Tasio Martin e Marc Toralles aprono Txoria Txori sull’inviolata Punta Guillem Aparicio nella Shafat Valley, Zanskar, India
Marc Toralles è in stato di grazia. Dopo l’audace prima salita a luglio di Ànima de corall sull'inospitale parete est della Siula Grande in Perù insieme a Bru Busom, ad agosto l'alpinista catalano ha aperto un’altra bellissima via, questa volta con l'alpinista basco Tasio Martin nelle montagne dello Zanskar in India.
Dopo essersi recati nell'Himalaya indiano con un grande gruppo di alpinisti, la cordata ha preso di mira una splendida, inviolata vetta senza nome nella remota Shafat Valley. Un primo tentativo è iniziato il 13 agosto ma i due sono stati sorpresi da un violento temporale e sono stati costretti a scendere due giorni più tardi.
Scrivendoci, Toralles ha spiegato "al nostro primo tentativo abbiamo fatto un bivacco indimenticabile a metà parete a causa del temporale che è durato tutta la notte. Con la coperta termica siamo riusciti in qualche modo a stare al caldo quanto basta, ma abbiamo trascorsi molti ore in cengia, senza vederci e senza riuscire a comunicare tra di noi, sopravvivendo come meglio potevamo".
Il 23 agosto gli alpinisti sono tornati e, nonostante l'esperienza precedente, hanno scelto di salire ancora una volta con uno stile veloce e leggero. Hanno arrampicato senza materiale da bivacco e, seguendo una serie di evidenti fessure e diedri, sono riusciti a raggiungere la vetta di 5700 metri in una notevole spinta di 19 ore dal campo base in vetta e ritorno a campo base.
Toralles ha dichiarato: "È stata un'esperienza brutale. Mentre scalavamo la nostra linea diretta verso la cima di una montagna inviolata, siamo rimasti sbalorditi dalla qualità della roccia." Gli alpinisti hanno chiamato la montagna Punta Guillem Aparicio, in memoria del loro amico deceduto in un incidente in montagna nel 2011.
Txoria Txori è alta circa 740m e supera difficoltà fino a 7a+. Descritta come "un regalo", è stata salita tutto in libera con soltanto nuts e friends. Non sono stati piantati spit, e solo pochi nuts e chiodi sono stati lasciati in parete durante la discesa in corda doppia.