Tien Shan 2008 per due team sloveni
Nel luglio scorso Ales Holc, Matej Smrkolj e Tadej Kriselj hanno salito Slovenian birthday party (TD+, 1000m), nuova via lungo la nord del Pik Parashutny 5360m. Tine Marence e Andrej Magajne hanno realizzato la probabile prima ripetizione della Via degli sloveni sul Pik Troglav e una veloce salita del Khan Tengry (7010m).
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Pik Troglav, ED-
Andrej Magajne
I reports dalla magnifica catena del Tien Shan in Kirghistan sono rari e solitamente si concentrano sulla salita del Pik Pobeda (7439m). Quest'estate due spedizioni slovene si sono recate in questa zona e anche se, a sentir loro, le salite che hanno portato a termine non sono di altissimo livello, esse sono comunque inusuali ed quindi interessanti. I due team hanno lavorato indipendentemente sopra il ghiacciaio South Engilchek. Ales Holc, Matej Smrkolj e Tadej Kriselj hanno realizzato la prima salita della parete nord del Pik Parashutny (5360 m). Mentre Mentre Tine Marence e Andrej Magajne hanno compiuto la prima ripetizione della via degli Sloveni sulla parete Nord del Pik Troglav (5200 m) e una salita del Khan Tengry (7010 m) in giornata.
Pik Parashutny, Slovenian birthday party TD+, 1000m / via nuova
Il 27/07/2008 Ales Holc, Matej Smrkolj e Tadej Kriselj hanno salito una nuova via lungo la parete nord del Pik Parashutny 5360m. I tre hanno seguito una linea diretta per la cima ma le condizioni proibitive (neve polverosa e ghiaccio instabile) gli hanno costretti a traversare verso destra sulla cresta NE circa 150m sotto la cima. Le difficoltà nella parte inferiore della via presentano neve e ghiaccio fino a 70°, mentre nella parte superiore la parete diviene più ripida e più soggetta a pericoli oggettivi. Dopo 10 ore e 30 cm di neve fresca, i tre hanno deciso di rinunciare alla cima e, prima che il rischio di valanghe diventasse troppo elevato, sono scesi lungo il couloir ovest. Raggiunto il ghiacciaio Zvezdochka nella notte, hanno poi proseguito a piedi per un'altra ora per raggiungere la tenda, situata nella terza valle a est del campo base di South Engilchek.
Slovenian route – Pik Troglav, ED- (V/4+, roccia fino a V UIAA, M5), 1000 m
Il 26/07/08 un altro team di Sloveni composto da Tine Marence e Andrej Magajne ha raggiunto il campo base a South Engilchek, dopo soli due giorni di viaggio (da Ljubljana fino a 200m dal campo base a 4000m utilizzando aereo, jeep ed elicottero). Soltanto una settimana dopo il loro arrivo hanno scelto di acclimatarsi salendo la parete nord del Pik Troglav (5200m) che, con tutta probabilità, in precedenza era stato salito da nord soltanto due volte. Nel 1980, infatti, la rocciosa cresta NE era stata percorsa in 5 giorni da una spedizione russa, mentre nel 1995 Tomaz Jakofcic, Peter Meznar e Blaz Stres avevano aperto la via degli Sloveni (ED-, 1000m). Dal canto loro, il 30 luglio, Marence e Magajne hanno realizzato quella che credono sia la prima ripetizione di quest'ultima via, trovandola in condizioni di misto, che tendevano a peggiorare nella parte superiore. La via infatti era carica di neve e i due hanno trascorso la notte, senza sacco da bivacco, sulla cresta esposta appena sotto la cima, che poi hanno raggiunto la mattina successiva dopo 18 ore di scalata. Fortunatamente il tempo era perfetto.
Khan Tengry
Tine Marence e Andrej Magajne hanno poi proseguito il loro acclimatamento con una veloce salita del vicino Khan Tengry (7010m). Andrej Magajne la conosceva già grazie al suo tentativo del 2007 assieme a Luca Vuerich – all'epoca Luca era andato in cima, mentre Andrej si era fermato 50m più sotto per la bufera. Quest'anno, partendo alle 18.00 Andrej e Tine hanno raggiunto Campo 3 (5800m) al 1.00 di notte dove si sono riposati per tre ore, poi sono ripartiti e hanno raggiunto la cima 18 ore dopo la partenza da campo base. Il tempo era perfetto e i due hanno goduto delle viste bellissime sulla catena del Tien Shan. A causa della stanchezza accumulata e il terreno difficile nel collo di bottiglie tra Han e Chapaev i due hanno trascorso la notte nel campo 3, poi sono rientrati a campo base per colazione il giorno successivo.
