Sabato scorso è stato riaperto ufficialmente Il Cammino del Rey, il vertiginoso percorso che si snoda centinaia di metri sopra il fiume Guadalhorce ad El Chorro in Andalusia, Spagna. Tre chilometri che letteralmente tolgono il fiato, realizzati all’inizio del ventesimo secolo per dare accesso alla nuova centrale idroelettrica che serviva per la vicina città di Malaga. Nel corso degli anni questo sentiero - che è stato dedicato a Re Alfonso XII - era caduto in disuso ed era diventato pericolante e pericoloso, tanto che già da tempo ne era severamente interdetto l’accesso.
Gli unici ad avventurarsi lungo il sentiero - non poteva essere altrimenti - erano i climbers che lo usavano per accedere alle bellissime falesie che si trovano all’interno del canyon Desfiladero de los Gaitanes. Ma anche per i climbers, il percorso rappresentava sempre un ’brivido’ non indifferente…
Dopo 25 anni di abbandono il comune di Malaga ha deciso di investire oltre 2 milioni di euro nella ristrutturazione di quello che viene definito uno dei sentieri più spettacolari del mondo e adesso, proprio nella settimana prima di Pasqua, il percorso è stato ufficialmente riaperto.
Chi lo vuole percorrere deve attualmente prenotare in anticipo - sono ammesse 600 persone al giorno - ed in un secondo momento l’accesso sarà a pagamento. Per quanto riguarda invece l’arrampicata, con il ripristino sono state perse 70 vie (su un totale di 1800 ad El Chorro) che si trovano direttamente sopra il percorso, mentre i climbers hanno l’accesso gratuito se mostrano il tesserino di affiliamento al loro club alpino.
Desplomlandia si colloca a nord de El Chorro nella zona dei laghi. Gode di un'esposizione e di una buona ventilazione che la rende ideale per fuggire dal calore, non solo estivo che spesso qui rende problematico arrampicare.
La roccia e' sempre buona, prevalentemente a buchi e tacche, l'arrampicata è tecnica e varia tra settore e settore. Dei tre sicuramente il più interessante è il "Sector Secreto" forse però non l'ideale per scaldare i motori,
per farlo è più indicato iniziare sulle più facili vie del "Sector Como la Vida Misma".
La relativa distanza dalla strada poco trafficata, la vista del lago, la costante presenza dei "Buitre"(giganteschi avvoltoi) e l'altitudine rendono il clima quasi alpino, rilassante e gradevole.
Sul versante est della stupenda gola de El Chorro si trova il "Makinodromo", questi è il settore più elevato di una falesia molto estesa e alta anche 80/100 metri. Il "Makinodromo" è assai famoso, molti arrampicatori da tutta europa sono giunti per ripetere una via di questa parete divenuta quasi un mito nell'ambiente: Lourdes ambito 8a di circa 30 metri molto ricercato da chi cerca la grande realizzazione "a vista". Non ci sono solo i grandi strapiombi del settore Lourdes, "Mega Flash" oltre ad avere la stessa ottima roccia ha molte caratteristiche che chi vi potrà arrampicare non dimenticherà facilmente, lunghi muri leggermente strapiombanti di buona continuità dall'arrampicata estremamente estetica e appagante.
Questa falesia è situata in una cavità nel fianco de "Las Frontales", promontuorio roccioso a nord-est di El Chorro. Le vie sono per lo più strapiombanti, ve ne sono anche di più tiri e sono considerate tra le più interessanti della zona, in modo particolare "Poema de Roca" le cui prime lunghezze sono chiaramente individuabili dalla presenza di seggiolini sospesi per le soste.
Da annotare anche lo splendido ambiente e posizione che si possono godere dalla falesia.
La magnifica falesia Las Encantadas - il nome dice già tutto - mantiene le sue promesse. Situata in una posizione dominante, guarda giù sulla valle che si estende fino a Malaga e ha una serie di vie che merita tutta l'attenzione dei climber che prediligono vie lunghe, sostenute e tecniche; le vie più dure sono tra le più belle di tutta El Chorro. Se la falesia ha un neo è che prende tutto il sole possibile e diventa un forno insopportabile nei periodi più caldi dell'anno.
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