Gola di Siusi e le nuove cascate di ghiaccio sullo Sciliar

Philipp Angelo presenta le nuove cascate aperte assieme a Thomas Gianola e Mario Fonzo nella Gola di Siusi, la Seiser Klamm sullo Sciliar in Dolomiti.
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Gola di Siusi, Sciliar
archivio Philipp Angelo
In alto sopra il paese di Siusi, d’inverno spesso si possono osservare in lontananza delle colate di ghiaccio poco sotto l’altipiano dello Sciliar. Delle vere perle per chi ama il ghiaccio in un ambiente selvaggio e isolato – unica pecca: l’avvicinamento. Insomma delle vie dove il fattore alpinistico non è da trascurare... forse non consigliabili ai cosiddetti "ghiacciatori di falesia”. Chi però ama l’avventura e il ghiaccio verticale qui potrebbe trovare pane per i suoi denti.
La Seiser Klamm, ossía la Gola di Siusi, è la valle che dallo Sciliar scende verso Siusi. La parte alta è ripida e stretta, una specie di canyon e quando è bene innevata può rappresentare una bella meta scialpinistica. Non per caso io ed un mio amico, il forte snowboarder Andreas Tonelli qualche anno fa risalendo il canale ci siamo accorti che c’erano alcune colate di ghiaccio sulla parte sinistra del canalone che sembravano poter essere interessanti. Solo che le colate che avevamo visto allora ci sembravano dure, troppo dure, almeno per noi. E poi c’era l’avvicinamento che certamente non si può definire come comodo... (in poche parole: io ero troppo pigro...).

E così sono passati quasi quattro anni da quel giorno di febbraio finché finalmente assieme a Thomas Gianola sono tornato a mettere il naso in quell’angolo sperduto. Thomas ha solo 17 anni ma è un grande compagno molto affidabile e motivatissimo con il quale durante l’ultimo anno ho ripetuto diverse vie impegnative sia su roccia (per esempio Viva Mexico Cabrones in Civetta, Hasse Brandler sulla Cima Grande di Lavaredo, Loss lai, heb schun sul Sas dla Crusc, Sognando l’aurora in Tofana, Bonatti sul Gran Capucin, ecc..) che su ghiaccio (Supervisor nella Gasteinertal, Hängende Gärten Tirolo , Flauto Magico in Vallunga, Per gli amici every in Val Pramper, ecc..). Nell’arco di una quarantina di giorni siamo saliti 5 volte per scalare diverse linee.

Una delle linee principali però ci ha messo un po‘ per gonfiarsi per bene e così il 13 marzo sono tornato una sesta volta per aprire assieme a Mario Fonzo la via "Stairway to Heaven" che è la logica prosecuzione della via "Bremsspur". In confronto alla foto dove sono segnate le vie, la cascata è diventata un po‘ più grossa. Il ghiaccio comunque non era sempre ottimo e soprattutto nella seconda lunghezza l’arrampicata è stata abbastanza precaria, dato che il ghiaccio nel tratto più difficile era più che fragile...

Ovviamente i gradi riportati possono variare a seconda delle condizioni. Data l’altitudine, il ghiaccio non è sempre ottimo e noi a volte abbiamo trovato ghiaccio spaccoso e secco. A stagione avanzata con tanta neve nel canale è anche possibile che i primi tiri delle vie p.e. "Visions of Ecstasy" e "Bremsspur" risultino qualche metro più corti (cordino su clessidra sulla "Visions of Ecstasy" al momento si trova a 2-3m di altezza, i 4-5m iniziali sono coperti dalla neve).


Visions of Ecstasy - 29 dicembre 2012
M5, WI 5-, 350m ca., di cui ca 60m di dislivello su neve a 40°
Ormai è già da più di due ore che Thomas ed io stiamo camminando. Dato che di neve ce n’è in abbondanza e gli zaini hanno il loro peso l’avvicinamento dura più del previsto. In alto, alla fine del stretto canale si intravede un po‘ di ghiaccio e anche un po‘ più in basso si scorce una linea di ghiaccio marrone. Poi alzo la testa a guardo alla mia sinistra. Sulla parte sinistra della gola un nastro ghiacciato ricopre la parete. Sui primi metri il ghiaccio scarseggia ma poi verso l’alto la cascata si perde in una specie di couloir e il ghiaccio sembra essere bello grosso. Non c‘è dubbio: oggi si sale per di lì. Nel primo tiro si supera un muretto verticale con qualche metro su misto (M5) proteggibile all‘ inizio con qualche friend. Inoltre abbiamo lasciato un cordino su clessidra all’inizio del tratto più impegnativo. Dopo una ventina di metri la pendenza diminuisce e il secondo tiro più facile finisce sotto un salto di ghiaccio più ripido. Si sosta a sinistra su due clessidre (cordini non in loco). Con un tiro di corda da 60m si supera la parte più ripida (WI5-). Poi, si sale per ca 15m (WI3+) e si continua su neve per poi sostare a sinistra (1 chiodo). Si sale in conserva per il canale nevoso per ca. 60m di dislivello e qui si può scegliere su quale linea proseguire:

