Le Prestige des Écrins, nuova goulotte sul Pic Sans Nom

Dal 19 al 21 ottobre 2015 sul Pic Sans Nom (3913m), nel massiccio degli Ecrins in Francia, Benjamin Brochard, Fred Degoulet e Jonathan Joly hanno aperto Le Prestige des Écrins, una via di ghiaccio e misto di 1000m gradata complessivamente V, M6+, 6a.
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Durante la prima salita di Le Prestige des Écrins, (1000m, V, M6+, 6a, Benjamin Brochard, Fred Degoulet, Jonathan Joly 19 - 21/10/2015) Pic Sans Nom (3913m), Ecrins, Francia
archive Benjamin Brochard, Fred Degoulet, Jonathan Joly
I francesi Benjamin Brochard, Fred Degoulet e Jonathan Joly hanno segnato un bel colpo, proprio all'inizio di questa stagione autunnale, aprendo una lunga e difficile nuova via di ghiaccio e misto sulla severa parete nord del Pic Sans Nom nel massiccio degli Écrins, nelle Alpi del Delfinato.

La nuova via, chiamata Le Prestige des Écrins, segue una lunghissima goulotte avvistata per la prima volta nel gennaio di quest’anno da Joly e Degoulet. Purtroppo il giorno successivo ha cominciato a nevicare e i due hanno dovuto rimandare il progetto a quest’autunno quando un amico, di ritorno dalla Goulotte Grassi (Giancarlo Grassi, Renzo Luzi, Franco Salino 3/071980) sulla cima Ailefroide Occidentale, ha scattato una foto della nord di Pic Sans Nom nella quale si vedeva chiaramente che la goulotte era integralmente formata.

Alle 8:00 di lunedì 19 ottobre Brochard, Degoulet e Joly hanno iniziato l’avvicinamento di tre ore, con l’intento di salire la via in due giorni e trascorre quindi soltanto una notte in parete, ma sin da subito la linea si è rivelata difficile da proteggere e questo ha rallentato la progressione. Dopo solo 5 tiri i tre hanno trovato un posto ideale per il primo bivacco e, dopo aver salito e fissato ancora un tiro, hanno trascorso la prima notte in parete.

La mattina successiva hanno risalito le corde fisse e hanno continuato ad arrampicare per oltre 10 ore, superando tratti di misto difficile da proteggere e salendo altri 11 tiri prima di fermarsi, ancora lontani dalla cima, per un altro bivacco imprevisto.

Con poco cibo e acqua a disposizione, l’obiettivo della terza giornata era solo uno: uscire dalla parete. I tre hanno continuato verso l’alto e l’ignoto, salendo altri 13 tiri per sbucare in cima alle 15:00. Anche se finalmente avevano ritrovato il sole, la partita non era ancora chiusa: per i tre alpinisti francesi restava da affrontare la famosa discesa lungo la parete sud del Pic Sans Nom, effettuata però senza intoppi.

In tutto Le Prestige des Écrins, aperta in stile alpino, conta 29 tiri per 1000m di ghiaccio e misto, con difficoltà fino al V, M6+, 6a.

Per maggiori informazioni visitate: www.ecrinsprestige.com





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