Monte Vinson a tempo di record per Fernanda Maciel e Sam Hennessey

Fernanda Maciel e Sam Hennessey hanno effettuato la salita in velocità del Monte Vinson (4892 m, Antartide) in 6 ore e 40 minuti, per poi fare ritorno al campo base nel tempo totale di 9 ore e 41 minuti. Tempi verificati e ufficializzati come record mondiali. Si tratta della terza Seven Summits salita in velocità dalla runner brasiliana.
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Fernanda Maciel e Sam Hennessey durante la salita in velocità del Monte Vinson (4892m, Antartide) nel tempo totale di 9 ore e 41 minuti.
Jordan Manoukian

6 ore e 40 minuti per andare dalla base alla cima del Monte Vinson, la cima più alta dell’Antartide. Una corsa a perdifiato, che non si è esaurita sui 4892 metri della vetta ma solo dopo aver fatto ritorno al campo base per un totale di 9 ore e 41 minuti. Sono questi i tempi da record fatti registrare dalla runner brasiliana Fernanda Maciel e la guida alpina statunitense Sam Hennessey durante gli ultimi giorni del 2022. Record a tutti gli effetti: i tempi sono infatti stati verificati e ufficializzati come record mondiali.

Un’avventura cominciata ancora prima di raggiungere l’Antartide, a causa delle restrizioni burocratiche che vigono sul Vinson, dove le difficoltà tecniche vietano una salita in solitaria. La soluzione è presto arrivata grazie alla collaborazione con Hennessey. Anche lui corridore, si è legato alla corda della Maciel e insieme hanno compiuto salita e discesa dal Vinson. Quindi, record anche per lui! "Abbiamo tenuto un ritmo fantastico riuscendo a coprire trenta chilometri correndo e cinque con una camminata veloce" spiega la Maciel.

Hennessey collabora con la Antarctic Logistics and Expeditions, la società che organizza tutti i voli e la logistica per gli scalatori in Antartide, oltre a offrire la guida per chi intende realizzare queste salite. Con una lunga esperienza alpinistica ha realizzato ascensioni di prim'ordine come la prima ascensione del Barnaj I (Kishtwar Himalaya, 6370 m) nell’ottobre 2017, insieme a Seth Timpano; oppure la seconda salita di Light Traveller, una delle vie più difficili sul Denali in Alaska, compiuta nel 2018 insieme a Michael Gardner in sole 36 ore. E ancora il nuovo record di velocità lungo la Slovak Direct, compiuto insieme a Michael Gardner e Rob Smith il 3 giugno 2022. I tre sono saliti in 17 ore e 10 minuti. Tutto questo senza dimenticare l’Antartide, dove ha realizzato più di 15 salite al Monte Vinson; 5 al Mount Shinn (4661 m); 2 al Mount Tyree (4852 m). "In Antartide sono sempre andato come guida" ci tiene a sottolineare Hennessey. Beh, di certo Fernanda Maciel non poteva trovare compagno migliore per questa esperienza

Un’avventura psicologicamente e fisicamente intensa per la Maciel, immersa in un deserto di ghiaccio dove ogni elemento è ostile alla vita. Venti estremi, temperature ai limiti della sopportazione, difficoltà alpinistiche. Una combinazione potenzialmente devastante. "In cima c’erano -45 gradi, pazzesco! In generale tutta la salita è stata fredda, un vero shock per il mio corpo. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo senza forze", ma le esperienze vissute negli anni le hanno permesso di gestire al meglio questa sensazione, continuando a spingere in salita.

"Ho sofferto molto per l’altitudine" ha spiegato. "Il freddo era pazzesco, e il vento rendeva ancora più difficili le cose". Tra i -30 e i -45 gradi le temperature percepite dall’atleta durante la sua ascesa in velocità che ha rivelato numerose difficoltà anche dal punto di vista tecnico. "Alcuni tratti erano davvero ripidi, mentre i passaggi su roccia si sono rivelati più difficili di quanto pensassi".

Su e giù, in meno di 10 ore
Partiti alle 11.30 locali dal campo base, a quota 2100 metri, Fernanda Maciel e Sam Hennessey hanno raggiunto campo 2 senza particolari difficoltà. Qui hanno lasciato le scarpe da running per indossare equipaggiamento alpinistico e prepararsi alla parte più impegnativa della salita. Pendii verticali e ripidi che si susseguono per circa 1200 metri, per questo assicurati con corde fisse. Poi ancora una lunga salita, di circa sette chilometri e, finalmente, l’ultimo tratto: un’esposta cresta rocciosa che accompagna al punto più alto.

Questa non è la prima esperienza da record per l’atleta brasiliana che già nel 2016 era riuscita nella salita in velocità dell’Aconcagua (6962 m), la vetta più alta del Sud America, e del Kilimangiaro (5895 m), il tetto d’Africa, nel 2017. Il Monte Vinson rappresenta quindi la sua terza Seven Summits salita in tempo record. E pare che siano proprio le sette cime più alte di ogni continente il suo obiettivo. Prossimamente, si vocifera, potrebbe capitare di vederla in Nepal, sulla strada per l’Everest.

Il Vinson, per la corritrice brasiliana trasferitasi a Chamonix nel 2018, rappresenta inoltre un ritorno alla montagna dopo il duro stop emotivo affrontato nell’autunno 2022 con la scomparsa dell’amica e mentore Hilaree Nelson, travolto da una valanga sul Manaslu. "Ho pensato molto a Hilaree durante la scalata. Mi ha ispirato e mi ha dato la forza per continuare nel mio progetto".

di Gian Luca Gasca




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