Sasha DiGiulian ripete Bellavista

La climber statunitense Sasha DiGiulian ha ripetuto Bellavista sulla Cima Ovest delle Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti.
1 / 4
Sasha DiGiulian su Bellavista, Cima Ovest, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti
Sasha DiGiulian
Bel colpo per la climber Sasha DiGiulian che si toglie la soddisfazione della prima ripetizione femminile di Bellavista, la via aperta in solitaria ed in inverno da Alexander Huber nel 1999 e in seguito liberata nel 2001 dallo stesso Huber con difficoltà fino a 8c.

La ripetizione della DiGiulian è stata una sorprendente avventura visto che fino ad ora la statunitense si era concentrata a ripetere vie sportive e la sua esperienza di vie a più tiri, e vie in Dolomiti, era pressoché nulla. Ma nel 2011 la DiGiulian aveva incontrato Reinhold Messner ed è stato proprio il re degli ottomila ad indirizzarla verso quell'enorme strapiombo sulla Ovest.

Un sogno quindi iniziato due anni fa e che ha dovuto aspettare fino a questo estate, più precisamente l'inizio di agosto quando assieme all'asso spagnolo Edu Marin la DiGiulian ha iniziato a provare i primi tiri. 7b, 6c+, 6a+, 7a+, 7b il primo giorno. Il tiro chiave da 8c provato soltanto una volta da entrambi il secondo giorno. Poi alcuni giorni di riposo. Quindi, tornati al lavoro, i due avevano riprovato il tiro chiave e quello successivo di 8a e si erano calati, pronti per la rotpunkt, pensando che le difficoltà maggiori fossero finite.

Il 12 agosto si è presentata una giornata fredda, ma la DiGiulian, convinta che fosse il giorno giusto anche se il tiro chiave era bagnato e Marin era caduto, è riuscita a venirne a capo al secondo tentativo. Dopo aver chiuso anche il tiro successivo da 8a, i due climbers si sono resi conto di quanto era alta la via (mancavano ancora ben 12 tiri) e pur avendo aumentato il ritmo, sono stati sorpresi da un temporale poco sotto la cima,raggiunta sola alle nove di sera. Non trovando la via di discesa la DiGiulian ha chiamato chi conosce quella cima come le sue tasche, ovvero Alexander Huber che le ha consigliato di bivaccare per poi scendere il giorno successivo.

"Eravamo così bagnati e freddi" scrive la DiGiulian "Il vento ululava, pensavamo che fosse una follia. Sopravvivere la notte nella nostra condizione sembrava di per sé un'impresa. Ma, dopo aver cercato la discesa per altre due ore, ci siamo resi conto che Alex aveva ragione... Così, esausti per la lunga giornata e la battaglia mentale, ci siamo assopiti per circa due ore sulle rocce, tremando. Alle 5:30 circa l'alba ha illuminato la montagna e noi abbiamo continuato la ricerca con ottimismo. Eravamo congelati e stanchi. Una doccia calda, il sacco a pelo, ed un cappuccino caldo sembravano il paradiso."

Alcune ore più tardi i due sono rientrati sani e salvi al Rifugio Auronzo. Di questa avventura - fortunatamente finita nei miglior dei modi - la DiGiulian conclude "Salire Bellavista mi ha aperto una nuova porta di opportunità." E siccome rimane qui altri 10 giorni, forse questo è soltanto il primo capitolo!


Note:
Expo.Planetmountain
Expo Petzl
www
www.sasha-digiulian.com



Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Soul – piccozza cascate di ghiaccio
Una piccozza per cascate di ghiaccio con l’anima.
Scarpone alpinismo Mountain Ribelle Tech 2.0 HD
Scarpone ultraleggero, veloce per alpinismo tecnico.
Scarponi alpinismo AKU Aurai DFS GTX
Scarpone per alpinismo in alta quota e arrampicata su ghiaccio.
Karpos Storm Evo Pants - guscio / pantaloni uomini
Il guscio definitivo per ogni uscita invernale.
HDry - Ferrino X-Dry 15+3
Ferrino X-Dry 15+3 è uno zaino da trail running. Grazie alla membrana HDry, lo zaino è completamente impermeabile.
La Sportiva Aequilibrium Speed GTX – scarponi alpinismo
Scarpone low-cut estremamente leggero e performante sviluppato per alpinismo tecnico.
Vedi i prodotti