A questo punto i due si sentivano ben acclimatati per il loro obiettivo primario: la parete sud del Pik Chapaev (6371m). Ma, come spesso accade, sfortunatamente la meteo è peggiorata e, dopo una settimana di attesa al campo base, i due sono stati costretti a rientrare in Slovenia.
Pik Parashutny, Slovenian birthday party TD+, 1000m / via nuova
Il 27/07/2008 Ales Holc, Matej Smrkolj e Tadej Kriselj hanno salito una nuova via lungo la parete nord del Pik Parashutny 5360m. I tre hanno seguito una linea diretta per la cima ma le condizioni proibitive (neve polverosa e ghiaccio instabile) gli hanno costretti a traversare verso destra sulla cresta NE circa 150m sotto la cima. Le difficoltà nella parte inferiore della via presentano neve e ghiaccio fino a 70°, mentre nella parte superiore la parete diviene più ripida e più soggetta a pericoli oggettivi. Dopo 10 ore e 30 cm di neve fresca, i tre hanno deciso di rinunciare alla cima e, prima che il rischio di valanghe diventasse troppo elevato, sono scesi lungo il couloir ovest. Raggiunto il ghiacciaio Zvezdochka nella notte, hanno poi proseguito a piedi per un'altra ora per raggiungere la tenda, situata nella terza valle a est del campo base di South Engilchek.
Slovenian route – Pik Troglav, ED- (V/4+, roccia fino a V UIAA, M5), 1000 m
Il 26/07/08 un altro team di Sloveni composto da Tine Marence e Andrej Magajne ha raggiunto il campo base a South Engilchek, dopo soli due giorni di viaggio (da Ljubljana fino a 200m dal campo base a 4000m utilizzando aereo, jeep ed elicottero). Soltanto una settimana dopo il loro arrivo hanno scelto di acclimatarsi salendo la parete nord del Pik Troglav (5200m) che, con tutta probabilità, in precedenza era stato salito da nord soltanto due volte. Nel 1980, infatti, la rocciosa cresta NE era stata percorsa in 5 giorni da una spedizione russa, mentre nel 1995 Tomaz Jakofcic, Peter Meznar e Blaz Stres avevano aperto la via degli Sloveni (ED-, 1000m). Dal canto loro, il 30 luglio, Marence e Magajne hanno realizzato quella che credono sia la prima ripetizione di quest'ultima via, trovandola in condizioni di misto, che tendevano a peggiorare nella parte superiore. La via infatti era carica di neve e i due hanno trascorso la notte, senza sacco da bivacco, sulla cresta esposta appena sotto la cima, che poi hanno raggiunto la mattina successiva dopo 18 ore di scalata. Fortunatamente il tempo era perfetto.
Khan Tengry
Tine Marence e Andrej Magajne hanno poi proseguito il loro acclimatamento con una veloce salita del vicino Khan Tengry (7010m). Andrej Magajne la conosceva già grazie al suo tentativo del 2007 assieme a Luca Vuerich – all'epoca Luca era andato in cima, mentre Andrej si era fermato 50m più sotto per la bufera. Quest'anno, partendo alle 18.00 Andrej e Tine hanno raggiunto Campo 3 (5800m) al 1.00 di notte dove si sono riposati per tre ore, poi sono ripartiti e hanno raggiunto la cima 18 ore dopo la partenza da campo base. Il tempo era perfetto e i due hanno goduto delle viste bellissime sulla catena del Tien Shan. A causa della stanchezza accumulata e il terreno difficile nel collo di bottiglie tra Han e Chapaev i due hanno trascorso la notte nel campo 3, poi sono rientrati a campo base per colazione il giorno successivo.
A questo punto i due si sentivano ben acclimatati per il loro obiettivo primario: la parete sud del Pik Chapaev (6371m). Ma, come spesso accade, sfortunatamente la meteo è peggiorata e, dopo una settimana di attesa al campo base, i due sono stati costretti a rientrare in Slovenia.
Note:
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