Monte Cimo: tre vie d'arrampicata da 8a presentate da Nicola Tondini

Nicola Tondini presenta tre vie d'arrampicata sul Monte Cimo (Brentino, Val d'Adige) che hanno in comune, oltre il grado di 8a, soprattutto la straordinaria bellezza: Tra Nuvole e Sogni e The Edge sulla parete Sass Mesdì, e Destini Incrociati sulla parete Castel Presina.
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Nicola Tondini e Nicola Sartori sul sesto tiro (7b) di Destini Incrociati, la loro via a Castel Presina, Monte Cimo
archivio Nicola Tondini

Indiscutibilmente per me il Monte Cimo è una risorsa inesauribile per avventure dietro casa. Dopo le bellissime e dure Vie di Testa e Testa e Croce, con Nicola Sartori su una via e con Luca Montanari su un’altra ci siamo gettati su alcuni progetti decisamente "very strong" almeno per il nostro livello. Progetti che sono in cantiere da qualche anno ma che riusciamo ad affrontare solo nei periodi di piena forma.

Ma il Monte Cimo aveva ancora delle linee troppo belle per non invogliarci a dedicare il nostro tempo a creare sulle sue pareti qualcosa di nuovo e meno "strong". Così sono nate tra il 2011 e il 2015 tre vie bellissime da non perdere, con tante caratteristiche differenti ma quella principale, la bellezza, uguale in tutte. Le giornate dedicate all’apertura e alla libera hanno accompagnato la mia preparazione ai progetti poi realizzati in Dolomiti (Quo Vadis al Sass dla Crusc e Colonne d’Ercole alla Nord Ovest del Civetta) e a quelli in corso d’opera.


SCHEDA MONTE CIMO


Il Monte Cimo è quella bastionata in Val d’Adige che si erge sopra il paese di Brentino Belluno (VR), prima salendo verso il Brennero della valle laterale dove scende il suggestivo Vajo dell’Orsa.

I 700m del Monte Cimo sono divisi da 3 fasce di roccia una sovrastante l’altra. Su tutte e 3 corrono vie di varia difficoltà (dal 6a all’8b+) e di vario impegno (dall’S1 al S4). La fascia bassa è alta al massimo 120m, mentre quella centrale (Scoglio dei Ciclopi e Sass de Mesdì) e quella sommitale (Castel Presina) raggiungono entrambe i 200m.

L’arrampicata è prevalentemente tecnica e un’ottima preparazione a vie in montagna. Per me rimane uno dei migliori laboratori di apertura su alta difficoltà e uno dei posti dove mi piace di più andare ad allenarmi per i progetti sulle Dolomiti.

Le vie che proponiamo corrono sulla parete del Sass de Mesdì (Tra nuvole e sogni; The edge) e su quella di Castel Presina (Destini incrociati). Sul Sass de Mesdì è presente un calcare grigio/bianco che poco ha da invidiare a quella del Verdon: tacche, buchi e canne si alternano. Il Castel Presina ha invece una roccia caratteristica rossa, che rende l’ambiente unico.

Destini incrociati e Tra nuvole e sogni hanno tutte le caratteristiche per diventare delle grandi classiche per chi ha il livello 8a. The Edge invece è consigliata a chi vuole mettersi alla prova su protezioni un po’ più distanziate e con un impegno mentale maggiore.

Destini Incrociati – Monte Cimo, Castel Presina
6 tiri, 8a, 7b obb., S3. Nicola Tondini e Nicola Sartori. Prima libera di entrambi il 14 Ottobre 2011.
Arrampicata molto tecnica genericamente su muri appena strapiombanti con il tiro chiave in placca. Arrampicata di dita su tacche. Ripetuta rotpunkt da Andrea Simonini e da Rolando Larcher. Nessuna salita a vista. Periodo ideale per scalare da Ottobre ad Aprile.
Vai alla scheda della via Destini Incrociati

Tra Nuvole e Sogni – Monte Cimo, Sass Mesdì
7 tiri, 8a, 7b obb., S3+. Nicola Tondini e Andrea Simonini. Prima libera di Nicola Tondini nell’Ottobre 2013.
Tiro chiave in strapiombo a canne. Tiri successivi molto tecnici. Originale il 4° tiro (7c+) che va a scovare con andamento ad arco i pochi appigli concessi dalla roccia. Da non sottovalutare il 6° (7b molto tecnico). Arrampicata in prevalenza su tacche e buchi. Periodo ideale per scalare da Settembre a Novembre e da Marzo a Maggio.
Vai alla scheda della via Tra Nuvole e Sogni

The Edge – Monte Cimo, Sass Mesdì
8 tiri, 8a, 7b obb., S3/4. Nicola Tondini e Luca Montanari; un tiro in compagnia anche di Tommaso Dusi. Prima libera di Nicola Tondini a fine Giugno 2015 accompagnato da Alessandro Baù e Claudio Migliorini.
Via molto aerea, che seguendo uno spigolo zizzaga tra grandi tetti. L’esposizione caratterizza tutta la salita. Su quasi tutti i tiri sono presenti delle sezioni boulderose che fanno la difficoltà. Le sezioni più facili fuori dai boulder sono chiodate molto lunghe. Ciò abbinato all’esposizione crea un bel mix per la testa. Periodo ideale per scalare da Maggio a metà Novembre.
Vai alla scheda della via The Edge

Per Nicola un importante ringraziamento a: Marmot, Wild Climb, Edelrid, Ferrino, Dolomite e il negozio Turnover Sport per l’ottimo materiale fornito.


Note:
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