Nuove vie d'arrampicata trad alla Punta Chantata in Corsica e... tante possibilità!
Ricordo sempre quando Ugo Manera mi spiegava "questa storia dei due ancoraggi in una sosta". Diceva: "Ai miei tempi non si mettevano mica due chiodi prima di calarsi. Un solo chiodo, ben messo (e noi ne mettevamo tanti), e poi giù. Perché non si sapeva mai se bastavano."
Beh, pensavo la stessa cosa mentre inserivo il nut e mi apprestavo ad abbandonarlo, costretto, dall’ etica e dalla roccia, ad utilizzarlo per la calata. Dopo avervi inserito la corda devo ammettere che vedere la sosta su un singolo ancoraggio e il nut così, solo solo… non mi faceva poi un gran bel effetto. Sarà che vengo da un'altra generazione, corrotta dalla solidità dei bei spit da 10 mm, ma ho alla fine rinforzato la sosta con un secondo nut e dopo due calate sono finalmente arrivato alla base della parete. Per niente pentito. Quella volta aveva vinto la paura ma… chissà!
Sono in Corsica, in un settore nuovo, un gruppo di creste e pareti tutto da scoprire.. possibile? Il granito della Corsica, con le sue forme e la sua granulosità, non so su di voi ma su di me esercita sempre una morbosa attrazione. Negli ultimi anni ho cercato di individuare un angolino in cui ci fossero ancora pareti vergini, non troppo lontane dalla strada asfaltata né troppo difficili da raggiungere. Dopo avere letto e rintracciato i vecchi testi in cui erano raccolti gli itinerari indicati da Michel Fabrikant e quelli aperti dai tedeschi (grandi pionieri dell’isola), ho iniziato a riscoprire vecchie vie di cui si era persa traccia, ma veramente belle.
Con una carta in mano dell’isola salta subito all’occhio come la Corsica presenta una ben delineata catena montuosa che la segna quasi centralmente da nord a sud.
Bavella (o Bavedda come si dice in corso) è sicuramente la zona più famosa per l’arrampicata ed è situata nella parte meridionale, presso Zonza. Qua la catena montuosa sembra quasi estinguersi verso sud ma una parte, con pareti più basse, eccola dirigersi verso la Sardegna e verso l’Omu di Cagna. E’ qua che ho incontrato le pareti di Punta Chantata. Le pareti sfiorano i 200 m di dislivello e sono solcate da profonde fessure ancora non scalate e placche poco proteggibili. Un luogo a 20’ dall’asfaltata ma dove ci sono tutti i presupposti per grandi avventure. Un gran potenziale, per tutti i gusti e tutte le difficoltà, che porta a riempire lo zaino di friend e nut e partire... una cima incantata e una parete ancora ampia con tante possibilità. Allora che si fa? Ci troviamo là?!
di Marco Marrosu
LE VIE
SCHEDA: Spigolo Nord Est, Punta Chantata, Corsica
SCHEDA: Grazie Maria!, Punta Chantata, Corsica
SCHEDA: Il nut di Lorenzo, Punta Chantata, Corsica
SCHEDA: Dìmonios, Punta Ferula, Corsica
SCHEDA: Tentativo Fessurona sulla parete Nord, Punta Ferula, Corsica