Nuove vie invernali in Croazia e Herzegovina

Un team di alpinisti croati ha aperto alcune nuove vie sulla cima Visocica nel massiccio del Velebit in Croazia e sulla cima Cvrsnica in Herzegovina
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Kiflinu kosu rampu 55°, 300m, Čvrsnica, Herzegovina (Retelj, Laušić, Rivero).
Retelj, Laušić, Rivero
La Croazia non è certo famosa per le altissime montagne e le difficile salite invernali, ma all'inizio di quest'anno un team di alpinisti croati si è diretto nel massiccio del Velebit che culmina con la cima Vaganski Vrh (1757m) e ospita anche il famoso Parco Nazionale di Paklenica e le sue bellissimi pareti di calcare, per esplorarne il potenziale nella stagione più fredda. Il team, guidato da Rene Lisac e Krešimir Milas, ha puntato gli occhi sulla parete nord del Monte Visocica (1619m), situata di fronte all'isola di Pag per intenderci aprendo una manciata di vie nuove che si aggiungono alla linea originale, Starčevića greben, aperta da Borislav Aleraj e Borislav Starčević nel 1972. Le nuove vie sono:

Balerina 70°, M4/50°, 300m (Rene Lisac e Krešimir Milas)
Nagazna direkt 55°,M3/40°, 220m (Lisac, Milas, Ratko Johan, Lada Lukinić, Matko Patekar)
Zimski cvijet 60°, M3/45°, 250m (Lisac, Milas, Johan, Lukinić, Patekar)
Minski cvijet 55°, M3/45° 180m (Milas, Johan)
Baletana 70°, M4/50° 280m (Lisac, Milas, Johan)

Come afferma Vedrana Simičevć, vale senz'altro la pena sottolineare che nella prima metà degli anni '90 questa zona è stata interessata dalla devastante guerra serbo-croata e che su queste montagne esiste ancora il pericolo di mine anti-uomo. Infatti, il Club Alpino Croato (Hrvatski Planinarski savez) considera questa zona pericolosa. Dunque, a chiunque fosse interessato ad arrampicare in questa zona si raccomanda di raccogliere informazioni aggiornate, contattando Milas Krešimir milasvegas@gmail.com oppure il famoso climber croato Borislav Aleraj borislav.aleraj@zg.t-com.hr.

Da notare che nello stesso periodo alcuni altri alpinisti croati si sono recati più a sud, sulla remota montagna Čvrsnica in Herzegovina dove Edo Retelj e Domagoj Laušić hanno aperto Kiflinu kosu rampu 55°, 300m, mentre è di Antonio Sunara e Željko Bockovac la via Alo, kusur momak! D- (75-85/45-60, 300m). Secondo Peter Miksa, il redattore del sito friko.si, l'arrampicata in questa zone "è molto eccitante, remota e ricorda al misto e le vie di ghiaccio che si trovino sul Ben Nevis in Scozia."


Note:
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