Pablo Criado Toca è sulle vette dei Geants
La sua tabella di marcia
Domenica 9 agosto: partenza alle 6 della mattina per la prima tappa Courmayeur – Oyace accolto dal sindaco di Valpelline che lo ha ospitato
Lunedì 10 agosto: da Oyace, passando per Cervinia fino al Rifugio Teodulo dove ha incontrato Lucio Trucco, Guida Alpina della società del Cervino.
Martedì 11 agosto: raggiunta la vetta Cervino dal Rifugio Hornli ritorno al Teodulo
Mercoledì 12 agosto: sempre con Lucio la lunghissima attraversata (Castore – Lyskamm – Capanna Margherita) fino alla vetta del Monte Rosa, discesa su Staffal dove è stato ospitato nell’Hotel De Gletscher.
Giovedì 13 agosto: da Staffal a Donnas e notte nello storico Forte di Bard
Venerdì 14 agosto: da Donnas a Cogne e notte nel nuovissimo ostello al villaggio dei Minatori della Fondation Grand Paradis
Sabato 15 agosto: a causa del maltempo è costretto a rivedere il percorso per cui è partito alla volta del Rifugio Chabod in Valsavarenche dove ha incontrato Anna Torretta della Società Guide di Courmayeur.
Domenica 16 agosto: nonostante il mal tempo dal Rifugio Chabod è salito in vetta al Gran Paradiso passando dalla Schiena dell’asino e battendo la traccia in 60 cm di neve fresca e poi la lunghissima discesa per arrivare fino a Valgrisenche attorno alla mezzanotte dove è stato ospite della struttura del Comune
Lunedì 17 agosto: partendo alle 5 della mattina è giunto a Courmayeur verso le 16.30 e dopo una breve tappa è ripartito verso il Monte Bianco accompagnato da Andrea Plat anche lui Guida della Società delle Guide di Courmayeur.
Martedì 18 agosto: i due alpinisti sono saliti al Mont Blanc du Tacul completamente soli a causa delle proibitive condizioni della neve e del tempo. Poi la discesa sui Cosmique e finalmente il ritorno a casa! Dove lo accoglieranno tutti i suoi tifosi, i suoi amici e tutti coloro che hanno creduto in questo progetto.
Il progetto
Ci dice Pablo: "Questo progetto è stato il mio sogno per molto tempo, avevo avuto modo di innamorarmi della Valle d’Aosta durante le numerose volte che ho corso il Tor des Geants... ma quei Giganti che stanno a guardia del Tor mi chiamavano e ho voluto provare l’emozione di salire ancora più in alto e vedere il mondo e la Val d’Aosta dalla prospettiva più alta! Per trasformare questo sogno in realtà ho voluto dare un messaggio molto chiaro in termini di sicurezza in montagna.
La corsa in montagna… il trail running è di moda… correre è molto divertente ma quando si sale a certe quote allora diventa importante affidarsi a chi della montagna ne ha fatto una professione. Da una certa quota in su si sale con passo lento... ben equipaggiati... e soprattutto accompagnati dai professionisti della montagna.. le guide alpine che conoscono le insidie del tempo atmosferico… della quota... e le difficoltà dei passaggi.
Questo della sicurezza è il messaggio che voglio dare perché non si creino false illusioni che possono mettere a rischio la vita di persone che prese dall’entusiasmo pensano di poter trattare la montagna con leggerezza. Adesso che il mio sogno si è avverato comincerò a pensarne un altro… ma sempre… sempre... in sicurezza."
Questo progetto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tantissime persone che ci hanno creduto. Grazie a:
Maurizio Lanivi il sindaco di Valpelline, i gestori dei rifugi del Cervino e del Monte Rosa,
Piersandro Maggi e il consorzio di Gressoney ed in particolare la signora Francesca dell'Hotel De Gletscher,
Gabriele Accornero del Forte di Bard,
Luisa Vuillermoz per La fondation Grand Paradis,
Alessandro Bois per il comune di Valgrisenche. E poi le guide:
Lucio Trucco della società delle Guide del Cervino,
Anna Torretta e Andrea Plat della società delle Guide di Courmayeur. E poi grazie a tutti coloro che lo hanno accompagnato e assistito durante questa prima assoluta... che sono stati davvero tanti!
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