Goulottes di Rocce Russelle al Pian della Mussa e la linea fantasma di Gian Carlo Grassi

Il racconto di Giancarlo Maritano che, insieme a Umberto Bado e Marco Salomone, a Pian Gias sopra Pian della Mussa (Val d'Ala di Lanzo, TO) ha ripetuto il Couloir Nord-Est sulle Rocce Russelle, una effimera linea aperta nel lontano 1982 da Gian Carlo Grassi e P. Sobrà, e poi ad aprire altre due vie di misto adiacenti insieme a Alberto Perelli e Marco Salomone
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Sul secondo tiro del Couloir Nord-Est di Rocce Russelle di Gian Carlo Grassi e P. Sobrà
archivio Giancarlo Maritano

Quante volte le cose più belle sono quelle più inaspettate? Ma quante altre volte, invece, siamo costretti e progettarle e ripensarle, inseguendo la magica combinazione tra condizioni, meteo e disponibilità dei compagni di avventura… E quando succede, allora ce lo ricordiamo! Quest’anno è successo, proprio prima dei blocchi e divieti! Qualche nevicata precoce, una improvvisa corrente di aria fredda… e così mi è tornata in mente una di quelle "linee fantasma" dell’impareggiabile Gian Carlo Grassi, aperta nel lontano 1982.

Indicata in tutti i libri come Couloir Nord-Est di Rocce Russelle, per anni sono andato a cercarla nell’unico periodo in cui è pensabile salire verso Pian Gias, cioè la primavera. Anche Grassi, nel mitico anno ’82, l’aveva salita ad aprile, e non avevo mai avuto notizie di ripetizioni!

Ma quest’anno mi sembrava che tutto fosse possibile. Sentieri puliti dalla neve fino a 2500m di quota, ma i versanti delle montagne rigati da fantastiche linee di ghiaccio. Ed è così che, insieme ai miei due consueti soci di avventura Marco Salomone (Gestore Rifugio Ciriè) ed Umberto Bado (guida alpina anche lui), partiamo per un primo giro esplorativo.

L’avvicinamento non è brevissimo. Due ore per arrivare alla base del conoide, fortunatamente molto corto, ma finalmente vedo quello che ho cercato per anni: una bella barra rocciosa, e sulla sinistra una evidentissima cascata gonfia e continua… il Couloir Nord-Est!

Le sorprese però non finiscono qui, infatti sulla desta la parete continua, e ci sono ben due linee, esili ma evidenti, che si insinuano sul versante della montagna! Da dove cominciamo? Decidiamo subito per la Grassi, dopo tutti questi anni di attesa non posso farmelo sfuggire.

La linea si rivela davvero bella: un facile tratto iniziale porta a tre bei tiri di ghiaccio, mai banali, e mai troppo difficili. Finite le difficoltà, un canale di neve conduce in breve ad un bellissimo colle proprio di fronte alla Bessanese. Decidiamo subito per la discesa a piedi, molto comoda, in ambiente magnifico e selvaggio, che in 45 minuti di cammino ci porta al Rifugio Gastaldi, da cui si rientra facilmente al Pian della Mussa. Il dado è tratto.

Pochi giorni dopo siamo di nuovo su, questa volta con l’amico Alberto. Ora si punta a quella stretta linea che, ai tempi della prima salita di Grassi, non era altro che un enorme pendio di neve utilizzato per la discesa. Quarant’anni dopo, purtroppo, è una vera e propria goulotte, con un magnifico quanto delicato tiro di ghiaccio e misto iniziale. Anche questa linea si rivela bellissima: 5 tiri di ghiaccio più un canale - questo decisamente più ripido - per terminare ancora una volta al cospetto della Bessanese.

Le belle condizioni stanno però per finire, occorre affrettarsi. Ancora una volta ripercorriamo il sentiero per Pian Gias: questa volta l’obiettivo è la linea centrale, che sembra terminare dopo due o tre tiri di ghiaccio. Ed invece no! Anche questa si rivela una strettissima goulotte, con qualche tratto di misto davvero delicato: 6 tiri, ottimamente proteggibili a friends, per ricongiungersi con gli ultimi metri del canale della Grassi.

Che dire? Davvero un magnifico settore, un’altra possibilità offerta da queste valla meravigliosa e selvaggia!

Dove: partenza da Pian della Mussa, Balme (To); seguire il sentiero per il rif. Gastaldi e, dopo circa un’ora di cammino, imboccare a destra il bivio per Pian Gias. Dopo un’altra ora di cammino, si arriva all’inizio del pianoro denominato Pian Gias (2500m slm), in prossimità di una passerella sul torrente. In alto a sinistra si trova la parete di Rocce Russelle. Tempo di percorrenza: 2h30’, variabili in funzione della neve. In caso di strada provinciale chiusa, consigliabile il pernotto al rif. Città di Ciriè.
Quando: sicuramente conviene andare negli autunni freddi e poco nevosi.
Attrezzatura: normale dotazione da cascata in alta montagna, vedi le note specifiche in funzione della salita scelta.
Discesa: consigliabile la discesa a piedi; alle soste è presente un solo spit con maillon
NB: sito assolutamente da evitare in presenza di neve, pericolo di valanghe!

SCHEDA: Couloir Nord-Est (Via Grassi-Sobrà) - Pian della Mussa

SCHEDA: Via AlbaChiara - Pian della Mussa

SCHEDA: Via Il Segno dei Tempi - Pian della Mussa


di Giancarlo Maritano

Link: www.x3mmountainguides.com




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