Arrampicata e vie lunghe nelle Calanques
Gianni Lanza presenta alcune tra le più belle vie di più tiri nelle Calanques (Marsiglia, Francia): La Paroi Noire a Crèt Saint Michel, La Calanque e La Saphir a En Vau e l'Arète de Marseille alla Chandelle.
1 / 10
Arrampicare nelle Calanques: Arête de Marseille - La Candelle, aperta nel 1927 da J. Laurent, H. e M. Paillon, E. Wyss,
Gianni Lanza
La grande opportunità di conoscere le Calanques, tanti anni fa, mi ha aperto degli orizzonti su di un mondo magico. Sole, mare, profumi del mediterraneo, arrampicata immersi nella natura. Quando mi è possibile ci torno, amo vivere le Calanques, mi piace accompagnarci gli amici, avvicinarli a questo massiccio meraviglioso, stupirli con la visione di paesaggi mozzafiato, introdurli alla storia dell' arrampicata seguendo le vie più classiche. Tracciati eleganti in ambiente superbo, roccia ottima ma, purtroppo a volte assai patinata dalle migliaia di cordate che negli anni ne hanno stretto gli appigli.
Le Calanques sono un vero e proprio massiccio, un po' come la Grigna da noi, sulle sue pareti è passata tutta la storia dell'alpinismo francese. Mentre Gaston Rebuffat e Geoges Livanos, entrambi Marsigliesi, sono stati i capiscuola dell'epoca pionieristica, l'ambiente delle Calanques può vantare tantissimi scalatori che pur sconosciuti hanno contribuito allo sviluppo di nuove tecniche e aperto vie di altissima difficoltà.
Celebre resta il passaggio degli americani Royal Robbins, Gary Emming e John Harlin che nel 1963 hanno aperto il Pilier des Americains, un vero capolavoro di estetica che sale con bellissimo tracciato il possente pilastro sulla scogliera destra di En Vau. Al giorno d'oggi questo massiccio offre una moltitudini di vie di tutti i tipi e difficoltà, dal monotiro al terreno di avventura, dalla scalata libera all'artificiale estremo,il tutto immerso in un ambiente calcareo marino tra i più belli del mondo.
Le Calanques sono un vero e proprio massiccio, un po' come la Grigna da noi, sulle sue pareti è passata tutta la storia dell'alpinismo francese. Mentre Gaston Rebuffat e Geoges Livanos, entrambi Marsigliesi, sono stati i capiscuola dell'epoca pionieristica, l'ambiente delle Calanques può vantare tantissimi scalatori che pur sconosciuti hanno contribuito allo sviluppo di nuove tecniche e aperto vie di altissima difficoltà.
Celebre resta il passaggio degli americani Royal Robbins, Gary Emming e John Harlin che nel 1963 hanno aperto il Pilier des Americains, un vero capolavoro di estetica che sale con bellissimo tracciato il possente pilastro sulla scogliera destra di En Vau. Al giorno d'oggi questo massiccio offre una moltitudini di vie di tutti i tipi e difficoltà, dal monotiro al terreno di avventura, dalla scalata libera all'artificiale estremo,il tutto immerso in un ambiente calcareo marino tra i più belli del mondo.
|
News correlate
Ultime news
Expo / News
Expo / Prodotti
Zaino da freeride e skitouring, equipaggiato con 2 device di sicurezza in caso di valanga: Sistema Airbag Alpride E2 e Riflettore RECCO
Una piccozza per cascate di ghiaccio con l’anima.
Rampone a 10 punte in acciaio per alpinismo classico.
Realizzati uno ad uno in Dolomiti con lana merinos italiana.
Scarpone low-cut estremamente leggero e performante sviluppato per alpinismo tecnico.
Ispirato al mondo della montagna, studiato in ogni dettaglio per fornire il massimo comfort in viaggio e nel tempo libero