nel 2008 e Adam Ondra nel 2011. E anche a Maltatal, dove nel 2014 aveva liberato Bügeleisen sit start, descritta all’epoca come "probabilmente la cosa più difficile che io abbia mai salito"

L’ironia della sorte è che il boulder perfetto Nalle l’aveva trovato grazie al suo amico Marko Siivinen già anni fa vicino a casa sua, nella zona Lappnor in Finlandia. Nel 2013 l’aveva descritto come "un boulder molto puro, con un’arrampicata frontale, semplice, forzuta. Nessun trucco, soltanto forza pura." Con grinta, determinazione e dedizione Nalle ha provato il masso ogni stagione, riuscendo col tempo a capire tutte le complessità di ogni singolo movimento, spesso da solo.

Nel maggio di quest’anno era riuscito a salirlo in due tranche ma poi ha dovuto desistere, persino di notte non c’era più l’aderenza. Ieri invece è arrivata la prima salita, un momento assolutamente storico che oggi Nalle ha descritto come segue: "Svegliandomi questa mattina non riesco a non vedere il mondo con occhi diversi. Riuscire a liberare Burden of Dreams segna un nuovo livello nella mia arrampicata. Con una manciata di 8C+ boulder al mondo, proporre un 9A è il logico passo successivo."

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Yesterday I had another session on the Lappnor project. The routine that goes into it after all this time isn’t all that exciting; the same warm up, driving an hour on the same road, brushing the all too familiar holds, re-warming up, systematically trying the same sequences in the same order. Some days you feel strong and confident and get totally shut down. Other days you’re not feeling a 100 percent and it could be the best session you’ve had. All logic seems to have gone out the window a long time ago. Many sessions I wish I could forget. Can’t do a move I’ve done countless of times before. Last highpoint was a year ago. Weeks and months turned into years of uncertainty and self-doubt. Trying to keep that little spark of hope in the back of your mind alive. Walking up to the boulder with all the positivity I can muster, I still can’t ignore what the boulder has become to represent; failure of varying degrees. Sitting under the boulder I can feel the weight of it. Pulling on always feels like a déjà vu, like the thousands of times before. It always starts the same way and ends the same way. Except this time. This time was different. Snap to reality, I’m hanging on the lip of the boulder, disoriented, heart racing. Contain the panic. I’m on top of the boulder trying to grasp how I got there. Lots of feelings coinciding; surprise, relief, happiness, confusion. As reality hits that quickly turns into ecstatic happiness with a dash of disbelief. Waking up today I can’t help but look at the world with different eyes. Having achieved the first ascent of Burden of Dreams marks a new level in my climbing. With a handful of existing 8C+ boulders in the world, proposing 9A is the logical step. Huge thanks to my friend Marko Siivinen for showing me the line! What a journey it’s been! Stay tuned for a film of the whole story with the boulder. It will be something extraordinary. @blackdiamond @lasportivagram #liveclimbrepeat #weareisland

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