Arrampicata a Maiorca: problemi di accesso

Storicamente l'accesso alle falesie dell'isola di Maiorca è sempre stato un problema spinoso, ultimamente però i problemi e le restrizioni sono aumentati, al punto che ai climber viene ora chiesto di pagare fino a 10 euro a persona per arrampicare in famose falesie famose come Fraguel, Ca'n Cristo and Ca'n Fil. Per questo a partire dall'ottobre 2013 sono state impiegate delle guardie forestali così che i climbers sono stati costretti a pagare oppure sono stati stati espulsi dal territorio. Da notare che questo "dazio" segue il divieto dell'estate scorsa di praticare il Deep Water Solo nella famosa zona di Cala Varques sulla costa orientale.

Il problema è complesso e mentre molte delle recenti restrizioni sono arrivate nel 2010 in seguito alla proclamazione della Sierra Tramuntana come Patrimonio dell'Umanità del UNESCO, altri problemi sono legati ai singoli proprietari privati, ai comuni che vietano l'arrampicata in toto oppure ai comuni che chiedono un pagamento per arrampicare su suolo pubblico.

Gli arrampicatori locali hanno creato un gruppo di protesta chiamato Montaña Libre de Impuestos. "Gli ultimi sviluppi" ci hanno spiegato "sono una novità importante, e saranno un problema serio per tutte le attività sulle montagne dell'isola. L'opinione della pubblica amministrazione è arretrata e restrittiva. Noi speriamo di fargli capire che questo influirà negativamente sull'immagine di Maiorca."

Oltre ad organizzare manifestazioni locali per sensibilizzare gli isolani, Montaña Libre de Impuestos ha lanciato un appello online volto ad esprimere la preoccupazione nazionale ed internazionale contro questi recenti sviluppi. "Stiamo chiedendo ai climbers di tutto il mondo di aiutarci, diventando membri del nostro gruppo di Facebook e soprattutto firmando la nostra petizione."

La petizione online include la seguente dichiarazione: "Noi climbers siamo favorevoli ad una regolamentazione concordata dell'arrampicata, per garantire la protezione delle risorse condivise tra i climbers e la fauna. Per garantire la tutela delle specie di animali e piante, assieme all'arrampicata, utilizzando criteri ambientali e di sicurezza non speculativi. Noi climbers chiediamo al governo locale di aiutare i proprietari dei terreni privati, concedendo a loro il diritto di aprire strutture ricettive come campeggi, o rifugi alpini. In tal modo si permetterà alla comunità internazionale di arrampicatori di viaggiare sull'isola di Maiorca in maniera organizzata, per godersi l'enorme potenziale che l'isola offre, come avviene già in altre parti della Spagna, dell'Europa e del resto del mondo."

Cos'altro possono fare i climbers?" Non arrampicare dove ci sono restrizioni o dove bisogna pagare" ha spiegato il gruppo "Non vogliamo che le autorità ed i proprietari dei terreni pensino che queste misure possano essere redditizie. Altrimenti ci saranno soltanto altri problemi in altre zone d'arrampicata. Pertanto vi chiediamo di evitare le seguenti tre zone: Sa Comuna de Bunyola (Fraguel, Ca'n Cristo and Ca'n Fil), Finca de Massanella (La Reserva) e, ovviamente, il DWS sulla costa Manacor (Cala Varques)."

- Vai alla petizione online
- Gruppo di Facebook Montaña Libre de Impuestos