Camilla Bendazzoli ad Arco chiude il suo primo 8c
Sono passati oltre vent’anni da quando la spagnola Josune Bereziartu è diventata la prima donna a salire una via da 8c e, anche se ormai il livello femminile grazia all’austriaca Angela Eiter ha toccato il 9b, l’8c rimane un banco di prova importante per la stragrande maggioranza dei climber.
A chiudere questo mitico grado di difficoltà di recente è stata la climber vicentina Camilla Bendazzoli che nella bellissima falesia di Narango, situata in alto sopra il Lago di Garda, è riuscita a salire Cinque Uve, una via che pensava dovesse essere un progetto a lungo termine ma che invece è stata risolta in grande velocità. Il successo arriva sulla scia degli 8b+ Super Maratona salita a Massone in aprile, e Elephant man ripetuta nel 2018.
Ci ha raccontato la 22enne vicentina "Ho iniziato a provare la via poco meno di un mese fa e i primi due giri sono stati buio totale. Mi sono fatta calare all'ultimo rinvio perché non riuscivo a fare il passo finale e quindi da subito l'idea di abbandonare è stata forte. Sono tornata la volta successiva pensando di provare altro, ma un po' per mancanza di alternative perché qualunque via "papabile" era comunque difficile, un po' per il fatto che un mio amico avesse lo stesso progetto e i miei stessi problemi sul finale mi sono convinta a riprovarlo. Ho pensato che in due sarebbe stato più facile trovare una soluzione e in caso contrario avremmo potuto disertare insieme dicendo "tanto è la via che è impossibile” ;-) .
In effetti quel giorno sono riuscita a trovare il modo di risolvere anche l'ultimo passo; a quel punto, con rinnovata speranza, si è trattato "solo" di mettere insieme i movimenti. Sinceramente non avrei mai pensato di scalare, un giorno, un grado come questo e non nego che la cosa mi riempia di soddisfazione. Oltre agli sponsor, SCARPA e Wild Country, vorrei ringraziare Dino Lagni e Lisa Benetti, per avermi sempre trasmesso la passione per questo sport. Al di là di ogni grado e risultato."