Nuova via in Perù sul Ranrapalca per Thomas Gianola, Alessio Miori e Giovanni Zaccaria
Il 10 giugno un piccolo, forte gruppo di alpinisti italiani composto da Thomas Gianola, Alessio Miori e Giovanni Zaccaria ha aperto una nuova via sulla parete nord del Ranrapalca, una montagna di 6162m situata nella Cordillera Blanca nelle Ande Peruviane e salita per la prima volta dai tedeschi Walter Brecht, Siegfried Rohrer, Karl Schmid e Hans Schweizer nel giugno del 1939 lungo la cresta NE.
Il trio era arrivato in Perù a metà maggio insieme a Nicolò Geremia e si era acclimatato prima arrampicando in falesia ad oltre 4000 metri di quota a Hatun Machay, poi salendo tre cime di oltre 5000 metri, Huamashraju 5434m, Yanapaccha 5460m e la "super classica" Ishinca 5530m. Completata la fase di acclimatamento i quattro si sono diretti a Ranrapalca per salire una linea poco a destra della Cresta NE, nella parte centrale della parete e subito a sinistra ancora della via Learning of our Weaknesses (Carlos Pinesa, Carlos Solé, 2013). Arrampicando in stile alpino, Gianola, Miori e Zaccaria hanno superato la parete di notte per poi seguire faticosamente la cresta fino in vetta, mentre Geremia li aspettava al campo base con fastidiosi e fantasiosi problemi intestinali.
Racconta Zaccaria sulla sua pagina Instagram "La discesa per la normale è stata tutta da tracciare e attrezzare, dato che la nostra salita era la prima di stagione...che viaggio! Sono state 18 ore a/r dal Vivaque Longoni, ma in realtà ci è servito molto più tempo. Da quando Alessio Miori ha individuato la linea su una foto da internet, al taxi sobbalzante su sterrate improbabili, le ore di cammino, prima con i muli e poi con tutto sulle spalle. La vista della parete, scannerizzata con calma e col binocolo per studiarne condizioni e pericoli... Insomma, quello che voglio dire è che scalare una montagna non è solo scalare una montagna."
La nuova linea si chiama Mucha Banana e nei suoi 600 metri offre un'arrampicata varia e tecnica con difficoltà fino a 80°, AI3+, M5. Maggiori informazioni di questa via, e anche degli altri momenti importanti della spedizione, seguiranno dopo il rientro in Italia.
Giovanni Zaccaria ringrazia: Scarpa Spa, Climbing Technology, Ortovox, Xmountain Guide Alpine, Elbec