Il piccolo drago fortunato... storia di boulder e gnomi in quel di Varazze
Raffaella Cottalorda racconta la storia/fiaba del boulder Fortunadrago (8b FB) prima corteggiato e poi salito da Fabrizio Marengo in un bel giorno del dicembre 2009 fra i boschi del regno Varazze ( parco del Beigua) nella Terra di Mezzo del bouldering.
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Fabrizio Marengo su Fortunadrago (8b FB) a Varazze
Raffaella Cottalorda
C'era una volta in quel fantastico bosco nella frazione di Pero in quel di Varazze, una compagnia di piccoli gnomi che saltando qua e là con i loro grandi zainetti quadrati e gommosi andavano in cerca di verdi palloni di roccia, con piccole tacchine e tondi piattoni, da riempire di macchie di bianco Magnesium.
Tutti entusiasti i piccoli omini colorati andavano su e giù per il bosco, tra castagni e castagne, ricci e funghetti, ombra e sole, tramontana e maestrale, come se fosse stato proprio là il posto più bello del pianeta terra. E tagliavano legna, segnavano sentieri, toglievano rovi e tracciavano percorsi, spazzolavano e pulivano per rendere visibile a tutti il grande tesoro scovato.
In questo piccolo popolo di gnometti savonesi ce n'era uno un po' particolare che giocava spesso con piccole tacchine colorate senza rendersi conto di quanto esse fossero piccole; anche lui girava per il bosco con il suo fidato zainetto verde e il suo altrettanto fedele e saggio amico Roby: il suo nome era Fabry. Lui, come gli altri del suo popolo, correva nel bosco entusiasta di trovare qua e là tondi sassi ruvidi, magiche grottine e perfette prue strapiombanti tutti da riempire con chiazze di magica polvere bianca e, scalare, capire, danzare, realizzare.
Fabry, il piccolo amante delle tacchette bianche, adorava quei sassi tondi e un bel giorno se ne innamorò di uno in particolare: era verde/bianco, solo, maestoso e adagiato sulla soffice moquette di pan di bosco contornato da castagni, violette, primule e ciclamini; aveva una grana, un colore e una liscezza che poteva far pensare ad una meravigliosa creatura e una forma così tonda e grande degna di un Fortunadrago, gli piacque subito, ne era attratto, anche se il piccolo Fabry aveva paura di tale magnificenza e bellezza...
Un bel giorno prese coraggio e iniziò a corteggiarlo, assecondando le milleuna vicissitudini ad esso associate, accarezzandolo, pulendolo, spazzolandolo e andandolo a trovare anche nei giorni di pioggia: iniziò così una lunga, infinita storia.
In una mitica mattinata di inizio Dicembre il grande blokko addormentato si illuminò come colpito da un raggio di sole, cedette alle coccole, si concesse e lasciò che il piccolo Fabry danzasse su di lui fino a far diventare anche il giovane gnometto un piccolo drago fortunato, prescelto fra i tanti, ma selezionato come pochi!
Raffaella Cottalorda
Legenda:
Gnomo protagonista: Fabrizio Marengo
Popolo di gnometti savonesi: Marco Bagnasco, Christian Core, Stella Marchisio, Roberto Armando & Co.
Fidato amico: Roberto Franco
Blocco chiamato in causa: Fortunadrago da "La storia infinita"
Gradazione: 8b FB
Polvere bianca: magnesite (la omnipresente)
Luogo: area boulder Varazze
Guida: Varazze Block bouldering nel parco del Beigua - edizione: climbinguide antersass
Tutti entusiasti i piccoli omini colorati andavano su e giù per il bosco, tra castagni e castagne, ricci e funghetti, ombra e sole, tramontana e maestrale, come se fosse stato proprio là il posto più bello del pianeta terra. E tagliavano legna, segnavano sentieri, toglievano rovi e tracciavano percorsi, spazzolavano e pulivano per rendere visibile a tutti il grande tesoro scovato.
In questo piccolo popolo di gnometti savonesi ce n'era uno un po' particolare che giocava spesso con piccole tacchine colorate senza rendersi conto di quanto esse fossero piccole; anche lui girava per il bosco con il suo fidato zainetto verde e il suo altrettanto fedele e saggio amico Roby: il suo nome era Fabry. Lui, come gli altri del suo popolo, correva nel bosco entusiasta di trovare qua e là tondi sassi ruvidi, magiche grottine e perfette prue strapiombanti tutti da riempire con chiazze di magica polvere bianca e, scalare, capire, danzare, realizzare.
Fabry, il piccolo amante delle tacchette bianche, adorava quei sassi tondi e un bel giorno se ne innamorò di uno in particolare: era verde/bianco, solo, maestoso e adagiato sulla soffice moquette di pan di bosco contornato da castagni, violette, primule e ciclamini; aveva una grana, un colore e una liscezza che poteva far pensare ad una meravigliosa creatura e una forma così tonda e grande degna di un Fortunadrago, gli piacque subito, ne era attratto, anche se il piccolo Fabry aveva paura di tale magnificenza e bellezza...
Un bel giorno prese coraggio e iniziò a corteggiarlo, assecondando le milleuna vicissitudini ad esso associate, accarezzandolo, pulendolo, spazzolandolo e andandolo a trovare anche nei giorni di pioggia: iniziò così una lunga, infinita storia.
In una mitica mattinata di inizio Dicembre il grande blokko addormentato si illuminò come colpito da un raggio di sole, cedette alle coccole, si concesse e lasciò che il piccolo Fabry danzasse su di lui fino a far diventare anche il giovane gnometto un piccolo drago fortunato, prescelto fra i tanti, ma selezionato come pochi!
Raffaella Cottalorda
Legenda:
Gnomo protagonista: Fabrizio Marengo
Popolo di gnometti savonesi: Marco Bagnasco, Christian Core, Stella Marchisio, Roberto Armando & Co.
Fidato amico: Roberto Franco
Blocco chiamato in causa: Fortunadrago da "La storia infinita"
Gradazione: 8b FB
Polvere bianca: magnesite (la omnipresente)
Luogo: area boulder Varazze
Guida: Varazze Block bouldering nel parco del Beigua - edizione: climbinguide antersass
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