Il Parco Naturale Orsiera Rocciavré in Black and White
Dario Bonetto presenta il suo viaggio fotografico tra le luci, le ombre e le sfumature della grande natura del Parco Naturale Orsiera Rocciavré (To, Piemonte) che nel 2010 a compiuto trent'anni di vita.
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Lago Laus e Punta Cristalliera-Val Chisone (TO)
Dario Bonetto
Penso che per conoscere a fondo un luogo bisogna recarsi più volte nelle stesse zone. Allo stesso modo, imparare a vedere la luce nel susseguirsi delle stagioni, è fondamentale per ottenere delle buone immagini di paesaggio. Le nuvole in movimento, una nevicata fuori stagione e la luce radente sono alcuni degli ingredienti per ottenere una buona fotografia paesaggistica, ma bisogna attendere il momento giusto per cogliere lattimo fuggente.
Così, in questa mia ricerca iconografica, ho deciso di concentrarmi sul Parco naturale Orsiera Rocciavré, un ambiente naturale che, anche per la sua vicinanza, mi ha permesso di trovarmi al posto giusto nel momento giusto, riuscendo così a documentare situazioni di luce molto particolari. Del resto, come ci ricorda la famosa frase di Marcel Proust: "L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere occhi nuovi".
La fotografia in Black & White mi ha sempre affascinato. Al contrario del colore, permette di far assumere allimmagine un fascino eterno. Nel BW infatti la sublimazione della luce e il contrasto degli elementi diventano parte integrante di ciò che stiamo fotografando. Per questo ho cercato di trasferire lessenzialità del monocromatico sul Parco piemontese a me più caro.
Il Parco si trova a circa 40 Km. dal capoluogo piemontese e offre un paesaggio alpestre di grande interesse e bellezza. Con i suoi 11.000 ettari a cavallo delle Valli Chisone, Susa e Sangone, si estende tra le Alpi Cozie settentrionali e le Alpi Graie, ad un'altitudine compresa fra i 1.000 ed i 2.880 m del Monte Orsiera. E le mie mete preferite per questa ricerca iconografica sono state Prà Catinat e Pian dell'Alpe, facilmente raggiungibili da Torino risalendo la Val Chisone.
Nelle mie escursioni, trovarmi a godere di tutti gli aspetti naturalistici del territorio è già di per sè un'esperienza gratificante. Camminare per boschi, radure e passi alpini permette di rilassare l'animo e lo spirito e ci fa capire quanto siamo piccoli al cospetto della Natura. Oltre ai larici, betulle, faggi, frassini e ciliegi selvatici, che inondano di colore il paesaggio nel periodo autunnale, il territorio del Parco è ricco di fauna alpina: cervi, caprioli, camosci e mufloni (non autoctoni) per citare i più grandi; a cui si aggiungono piccoli mammiferi come volpi, scoiattoli, marmotte ed ermellini. E non è raro osservare il volo dell'aquila reale tra le pareti dei monti Orsiera e Cristalliera, mentre, negli ultimi anni, si rileva il ritorno del lupo.
In questa mia esplorazione ho dato più importanza alla creazione dellimmagine che alla sua documentazione. Luce, soggetto, sfondo e composizione devono comunque fondersi allunisono indipendentemente dalla tecnica utilizzata. Agli scatti classici ho cercato di affiancare immagini minimaliste dove proporzione, linea, forma e grana diventano gli assoluti protagonisti. Ho cercato così di Cogliere lattimo e catturare la luce per restituire un'emozione a volte irripetibile.
di Dario Bonetto
Così, in questa mia ricerca iconografica, ho deciso di concentrarmi sul Parco naturale Orsiera Rocciavré, un ambiente naturale che, anche per la sua vicinanza, mi ha permesso di trovarmi al posto giusto nel momento giusto, riuscendo così a documentare situazioni di luce molto particolari. Del resto, come ci ricorda la famosa frase di Marcel Proust: "L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere occhi nuovi".
La fotografia in Black & White mi ha sempre affascinato. Al contrario del colore, permette di far assumere allimmagine un fascino eterno. Nel BW infatti la sublimazione della luce e il contrasto degli elementi diventano parte integrante di ciò che stiamo fotografando. Per questo ho cercato di trasferire lessenzialità del monocromatico sul Parco piemontese a me più caro.
Il Parco si trova a circa 40 Km. dal capoluogo piemontese e offre un paesaggio alpestre di grande interesse e bellezza. Con i suoi 11.000 ettari a cavallo delle Valli Chisone, Susa e Sangone, si estende tra le Alpi Cozie settentrionali e le Alpi Graie, ad un'altitudine compresa fra i 1.000 ed i 2.880 m del Monte Orsiera. E le mie mete preferite per questa ricerca iconografica sono state Prà Catinat e Pian dell'Alpe, facilmente raggiungibili da Torino risalendo la Val Chisone.
Nelle mie escursioni, trovarmi a godere di tutti gli aspetti naturalistici del territorio è già di per sè un'esperienza gratificante. Camminare per boschi, radure e passi alpini permette di rilassare l'animo e lo spirito e ci fa capire quanto siamo piccoli al cospetto della Natura. Oltre ai larici, betulle, faggi, frassini e ciliegi selvatici, che inondano di colore il paesaggio nel periodo autunnale, il territorio del Parco è ricco di fauna alpina: cervi, caprioli, camosci e mufloni (non autoctoni) per citare i più grandi; a cui si aggiungono piccoli mammiferi come volpi, scoiattoli, marmotte ed ermellini. E non è raro osservare il volo dell'aquila reale tra le pareti dei monti Orsiera e Cristalliera, mentre, negli ultimi anni, si rileva il ritorno del lupo.
In questa mia esplorazione ho dato più importanza alla creazione dellimmagine che alla sua documentazione. Luce, soggetto, sfondo e composizione devono comunque fondersi allunisono indipendentemente dalla tecnica utilizzata. Agli scatti classici ho cercato di affiancare immagini minimaliste dove proporzione, linea, forma e grana diventano gli assoluti protagonisti. Ho cercato così di Cogliere lattimo e catturare la luce per restituire un'emozione a volte irripetibile.
di Dario Bonetto
Note:
Links Planetmountain | |
Viaggio in Normandia, Francia | |
Dario Bonetto e la sua visione del Piemonte | |
Links www | |
www.historicando.net | |
www.parco-orsiera.it |
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