Alfredo Webber su Pure Dreaming 9a ad Arco
L’altro giorno Alfredo Webber ha chiuso un cerchio ripetendo Pure Dreaming, il 9a da lui chiodato nel 2017 nella falesia di Massone ad Arco e successivamente liberato da Adam Ondra. Per venirne a capo Webber ha dimostrato una determinazione ed una perseveranza fuori dal comune, investendo quasi 400 tentativi spalmati su 3 anni e mezzo tra "alti e bassi, dita aperte, tentativi disperati a 35 gradi, col freddo, con la pioggia, giornate dove la logica portava a non partire neanche da casa."
La salita è arrivata in una giornata di temperature tutt’altro che ottimali per la rotpunkt ed è il secondo 9a del 52enne, dopo Thunders Vibes ripetuto nel 2017 nella stessa falesia. Webber si trova ugualmente a suo agio in forte strapiombo come in placca: l’inverno scorso aveva impressionato con la sua audace free solo del 8c Panem et Circenses alla falesia Muro di Pizarra.
Da notare che Webber è stato motivato dai tentativi sulla stessa via di Andrea Chelleris, che sta facendo eccellenti progressi e ha esattamente 40 anni in meno. Anche questo è il bello dell’arrampicata.