Arrampigranda anno zero: il Grande Reset alla falesia Miroglio 1

Giovanni Massari presenta le ultime novità che grazie all'associazione sportiva Arrampigranda ha interessato la falesia Miroglio 1, anche conosciuta come la Palestra Beppino Avagnina, in Val Maudagna. Si tratta di vie di nuova apertura e vie vecchie richiodate ai Torrioni L-M-N.
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Giornata autunnale al settore Grande Reset di Miroglio
Giovanni Massari

I Torrioni L, M e N sono strutture già ben conosciute della Palestra Beppino Avagnina di Miroglio; il Torrione L è famoso per via del suo tetto Bausomat liberato negli anni ’80 dal nostro tecnico F. Bausone, il torrione M è noto anch’esso per la sua splendida placca centrale dove correvano alcune vie classiche in seguito raddrizzate e valorizzate con l’uso degli spit da I. Napoli mentre, più defilato, il Torrione N rappresenta la struttura più ampia del sito sfruttabile per lo sport climbing e che, già prima del nostro intervento, offriva alcune linee interessanti chiodate da I. Napoli.

L’insieme di queste brevi pareti forma una struttura che corre continua per un centinaio di metri senza soluzione di continuità, fatto unico per il sito di Miroglio fatto di torrioni separati tra loro.

Il lato Nord Ovest del Torrione M, quello nascosto del vicino Torrione L e la parete del Torrione N formano poi un piccolo e caratteristico anfiteatro dove c’era ancora spazio per creare nuovi itinerari. Valutata la buona comodità dell’accesso, della base e la possibilità di concatenare nel corso di una seduta di scalata numerose lunghezze, abbiamo pensato di attrezzare gli spazi rimanenti creando un nuovo settore che va ad arricchire la già corposa offerta del sito.

Abbiamo inoltre valutato in modo positivo il fatto di spezzare alcune lunghezze per renderne fruibili anche le prime più facili sezioni ai meno esperti grazie anche ad una chiodatura più ravvicinata. Alle nove vie già esistenti nel settore abbiamo aggiunto, a fine lavori, oltre venti itinerari completando inoltre la richiodatura di quelli che erano parzialmente sfuggiti all’eccellente e necessario restyling del sito, operato nel 2007 dalle Guide Alpine D. Dho e M. Casanova.

L’insieme delle vie si sviluppa su una barra rocciosa continua che offre ora circa trenta lunghezze (senza contare a breve distanza le splendide vecchie vie della placca Sud del Torrione M) formando di fatto una falesia nella falesia e probabilmente la zona più interessante del sito per lo sport climbing.

Stagione: Il settore, posto con orientamento variabile da sud a nord ovest, si presta ad una frequentazione che copre molti mesi l’anno, ad eccezione di quando si presentano copiose nevicate.

Tipo di roccia e chiodatura:
La roccia è la tipica quarzite della val maudagna di ottima qualità e ricca di prensioni in particolare di tacche nette e fessure. La chiodatura e’ generosa a spit friulsider da 10 mm inox con placchette kinobi e con soste inox “Ciano” e Kinobi ad anello chiuso (manovra in sosta necessaria). Per arrampicare sono sufficienti le normali dotazioni da falesia: corda da 70m., 16 rinvii, casco, materiali per la manovra ed assicurazione.

Descrizione degli itinerari:
L’arrampicata è spesso atletica su tacche nette, cristalli e prese generose e le vie presentano uno sviluppo compreso tra i 15 e i 30m, imperdibili alcuni itinerari come Dulferina, Peyotes, il tetto di Stratos e i lunghi viaggi di Tito e Tempi nuovi mentre troverete roccia particolare Fessurix, Sola Plus e Tofu. Nell’elenco, in grassetto, potrete individuare gli Itinerari già esistenti in precedenza, ora riattrezzati o rivisti, mentre i restanti sono di nuova chiodatura (per un elenco completo del sito vedi guida "Miroglio Falesia e bouldering" di G.Massari, BLU Edizioni).

Abbiamo creato all’inizio del settore una zona scuola/plaisir con tre brevi itinerari adatti a chi si cimenta per le prime volte con l’arrampicata da primo di cordata. Le valutazioni, viste le poche ripetizioni, sono una proposta e potranno subire piccole oscillazioni.

Accesso: Da Mondovì raggiungere Frabosa Sottana e, verso Artesina Prato Nevoso, l’abitato di Miroglio. Da Miroglio proseguire oltre un evidente paravalanghe e posteggiare poco dopo all’altezza di un ponte sul fiume Maudagna. A destra del ponte parte una sterrata che si segue fino al terzo tornante da dove si diparte un sentiero che da accesso ai Torrioni; si incontra sul sentiero prima il torrione S (5 tiri fino al 6a+), poi il Torrione T (9 tiri fino al 6c) ed infine si arriva ala base dell’evidente placca sud del Torrione M (5 tiri fino al 6c) che si costeggia brevemente a sinistra fino alle prime vie (8’-10’).

N.B.
L’arrampicata è uno sport potenzialmente pericoloso e la roccia e le protezioni fisse in ambiente naturale possono subire modifiche strutturali anche importanti durante la loro sollecitazione o causa di eventi naturali; prestate dunque sempre un’attenzione critica a tasselli, appigli, appoggi e a eventuali blocchi o strutture instabili. Ricordate che la sicurezza parte da voi stessi.E’ consigliato il beta stick per i primi rinvii.

di Giovanni Massari

SCHEDA: Grande Reset Torrioni L, M, N, (Palestra Beppino Avagnina), Miroglio

Giovanni ringrazia Montura per il supporto




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