Ghisolfi, Puccio, Leslie-Wujastyk e Chanourdie al top dell’arrampicata femminile
Grandi performance femminili che meritano un po’ di attenzione. Partiamo dall’Italia, dove la giovane francese Julia Chanourdie ha colpito ancora una volta al Tetto di Sarre in Valle d’Aosta. Infatti, due mesi dopo la sua ripetizione di Ground Zero, questa volta la Chanourdie è riuscita a venire a capo del 8c+/9a di Hell’Avaro, la connessione tra le due vie Hell e L’avaro salita per la prima volta da Stefano Ghisolfi nel 2015. Nel maggio 2016 la 20enne aveva già salito L’Avaro come suo primo 8c+.
Spostandoci dalla corda al boulder, ci sono diverse belle salite da segnalare tra le quali spicca come al solito la fortissima Alex Puccio che a Wild Basin, Colorado, USA ha chiuso ad aprile The Tea Cup. All’inizio di giugno ha salito Dead Meadow prima di spostarsi al Rocky Mountain National Park dove ha ripetuto Bear Toss. Tre boulder di 8B, i primi due provati e saliti in giornata, che portano il suo bottino a 19 boulder di 8B. Ad entrare in questo club, per ora ancora ristretto, di donne in grado di salire un boulder di 8B è stata anche la climber britannica Mina Leslie-Wujastyk che a Redhill in Sud Africa ha salito The Pursuit of Happiness, ed anche la 27enne tedesca Mirit Heyden che a fine marzo è riuscita a fare l’enorme salto di qualità salendo Feuerwalze, un traverso di 8B/+ nella Schwäbische Alb.
Rimanendo in Germania, vi segnaliamo altre due belle salite in Frankenjura. La prima è stata effettuata da Claudia Ghisolfi che, subito a destra di Action Directe, è riuscita a salire al primo colpo l’8a+ di Slimline. Non solo è la sua salita in stile flash più difficile di sempre, ma è sicuramente anche una delle flash femminili più difficili in Frankenjura. L’altra novità sempre di questa zona è che la 38enne Katrin Gründler ha salito il suo secondo 8c, Roof Warrior, dopo aver salito Father and Son due anni fa. Un risultato che non sorprende se si svela un piccolo aneddoto, ovvero che la Gründler, prima di sposarsi, si chiamava di Sedlmayer. Sì, proprio la Katrin Sedlmayer che nel 2000 si è laureata Campionessa Europea Lead!