Parc National des Calanques - l'arrampicata a rischio nel futuro parco francese?
Pubblichiamo la lettera aperta di Roberto Ghibaudo, che illustra il progetto per il futuro Parco Nazionale delle Calanques che potrebbe mettere a rischio l'arrampicata e altri sport a basso impatto ambientale, come la canoa e l'escursionismo. Il gruppo di lavoro "Association des Calanques et des Hommes" chiede supporto, tramite petizione online, per negoziare la partecipazione degli associazioni dei climber al tavolo di lavoro per il progetto del futuro parco.
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Les Calanques, Francia
Davide Necchi
"Vi scrivo per informarvi che in Francia è stato costituito un gruppo di lavoro per lo studio della nascita del futuro Parco Nazionale delle Calanques (per chi non le conoscesse sono le famose scogliere ad Est di Marsiglia) che prevede la costituzione di una riserva integrale terrestre e marittima con il divieto totale di ogni attività umana all’interno (escursioni, arrampicata, canoa, immersioni, bagni, ecc.).
Sempre per chi non le conoscesse le Calanques sono un meraviglioso ambiente per tutte le attività sportive outdoor e soprattutto per l’arrampicata e l’alpinismo (ci sono migliaia di vie tracciate sui 23 km di costa rocciosa) e su queste pareti sono nati e cresciuti alpinisti come Rebuffat, Livanos, Flematti, ecc.
Parallelamente al gruppo ufficiale di studio è nata un’associazione composta dal CAF, FFME, GHM, Mountain Wilderness, guide alpine, associazioni di escursionisti, ecc. per colloquiare con gli “esperti” e raggiungere un accordo di fruibilità della zona ma, per ora, inutilmente.
Vi invito a visitare il sito di cui vi lascio l’indirizzo qui sotto, far girare questa mail arrivando anche agli alti livelli del CAI e delle tante associazioni interessate e, se credete, firmare la petizione on line che troverete all’interno della pagina visitata così da far sentire la presenza di tanti amanti delle Calanques anche al di fuori dei confini francesi."
Roberto Ghibaudo, Istruttore Nazionale di Alpinismo del CAI
Testo della petizione online da sottoscrivere dal sito Association des Calanques et des Homme
"Noi sosteniamo il futuro Parco Nazionale delle Calanques, noi sosteniamo una protezione della natura e la conservazione dell'ambiente, ma siamo contrari alla creazione di una riserva con restrizioni ingiustificati lungo la costa delle Calanques e le falesie e Soubeyrannes, che condannerebbero tutte le attività outdoor a basso impatto ambientale."
Sempre per chi non le conoscesse le Calanques sono un meraviglioso ambiente per tutte le attività sportive outdoor e soprattutto per l’arrampicata e l’alpinismo (ci sono migliaia di vie tracciate sui 23 km di costa rocciosa) e su queste pareti sono nati e cresciuti alpinisti come Rebuffat, Livanos, Flematti, ecc.
Parallelamente al gruppo ufficiale di studio è nata un’associazione composta dal CAF, FFME, GHM, Mountain Wilderness, guide alpine, associazioni di escursionisti, ecc. per colloquiare con gli “esperti” e raggiungere un accordo di fruibilità della zona ma, per ora, inutilmente.
Vi invito a visitare il sito di cui vi lascio l’indirizzo qui sotto, far girare questa mail arrivando anche agli alti livelli del CAI e delle tante associazioni interessate e, se credete, firmare la petizione on line che troverete all’interno della pagina visitata così da far sentire la presenza di tanti amanti delle Calanques anche al di fuori dei confini francesi."
Roberto Ghibaudo, Istruttore Nazionale di Alpinismo del CAI
Testo della petizione online da sottoscrivere dal sito Association des Calanques et des Homme
"Noi sosteniamo il futuro Parco Nazionale delle Calanques, noi sosteniamo una protezione della natura e la conservazione dell'ambiente, ma siamo contrari alla creazione di una riserva con restrizioni ingiustificati lungo la costa delle Calanques e le falesie e Soubeyrannes, che condannerebbero tutte le attività outdoor a basso impatto ambientale."
Note:
Links Planetmountain | |
Arrampicare a les Calanques | |
Links www | |
www.les-calanques.org |
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