Mick Fowler e Victor Saunders, i dettagli della prima salita del Sersank in Himalaya

Come riportato nelle news precedenti, nel corso di 8 giorni gli alpinisti britannici Mick Fowler e Victor Saunders hanno salito l’inviolata parete nord del Sersank Peak (Shib Shankar), la remota montagna di 6100m nell'Himalaya indiano. Sono ora emersi i dettagli di questa salita che risulta essere la prima di tutta la montagna. Nel 2008 gli alpinisti giapponesi Kazuo Kozu, Hidetaka Lizuka e Reiko Maruyam, salendo da ovest, si erano fermati a 40m dalla cima per rispettare i desideri religiosi della popolazione locale. Prima della loro salita Fowler e Saunders hanno chiesto alla gente del posto se avessero obiezioni ad una eventuale salita fino in cima e non avendo ricevuto obiezioni, gli inglesi sono saliti fino alla vetta.

Fowler e Saunders si sono prima acclimatati per poi raggiungere la montagna valicando il Sersank La, un colle di 5000m difficile e raramente utilizzato per scendere alla base della parete nord. Per la salita ci sono voluti cinque giorni, l’intero viaggio dal campo base fino alla cima e ritorno è durato invece otto giorni.

Fowler ha dichiarato: "Forti nevicate su roccia fredda ed asciutta hanno reso le condizioni difficili. Per due giorni abbiamo spazzato via la neve e abbiamo guadagnato lentamente quota salendo una roccia priva di ghiaccio. Alla fine del secondo giorno avevamo superato una contrafforte nella parte bassa della via ed una cresta affilata, nel bel mezzo della fredda parete nord. Qui le condizioni erano migliori, ma il corpo di Victor non era in grado di assimilare ulteriormente il nostro cibo disidratato. Un problema minore per un uomo della statura di Victor.

Il quarto giorno era il giorno chiave - fantastica arrampicata su ghiaccio bianco, con diversi tiri al limite. Numerose soste impreviste. Abbiamo finito la giornata sdraiati su piccole cenge tagliate nel ghiaccio. A dire il vero sembrava essere più sospesi su una rete di corda che da una cengia, ma tale inconveniente conta poco nel grande schema di una esperienza himalayana.

Alle 18:30 del nostro quinto giorno in parete è toccato a me salire da capocordata e, con l’uso dell’artificiale, ho tagliato la cornice arrivando sul lato sud della montagna. Dopo un altro bivacco freddo su strette cenge di ghiaccio abbiamo salito l'inviolato blocco sommitale di 150m. Poi è arrivato il momento di scendere giù per il complesso sistema di ghiacciai lungo le pareti sud ed ovest. Due giorni più tardi siamo scesi attraverso il lungo ghiacciaio, una discesa difficile tra rocce ripide e friabili, e alla fine abbiamo incontrato il nostro cuoco e ufficiale di collegamento, che ci hanno portato tè e biscotti."

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