Nome
Grado
Lunghezza
1. Visions of Ecstasy (parte alta)
WI 4+
80m
1.tiro: 60m, WI4+, (sosta su ghiaccio); 2.tiro: 20m, WI3, (sosta su ghiaccio o roccia). 29.12.2012. Philipp Angelo e Thomas Gianola
2. Softy
WI3+/4-
80m
2 tiri. 10.01.2013. Philipp Angelo
3. Red Bull
WI 5+/6-
100m
30m, WI5, (sosta su roccia: doppio chiodo + clessidra); 2.tiro: 35m, WI5+/6-, (sosta su roccia: cordino su clessidra); 3.tiro: 35m, WI5/+, (sosta su roccia: due chiodi). 03.01.2013. Philipp Angelo e Thomas Gianola
4. Pole Dance
WI 6-
70m
1.tiro: 35m, WI5+, (sosta su ghiaccio); 2.tiro: 35m, WI6-, (sosta su roccia: due chiodi e clessidra). 12.01.2013. Philipp Angelo e Thomas Gianola
5. Stairway to heaven
WI 6-
80m
1.tiro: 25m, WI5-, (sosta su ghiaccio); 2.tiro: 25m, WI6-, (sosta su ghiaccio),; 3.tiro: 30m, WI5+, (sosta su ghiaccio). 13.03.2013. Philipp Angelo e Mario Fonzo
6. Magic Stick
WI 6+
40m
Aperto solo il primo tiro su ghiaccio difficile (WI 6+, ca. 40m) tentativo: 30.01.2013. Philipp Angelo e Peter Manhartsberger . Poi abbiamo deciso di scendere dato che con il sole ha incominciato a cadere ghiaccio dalla parte alte. Progetto.


Le vie della parte alta che partono dalla cengia possono anche essere raggiunte risalendo per il canale principale per altri 250m e poi attraversando verso sinistra lungo la cengia fino agli attacchi. Un‘ ulteriore possibilità è quella di salire lungo la seguente via:

Bremsspur:
WI 4, ca. 160m. 1.tiro: 60m, WI4-, (sosta su roccia: un chiodo e clessidra); 2.tiro: 60m, WI4, (sosta su roccia: 2 chiodi); 3.tiro: 40m, WI4, (sosta su roccia: 2 chiodi) . 03.01.2013. Thomas Gianola e Philipp Angelo Possibilità di scendere in doppie lungo la via.

Le cascate sono esposte a nordovest e si trovano a ca. 2000-2400 m.s.l.m.

MATERIALE
Per la via Visions of Ecstasy: Camelots medi + viti da ghiaccio medie e corte. Per le altre vie descritte: normale materiale da ghiaccio.

ACCESSO GENERALE
Tempo:
da Bolzano ca. 40 minuti.
Da sud: Dall uscita autostradale Bolzano nord si prosegue lungo la strada statale in direzione Brennero/Castelrotto. Dopo circa 3 chilometri si passa per Prato d’Isarco e si prosegue verso sinistra in direzione Fié allo Sciliar/Castelrotto/Alpe di Siusi. Dopo circa 8 chilometri si arriva a Fié e da quì si prosegue verso Siusi. Poi: vedi schizzo.
Da nord: Dall’uscita autostradale Chiusa/Val Gardena si segue la strada statale verso Bolzano. Prima si passa per Chiusa, poi dopo 8 km si arriva a Ponte Gardena. Qui si svolta a sinistra verso la Val Gardena e subito dopo alla rotatoria, prima di entrare nella galleria, si svolta a destra in direzione Castelrotto/Siusi. Si segue la strada per ca 6-7 chilometri e in cima all’incrocio si prosegue verso destra in direzione di Siusi. Poi: vedi schizzo.

ACCESSO
Dal parcheggio 2-3h (a seconda delle condizioni di innevamento fino all’attacco della via Visions of Ecstasy). Per la descrizione dettagliata consultare il sito www.riskprotect.net

DISCESA
Usciti dalle vie del settore alto ci si può calare sulla cengia su clessidre di ghiaccio o sulle soste su roccia (una o due calate). Altrimenti si può anche scendere lungo la Gola di Siusi. Usciti dalle vie si prosegue verso destra fino all‘ inizio del canale a forma di imbuto. Il canale nella parte alta ha una pendenza di ca. 50° max. Dopo circa 40-50m di dislivello il canale diventa più largo e la pendenza diminuisce. Valutare il pericolo valanghe!

NOTA
Valutare bene il pericolo valanghe! Con molta neve per effettuare l’accesso sono necessari ciaspole o sci. Una discesa con gli sci fino al parcheggio è possibile solo con un buon innevamento.

di Philipp Angelo





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