Rochers de Gagnières, nuova via di misto nelle Alpi Chablais di Simon Chatelan e Nicolas Jaquet
L'idea è nata da una foto che Nicolas Jaquet aveva scattato qualche settimana fa. La foto era di pessima qualità ma la linea sembrava molto interessante, molto meno lunga però di quanto abbiamo scoperto una volta alla base della via.
Grazie alle buone condizioni di alta pressione, l'accesso che solitamente è molto esposto alle valanghe era molto sicuro. Abbiamo lasciato il villaggio di Mex alle 7 del mattino per raggiungere la base della parete 2 ore più tardi. L'idea iniziale era di salire direttamente alla base della cascata di ghiaccio. Abbiamo portato con noi il piantaspit e 10 spit, principalmente per le soste e le calate, ben presto però abbiamo notato che c'era più arrampicata su misto del previsto, almeno 200 metri, potenzialmente difficili con placche ma anche aree di strapiombi. Da lontano era difficile scovare una linea di debolezza dove potevamo utilizzare soltanto nuts e friends.
A questo punto abbiamo provato a fare poker. Ci era sembrato di vedere da sotto una serie di rampe sul lato desto della parete. Il piano era di salire più a destra e poi calarci in corda doppia per avvicinarsi il più possibile al ghiaccio. Alla fine però la salita è stata piuttosto diversa, perché con nostra sorpresa le rampe ci hanno permesso di accedere alla parte centrale della cascata.
Siamo saliti da destra quindi un salto di roccia di 50 metri che, arrampicando sul misto, ci ha portato sul lato destro di una buona cengia. Qui una piccola sezione di misto ed una cengia di neve ci hanno portato ai piedi di una ripida cascata di 50 metri. Un'altra cengia verso sinistra ci ha portato quasi sul ghiaccio, mentre dopo un bel diedro di 10 metri ed un'ultima cengia ci siamo trovati finalmente nel mezzo della cascata.
Da qui in poi solo pura felicità. Nicolas ha salito una piccola candela di dubbiosa tenuta (1 spit, l’unico su tutta la via) poi, voilà, eravamo alla base dell’enorme candela di 20 metri, molto grasso e impressionante. Sono salito con delicatezza su questa bellissima candela, ma alla fine è risultata davvero solida. Nicolas ha terminato la via con un'ultima bella lunghezza su ghiaccio.
Era tempo di scendere verso l’ignoto. Dopo due calate su Abalakov abbiamo attrezzato 4 calate su soste a spit (65m!) per ritornare al punto di partenza.
di Simon Chatelan