Project Fear, importante variante sulla Cima Ovest di Lavaredo di Dave MacLeod
La salita di MacLeod è stata ovviamente molto ostacolata dal brutto tempo, tanto che in oltre tre settimane di permanenza è riuscito ad salire in parete meno di 10 volte in tutto. Dopo i primi giorni d'apertura MacLeod non era riuscito a capire come superare il tratto del tetto che l'avrebbe portato a Pan Aroma ed è stato soltanto all'ultimo giorno, dopo un giro sul tiro chiave di Pan Aroma e quindi da sopra, che è riuscito ad individuare una nuova sequenza. Ma i giorni a disposizione erano scaduti ed è dovuto rientrare a casa, per poi ritornare due settimane più tardi assieme a Alan Cassidy e Rob Sutton. Mentre questi due hanno lavorato, e poi ripetuto Bellavista, MacLeod ha trovato la sequenza da solo, poi con gli altri ha pulito tutta la "roccia spettacolarmente marcia". Era pronto per la libera, anche se sul tiro chiave, quello di Pan Aroma, non era mai riuscito a salire più che da spit a spit, e per la libera si dava 5% possibilità di successo.
Assieme a Alan Cassidy MacLeod è partito tardi, alle 11:00 per non soffrire troppo il freddo. La parte bassa della via è filata liscia senza grossi problemi, è anche il tiro di 8a+ gli è venuto al primo colpo – da notare che descrive l'eventuale caduta da qui come "paurosa, ma tutto sommato sicura". Davanti a lui c'era quindi il tetto di 12m, l'ultimo ostacolo di 8c che MacLeod descrive come segue: "I successivi tre minuti non sono stati particolarmente belli. I piedi scivolavano sugli appoggi bagnati, solo la forza bruta mi ha tenuto sulla roccia e non credo di aver mai respirato così tanto. Poi mi sono trovato appeso ad un'enorme zanca, nella distesa verticale sopra il tetto finale, incapace di dire una parola mentre il mio corpo rantolava in cerca di ossigeno. Dopo un minuto o due mi sono sufficientemente calmato per sdraiarmi sulla cengia e sorridere." Da qui MacLeod e Cassidy hanno proseguito per la cima, che hanno raggiunto alle 11 di sera, con la luna piena.
La nuova via si chiama Project Fear e si riferisce al nome, non ufficiale, della campagna contro l'indipendenza scozzese, deciso nel referendum del 18 settembre scorso.
Project Fear
Difficoltà: 6b+, 6c+, 7a, 6c, 7b+, 8a+, 8c, 6c+, 6c+, 5+, 6a, finire come per la via Cassin
Note: la via è protetta a chiodi (alcuni buoni, altri no), a parte uno spit piantato da MacLeod sul tiro di 7b+ per proteggere il runout dalla parete verticale, che altrimenti sarebbe stato molto serio. Inoltre, MacLeod consiglia di non fidarsi dei chiodi a pressione sulla via Baur, perché si rompono facilmente.
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