Meraldi e Giovannini: nuova via sul Kahiltna Peaks West (Alaska)
Il 24/05/2011 Fabio Meraldi e Diego Giovannini hanno aperto un nuovo itinerario sullo sperone est del Kahiltna Peaks West (3914m, Gruppo del McKinley-Denali, Alaska).
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Un momento della prima salita di Meraldi e Giovannini lungo lo Sperone Est del Kahiltna Peaks West (3914m, Gruppo del McKinley-Denali, Alaska)
arch. Giovannini - Meraldi
Nel maggio scorso, Fabio Meraldi, noto campione di skyrunning e scialpinismo nonché Guida Alpina, con l’amico trentino Diego Giovannini, forte alpinista polivalente, fotografo e cameraman con varie esperienze Himalayane sugli 8000, insieme a Mario Taller, Stefano Bendetti, Massimiliano Gasperetti, Giovanni Gasperetti volevano salire la “Cassin Ridge” al Mc Kinley-Denali. Purtroppo, nonostante i loro tentativi, si sono resi conto che la stagione troppo in anticipo, il tempo instabile e numerosi incidenti di cui alcuni mortali rendevano il loro obiettivo oltremodo difficile ma soprattutto molto poco sicuro.
Così, mentre il 23 maggio Massimiliano e Giovanni Gasperetti raggiungevano la vetta del Denali lungo la West Buttress ovvero la via normale, il giorno dopo anche Mario Taller e Stefano Benedetti arrivavano in vetta con una veloce salita della stessa via. Invece, Fabio Meraldi e Diego Giovannini venivano attirati dallo Sperone Est del Kahiltna Peaks West bella elevazione che si erge vicino al Campo 1 del Denali e raggiunge un'altezza di 3914 metri.
Il 24 maggio, attaccando in maniera esplorativa lo Sperone, Meraldi e Giovannini in 12 ore di impegnativa scalata sono arrivati in vetta al Kahiltna Peaks West lungo una bella linea di oltre 1800 metri. Solo dopo hanno saputo che si trattava di un itinerario già tentato tre anni fa, lungo il medesimo sperone, da una spedizione giapponese data poi per dispersa. La “prima” è stata confermata e convalidata dai Rangers del Parco del Denali. Meraldi e Giovannini hanno superato difficoltà di 75-80 gradi su ghiaccio, creste nevose, tratti in roccia e misto con difficoltà 5.6 scala americana, grado 4 ambientale e seracchi finali. La discesa è stata effettuata sul medesimo itinerario di salita, con calate in corda doppia e scalata a ritroso, riuscendo a rientrare al Campo 1, nonostante una fitta nevicata.
Fabio Meraldi: Valtellinese di Valfurva, Guida Alpina, è stato uno dei più veloci alpinisti in quota di tutti i tempi. Ancora imbattuta la sua salita record in 12 ore dello Shisha Pangma (8013m - Tibet) poi record di salita e discesa dell’Aconcagua (6963m - Argentina) in 4 ore e 50’, salita e discesa del Monte Bianco da Courmayeur in 6 ore e 45', il Monte Rosa da Alagna in 4 ore 24' e altri record sull’Adamello e Dolomiti. Concatenamenti sulle pareti nord del Pizzo Tresero – Pedranzini – Dosegù - San Matteo in 6 ore, un precursore e maestro degli attuali velocisti d’alta quota. Di rilievo il suo tentativo di record di salita all’Everest nel 2003. Tra le sue vittorie nelle competizioni di scialpinismo il Pierra Menta (10 vittorie), Trofeo Mezzalana e Sellaronda Skimarathon (6 vittorie).
Diego Giovannini: di professione fotografo e cameraman. Ha al suo attivo numerose salite tra roccia e ghiaccio sull’intero arco alpino. All’estero ha salito l’Huascaran nelle Ande in soli quattro giorni partendo da Huaraz, l’Aconcagua e la traversata di una parte dello Hielo Continental in Patagonia. In Himalaya ha salito il Cho Oyu (8201m) da solo ed in soli dieci giorni, il Gasherbrum II (8035m) in solitaria, il Muztahg Ata (7550m) in giornata dal campo base. Ma l’impresa più bella è quella del 2008 in cui porta a termine con Franco Nicolini la salita degli 82 quattromila delle Alpi in 60 giorni.
di Davide Chiesa
Così, mentre il 23 maggio Massimiliano e Giovanni Gasperetti raggiungevano la vetta del Denali lungo la West Buttress ovvero la via normale, il giorno dopo anche Mario Taller e Stefano Benedetti arrivavano in vetta con una veloce salita della stessa via. Invece, Fabio Meraldi e Diego Giovannini venivano attirati dallo Sperone Est del Kahiltna Peaks West bella elevazione che si erge vicino al Campo 1 del Denali e raggiunge un'altezza di 3914 metri.
Il 24 maggio, attaccando in maniera esplorativa lo Sperone, Meraldi e Giovannini in 12 ore di impegnativa scalata sono arrivati in vetta al Kahiltna Peaks West lungo una bella linea di oltre 1800 metri. Solo dopo hanno saputo che si trattava di un itinerario già tentato tre anni fa, lungo il medesimo sperone, da una spedizione giapponese data poi per dispersa. La “prima” è stata confermata e convalidata dai Rangers del Parco del Denali. Meraldi e Giovannini hanno superato difficoltà di 75-80 gradi su ghiaccio, creste nevose, tratti in roccia e misto con difficoltà 5.6 scala americana, grado 4 ambientale e seracchi finali. La discesa è stata effettuata sul medesimo itinerario di salita, con calate in corda doppia e scalata a ritroso, riuscendo a rientrare al Campo 1, nonostante una fitta nevicata.
Fabio Meraldi: Valtellinese di Valfurva, Guida Alpina, è stato uno dei più veloci alpinisti in quota di tutti i tempi. Ancora imbattuta la sua salita record in 12 ore dello Shisha Pangma (8013m - Tibet) poi record di salita e discesa dell’Aconcagua (6963m - Argentina) in 4 ore e 50’, salita e discesa del Monte Bianco da Courmayeur in 6 ore e 45', il Monte Rosa da Alagna in 4 ore 24' e altri record sull’Adamello e Dolomiti. Concatenamenti sulle pareti nord del Pizzo Tresero – Pedranzini – Dosegù - San Matteo in 6 ore, un precursore e maestro degli attuali velocisti d’alta quota. Di rilievo il suo tentativo di record di salita all’Everest nel 2003. Tra le sue vittorie nelle competizioni di scialpinismo il Pierra Menta (10 vittorie), Trofeo Mezzalana e Sellaronda Skimarathon (6 vittorie).
Diego Giovannini: di professione fotografo e cameraman. Ha al suo attivo numerose salite tra roccia e ghiaccio sull’intero arco alpino. All’estero ha salito l’Huascaran nelle Ande in soli quattro giorni partendo da Huaraz, l’Aconcagua e la traversata di una parte dello Hielo Continental in Patagonia. In Himalaya ha salito il Cho Oyu (8201m) da solo ed in soli dieci giorni, il Gasherbrum II (8035m) in solitaria, il Muztahg Ata (7550m) in giornata dal campo base. Ma l’impresa più bella è quella del 2008 in cui porta a termine con Franco Nicolini la salita degli 82 quattromila delle Alpi in 60 giorni.
di Davide Chiesa
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