La Cascata dell'Arbiére aperta a Saint-Barthélemy (Valle d'Aosta) da François Cazzanelli, Stefano Stradelli, Giuseppe Vidoni
Sabato 27 gennaio i progetti di François Cazzanelli, Stefano Stradelli e Giuseppe Vidoni erano diversi ma, viste le elevate temperature, i tre hanno scelto di salire in quota ed esaminare da vicino la Becca des Arbiére, nel vallone di Saint-Barthélemy. Ne è venuto fuori, a quota 3000 metri, La Cascata dell'Arbiére, una "salita non difficile ma in ambiente selvaggio di alta montagna con accesso complesso e lungo".
Interpellato, Cazzanelli ci ha raccontato "Si tratta di un vallone molto bello, selvaggio, tra le più belle non solo della Valle d'Aosta secondo me. Avevo notato la linea allenandomi con le pelli insieme a mio cugino Stefano, e cosi abbiamo deciso di andare a vederla da vicino.
La via in realtà non è nulla di particolare dal punto di vista tecnico, due tiri di WI4, che probabilmente in un posto diverso sarebbero super frequentati, ma essendo lì in alto non credo che avrà molte ripetizioni.
Infatti, l'accesso scialpinistico è molto complesso, bisogna prima seguire la lungo pista da fondo fino al Rifugio Magià, da qui si affrontano più di 1000m di dislivello in canali impegnativi, in un luogo molto selvaggio dove bisogna andare solo quando il manto nevoso è stabile.
Con queste premesse è chiaro che se uno vuole fare puramente una via di ghiaccio, non sceglie questa linea. Ma il bello è tutto l'insieme, la giornata nel suo complesso: partire di notte, skating sulla pista da fondo, scialpinismo con mille e passa metri di dislivello, poi finalmente la via che offre una bella scalata, poi giù a ritroso. Non è un impresa nel vero senso della parola, ma quando si esplorano posti nuovi così belli, il grado e lunghezza della via passano in secondo piano. A noi la giornata è molto piaciuta."
Cazzanelli ringrazia: La Sportiva, Cervinia-Valtournenche, Garmin, Grivel, Julbo, Ski Trab