Fermiamo la distruzione di Getu!

L'appello di Alberto Selmin e il gruppo di residenti e arrampicatori per fermare la cementificazione del Parco Nazionale di Getu in Cina.
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Getu: il nuovo ascensore
Alberto Selmin / Save Getu
Pochi giorni fa sono tornato da un viaggio a GeTu, località sita nelle campagne cinesi del Guizhou nota tra gli arrampicatori per essere stata palcoscenico della tappa del 2011 del Petzl Rocktrip, quella che tutti ricordano per l'enorme arco di roccia che sovrasta il fiume GeTu.

Purtroppo l'ambiente pacifico che ricordavo dalla mia ultima visita nel 2011 è stato compromesso dai lavori di costruzione di un enorme parcheggio e di un ascensore che porterà dal parcheggio direttamente sotto all'arco. Di questo avevo avuto notizia da alcuni amici e lo avevo già mestamente accettato, classificandolo come un ennesimo esempio di come i governi locali incentivino il turismo tramite la cementificazione al fine di portare uno sviluppo troppo spesso effimero nei villaggi della Cina rurale, compromettendo probabilmente per sempre un bellissimo e complesso ambiente naturale.

Arrivato poi sotto al mio tiro preferito trovo la partenza occupata da una centralina elettrica in cemento e da alcuni operai in pausa pranzo. Incuriosito mi avvicino e chiedo loro a cosa serva quella centralina e il perché del diboscamento dell'area circostante e loro candidamente mi rispondono che si apprestano a gettare le fondamenta di un ristorante e di un albergo, lungo circa una settantina di metri e largo una ventina, che occuperà una buona metà del lato destro dell'arco. Tornati al villaggio io ed un amico abbiamo iniziato a chiedere in giro e abbiamo scoperto che tempo addietro i contadini avevano coraggiosamente organizzato una protesta per impedire questo scempio ma che la manifestazione è stata prontamente repressa dalla polizia, che ha incarcerato per una decina di giorni quattro dei manifestanti. Per cercare di dare il nostro supporto abbiamo quindi deciso di scrivere un articolo (in inglese e cinese) per dare visibilità a quanto sta accadendo oggi a GeTu, nella speranza che coinvolgendo l'ambiente dell'arrampicata internazionale si possa attirare l'attenzione di un sufficiente numero di persone e fermare i lavori, come è già successo altre volte qui in Cina.

Vi chiediamo quindi un aiuto, diffondete questo articolo sui social network e parlatene il più possibile, se lavorate o conoscete qualcuno che lavora in organizzazioni per la salvaguardia dell'ambiente a livello internazionale mettetevi in contatto con savegetu@gmail.com, ogni consiglio è benaccetto.

Grazie
Alberto Selmin


FERMIAMO LA DISTRUZIONE DI GETU!

La petizione come riportato da www.savegetu.blogspot.com

Il Parco Nazionale di Getu, situato nel Guizhou, una provincia sud occidentale della Cina, e' una meraviglia geologica e naturalistica che si estende su una superficie di settanta chilometri quadrati. Racchiusi all'interno del Parco si trovano un gigantesco arco di roccia, delle grandi falesie, grotte, ed un complesso sistema di fiumi sotterranei. La fauna del parco e' popolata da rare specie di pesci, rondini e uccelli mentre la flora e' composta prevalentemente da piante di canapa e bamboo.

Getu nel 2011 e' stato palcoscenico del Petzl RockTrip, un festival di arrampicata durante il quale alcuni tra i migliori scalatori del mondo si sono lasciati ispirare dalla magia del luogo per aprire nuove vie di arrampicata soprattutto nell' area del Grande Arco. Tra i chiodatori e gli scalatori arrivati a Getu ricordiamo Dani Andrada, Daniel Dulac, Olivier Balma, Sasha DiGiulian, Chris Sharma e Lynn Hill.

Circa due anni fa , alcune agenzie di investimenti immobiliari con il supporto di alcuni ufficiali governativi hanno iniziato una graduale e costante opera di distruzione dell'ambiente naturale di Getu. Dal 2012 sono state cementificate delle scalinate all'interno di antichi muri di roccia una volta saliti dagli abitanti del luogo in occasioni particolari con scale di bamboo, e' stato costruito un ponte sospeso ed infine stanno per essere ultimati i lavori di un ascensore che portera' i turisti dalla base dell'arco fino alla cima, rovinando cosi' le grotte che si trovano nell'area sottostante al Grande Arco.

Al fine di ampliare un parcheggio e di costruire una murata che faccia da ingresso al parco, gli immobiliaristi e gli ufficiali governativi si sono appropriati con la forza di centinaia di acri di foresta e terre dalla popolazione locale, di gran parte di etnia Miao. Le proteste spontanee da parte della popolazione locale sono state soppresse dalla polizia chiamata dagli ufficiali locali e quattro manifestanti sono stati incarcerati per 10 giorni.

Adesso che i lavori alla parte bassa dell'arco sono stati quasi ultimati le agenzie di investimento hanno spostato i propri obiettivi verso la parte piu' rilevante del parco, ossia Chuagshang, il Grande Arco. Gli operai hanno gia' iniziato i lavori di disboscamento e pulitura della vegetazione sotto l'arcata rocciosa per iniziare la costruzione di un albergo e di un ristorante!
Le seguenti due foto sono state scattate il 10 Aprile del 2014. In pochi giorni verranno perpetrati altri danni irreparabili in quella zona, quindi dobbiamo cercare di fermare la costruzione!

Per favore aiutaci a diffondere quello che sta accadendo a Getu, parlane o scrivi ai tuoi amici, al consolato cinese, all'UNESCO, al WWF o a chiunque si interessi di cio' che e' naturale, bello e semplicemente giusto.

Quest' articolo e' stato scritto in rappresentaza dei residenti di GeTu, tra cui:
Wang Fengzhong, Luo Chaoting, Luo Yi, Liang Chaoting, Wang Hui, Luo Dengming, Wang Xiaowu, Huang Yaomei, Wang Chengbao, Wang Zhaoguo, Liang Zhengsong, Wang Tianzhi

10 Aprile 2014

La versione cinese di questa petizione è reperibile all'indrizzo: blog.sina.com.cn/s/blog_1307348dc0101j79c.html
La versione inglese di questa petizione è reperibile all'indirizzo: savegetu.blogspot.com
Per informazioni: savegetu@gmail.com Twitter: @savegetu
Link al parco: www.baike.com/wiki/格凸河风景名胜区
Petzl RockTrip 2011: www.petzl.com





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