Everest, il governo Nepalese abbassa i prezzi
Le nuove tariffe sono state applicate a centinaia di montagne in tutto il paese, ma i tagli maggiori sono quelli per il permesso di salita dell' Everest lungo la via del Colle Sud, la stessa utilizzata nel 1953 da Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay Sherpa durante la storica prima salita della montagna e ora considerata la via normale da sud.
Attualmente il "climbing permit" costa 25.000 dollari a ciascun alpinista nella stagione più importante, la primavera, ma in passato per risparmiare molti alpinisti hanno scelto di formare piccoli gruppi di sette alpinisti per acquistare il group permit che costava 70.000 dollari. Quest'ultimo permesso sarà ora eliminato. Secondo il nuovo tariffario, che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2015, un permesso individuale costerà ora 11.000 dollari. Secondo Tilakram Pandey, un funzionario del ministero del turismo nepalese intervistato ieri dal quotidiano The Telegraph "La variazione delle tariffe dovrebbe scoraggiare la creazione di gruppi "falsi" nei quali i capi spedizioni non conoscono nemmeno i membri della propria spedizioni. Promuoverà quindi alpinisti seri e responsabili."
Come accennato prima, il taglio dei costi è stato applicato a tutte le montagne che attualmente sono soggette al pagamento di un permesso di salita. Per esempio, il costo per salire le altre sette montagne nepalesi oltre gli 8000m, ovvero Kangchenjunga, Lhotse, Makalu, Cho Oyu, Dhaulagiri, Manaslu ed Annapurna, scenderà in primavera da 5.000 a 1.800 dollari. Inoltre per le altre stagioni, e sulle altre montagne, il permesso costerà ancora meno.