Mauro Calibani libera Hole’s Trilogy 8c a Roccamorice
Quando me l’hanno mostrata, sono rimasto a bocca aperta, il masso era lì, fermo, immobile da chi sa quanto tempo, caduto dalla falesia sovrastante e fermatosi poco sopra il letto del fiume; l’ho visto per la prima volta di notte, con la frontale e mi è sembrato bellissimo, color argento, un pezzo di roccia prezioso
Mi si è incastrata nel costato della mente, e da quel momento in poi ho iniziato a desiderare di salirla.
Il desiderio forte mi fa paura, perché quando ciò che voglio non riesco ad ottenerlo, ci rimango tanto male, mi sento ferito dentro.
Ho deciso di provare a confrontarmici.
Questa volta il giochetto ha funzionato, tutto ha girato nella giusta direzione.
La linea, serpeggia tra una mitragliata di buchetti taglienti come lame di rasoio, nel mezzo del masso, su una fetta di roccia a 50°.
Quando sali tutto è al giusto posto, il corpo disegna bei movimenti armonici, mentre soffri per il forte dolore alla pelle ed ai tendini schiacciati nei buchi.
Un grazie speciale a chi l’ha chiodata e chiedo scusa, per avere cambiato il suo nome, reinterpretandolo solamente per mia scelta e gusto personale (l’originale è ancora impresso a pennarello sulla roccia).
Linea rara, pura e sfrontatamente bella.
Keep doing what you love!
Keep loving what you do!
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