Riders on the Storm ripetuto da un team belga

Un forte team di giovani belgi composto da Nicolas Favresse, Olivier Favresse, Seán Villanueva e Mike Lecomte ha appena realizzato una delle "rare" ripetizioni di Riders on the Storm, situata nelle Torri del Paine ed uno dei gioelli della corona delle vie Patagoniche.
1 / 7
Riders on the storm, Torri del Paine: Nicolas Favresse affronta il bellissimo 21° tiro
patagonia team

Un forte team di giovani belgi composto da Nicolas Favresse, Olivier Favresse, Seán Villanueva e Mike Lecomte ha appena realizzato una delle "rare" ripetizioni di Riders on the Storm, uno dei gioelli della corona delle vie Patagoniche. La via di 1300m che è stata salita per la prima volta, nel 1991, dai tedeschi Norbert Bätz, Peter Dittrich, Bernd Arnold, Wolfgang Güllich e Kurt Albert, e che solca con linea direttissima il compatto granito della parete est della Torre Centrale del Paine, in Cile. Il grado? un "ottimo" VI 5.12d A3.

Il team belga ha trascoso un totale di 11 giorni sulla via e ha raggiunto la cima l'8 febbraio, dopo una falsa partenza tipicamente patagonica con le solite implacabili raffiche di vento che hanno distrutto il campo base, danneggiato tende e disseminando tutto il materiale sul ghiacciao. Nonostante questo iniziale "inconveniente" i belgi sono partiti sulla via e dopo due giorni di "varia arrampicata" su diedri, piccole liste, incredibili fessure, offwidths e camini paurosi, insomma, dopo tutta questa assoluta "pura gioia" hanno raggiunto la lunghezza n° 13 dove, finalmente, hanno appeso 2 portaledge.

Il giorno seguente si sono spinti fino al 18° tiro prima che una tempesta gli costringesse a ritirasi nei sacchi a pelo per altri 2 giorni. Ma il bel tempo è tornato e quindi era la volta del leggendario tetto liscio (tiro 25), prima di un'altra tempesta ed altri 3 giorni di attesa. Da qui, con sveglia alle 2.00 di notte, una lunghissima giornate ha visto tutti e quattro raggiungere la cima alle 19.30. Rapida discesa in doppie (naturalmente con un paio di corde bloccate) per tornare ai portaledge alle 2.00 (con nuova regolare tempesta) prima di toccare definitivamente la sicurezza del ghiacciao.

Come facimente si capisce, e come dicono loro stessi, è stata "un'esperienza assolutamente magica". Ma forse questa magia è destinata a continuare: attualmente i quattro stanno viaggiando verso nord, per giocare le loro carte (e la loro fortuna) anche sul pilastro est del Fitz Roy, obiettivo la Royal Flush. Altri 44 tiri di 7c/A2, anche questi saliti da un team tedesco d'eccellenza, ovvero da: Kurt Albert, Bernd Arnold, Jorg Gerschel e Lutz Richter nel 1995. In bocca al lupo!

LINKS
Trekking Torres del Paine
www.pirca.com
www.giftlist.be/patagonie/
Itinerari correlati




News correlate
Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Climbing Technology Cosmo - imbracatura per montagna e ghiaccio
Imbracatura regolabile a tre fibbie per l’arrampicata in montagna, le grandi pareti e le vie di ghiaccio e misto.
Pile termico Karpos Odle Fleece
Un secondo strato termico robusto ed efficace.
HDry - SCARPA Phantom 6000 HD
Il nuovo PHANTOM 6000 HD è uno scarpone progettato per l'alpinismo estremo. Grazie alla tecnologia HDry, offre una protezione impermeabile e traspirante superiore.
Zamberlan Amelia GTX - scarponi da montagna da donna
Scarpone da montagna da donna pensato per il trekking, l’escursionismo e il backpacking.
Petzl Neox - assicuratore con bloccaggio assistito
Petzl Neox, un assicuratore con bloccaggio assistito mediante camma ottimizzato per l’arrampicata da primo.
Piccozza Dhino Alpine
Piccozza tecnica da alpinismo evoluto
Vedi i prodotti