Via Anita Spiz de La Lastia – prima ripetizione per Ferrari e Spreafico
Agosto 2011, Ivo Ferrari e Dario Spreafico hanno effettuato la prima ripetizione di Anita (700m, 6-), la via aperta nel 1984 da Lorenzo Massarotto e Piero Silvestro sulla parete nord-ovest dello Spiz de La Lastia (Agner, Pale di San Martino, Dolomiti).
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Via Anita Spiz Lastia – prima ripetizione per Ivo Ferarri e Dario Spreafico
archivio I. Ferrari - D. Spreafico
Per la serie ognuno in alpinismo segue il suo filo d'Arianna, ecco un altro esempio di quel “chi cerca trova” che sulle Alpi e sulle Dolomiti può riservare ancora molte sorprese. Come questa prima ripetizione dell'irrefrenabile Ivo Ferrari che, in compagnia del fortissimo lecchese Dario Spreafico, è andato a visitare una delle tante perle dimenticate delle nostre montagne. La via è quella aperta in stile, assolutamente “pulito e attuale”, dal maestro Lorenzo Massarotto e da Piero Silvestro sulla solitaria e grandiosa parete Nord Ovest dello Spiz de La Lastia, nel Gruppo dell'Agner. Il suo nome è Anita. Conta 700 metri tutti da ricercare. E a detta di Ivo Ferrari la difficoltà è di 6- con moltissimi + (ergo è bellissima). Bene, Anita, era rimasta lì ad attendere qualcuno che la notasse e la ri-salisse dal 1984. Sarà perché pochi cercano o perché sono ancora meno quelli che sanno trovare?
L'ANITA RITROVATA di Ivo Ferarri
Mi sono servite tre ore di concentrazione totale per arrivare sudato fradicio sotto la parete Nord-Ovest dello Spiz de La Lastia, tre ore in compagnia di Dario, Amico e fortissimo alpinista lecchese. Siamo soli, nel silenzio, in un posto fantastico. Sopra le nostre teste una bellissima linea corre naturale verso il cielo, una delle tante perle nascoste inventate da Lorenzo Massarotto e compagni nei primi anni '80... e mai più ripresa!
Oggi tocca a noi due provare a salire, l’attrezzatura che ci accompagna è quella necessaria per aprire una via nuova. Si! perché lungo queste “vecchie” linee l’unica cosa che s’incontra è solo la “logicità” del primo salitore, niente chiodi o soste attrezzate, niente ometti o cordoni penzolanti.
Le prime lunghezze portano ancora il segno del recente temporale, ma la stupenda roccia e la nostra amicizia fanno scorrere i metri a ritmo tranquillo e sicuro. Saliamo godendo ogni attimo, la verticalità è assoluta, il panorama disarmante, Agnèr, Pale di San Lucano, Marmolada… un susseguirsi di Cime Grandiose, ricche di storia e ricordi...
Superato un piccolo strapiombo mi fermo su un esile cengia e trovo un chiodo di sosta, lo osservo, penso, ricordo e lo sento vicino, Lui il Mass, Lui L’AMICO che non c’è più! Rimango per un attimo in silenzio, sento l’emozione del momento... ci manca, ma sono felice di questa giornata, pianto un chiodo di compagnia e recupero Dario.
Il grado che scopriamo ad ogni lunghezza è leggermente superiore di quello dichiarato all’apertura, ogni movimento è pensato, gli avambracci lavorano a pieni giri, ma la bellezza dell’arrampicata non stancano la mente, placche, traversi, fessure e piccoli strapiombi ci stanno portando verso l’alto, verso il sole.
Il Sole è la Cima, una stretta di mano, lo sguardo si perde nell’orizzonte, parliamo di ieri e di domani, e scendiamo verso la civiltà felici di avere vissuto un “attimo” in un luogo fuori luogo.
Certe salite, certe sensazioni non si possono provare legando la propria corda ad uno dei tanti, ci vuole un Amico… GRAZIE Dario.
Ivo Ferrari
SPIZ DE LA LASTIA metri 2268 - parete Nord-Ovest
Via “ANITA” Lorenzo Massarotto e Piero Silvestro 1-2 Agosto 1984
Sviluppo: 700m
difficoltà: 6- ma con parecchi +++++!!!!!
Prima ripetizione: Dario Spreafico – Ivo Ferrari agosto 2011
L'ANITA RITROVATA di Ivo Ferarri
Mi sono servite tre ore di concentrazione totale per arrivare sudato fradicio sotto la parete Nord-Ovest dello Spiz de La Lastia, tre ore in compagnia di Dario, Amico e fortissimo alpinista lecchese. Siamo soli, nel silenzio, in un posto fantastico. Sopra le nostre teste una bellissima linea corre naturale verso il cielo, una delle tante perle nascoste inventate da Lorenzo Massarotto e compagni nei primi anni '80... e mai più ripresa!
Oggi tocca a noi due provare a salire, l’attrezzatura che ci accompagna è quella necessaria per aprire una via nuova. Si! perché lungo queste “vecchie” linee l’unica cosa che s’incontra è solo la “logicità” del primo salitore, niente chiodi o soste attrezzate, niente ometti o cordoni penzolanti.
Le prime lunghezze portano ancora il segno del recente temporale, ma la stupenda roccia e la nostra amicizia fanno scorrere i metri a ritmo tranquillo e sicuro. Saliamo godendo ogni attimo, la verticalità è assoluta, il panorama disarmante, Agnèr, Pale di San Lucano, Marmolada… un susseguirsi di Cime Grandiose, ricche di storia e ricordi...
Superato un piccolo strapiombo mi fermo su un esile cengia e trovo un chiodo di sosta, lo osservo, penso, ricordo e lo sento vicino, Lui il Mass, Lui L’AMICO che non c’è più! Rimango per un attimo in silenzio, sento l’emozione del momento... ci manca, ma sono felice di questa giornata, pianto un chiodo di compagnia e recupero Dario.
Il grado che scopriamo ad ogni lunghezza è leggermente superiore di quello dichiarato all’apertura, ogni movimento è pensato, gli avambracci lavorano a pieni giri, ma la bellezza dell’arrampicata non stancano la mente, placche, traversi, fessure e piccoli strapiombi ci stanno portando verso l’alto, verso il sole.
Il Sole è la Cima, una stretta di mano, lo sguardo si perde nell’orizzonte, parliamo di ieri e di domani, e scendiamo verso la civiltà felici di avere vissuto un “attimo” in un luogo fuori luogo.
Certe salite, certe sensazioni non si possono provare legando la propria corda ad uno dei tanti, ci vuole un Amico… GRAZIE Dario.
Ivo Ferrari
SPIZ DE LA LASTIA metri 2268 - parete Nord-Ovest
Via “ANITA” Lorenzo Massarotto e Piero Silvestro 1-2 Agosto 1984
Sviluppo: 700m
difficoltà: 6- ma con parecchi +++++!!!!!
Prima ripetizione: Dario Spreafico – Ivo Ferrari agosto 2011
Note:
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