DoloMitiche - il tour estivo nelle Dolomiti di Alessandro Beber
Un tour per scoprire alcune delle vie che hanno fatto la storia dell'arrampicata nelle Dolomiti insieme ai loro protagonisti. Un compito non facile, anzi, difficilissimo, al quale si Beber si è dato tutto l'estate, e che in parte percorrerà anche alcune vie meno noti in maniera da riportare alla luce alcuni capolavori semi-dimenticati.
Un tour intenso quindi su alcune delle pareti più affascinanti e significative delle Dolomiti, come per esempio quelle del Gruppo di Brenta, del Catinaccio, delle Pale di S. Martino, delle pareti del Sella e, ovviamente, anche della Marmolada. Il tutto sarà documentato con foto e video, corredato con i tracciati ed anche con interviste agli alpinisti-apritori. Così, nonostante la meteo incerta delle ultime settimane, il "DoloMitiche - Opere d'arte a cielo aperto" è partito, e cinque vie sono già online.
DoloMitiche - Opere d’arte a cielo aperto... di Alessandro Beber
L'epopea alpinistica in Dolomiti inizia verso la metà dell‘800, con le prime scalate ad opera di avventurosi gentlemen inglesi, accesi dagli ideali di un neonato Romanticismo. Sono loro a inaugurare l’esplorazione sistematica dei diversi massicci e la fruizione in chiave “ludica” di queste montagne, tracciando la strada per le generazioni successive.
Da lì in poi in molti si cimenteranno sulle rocce dei “Monti Pallidi”, stregati dall'impressionante verticalità di torri e pilastri; ognuno porterà con sè stili e mentalità peculiari che costituiscono uno specchio fedele dei diversi periodi storici e dei rispettivi fermenti culturali, e ne lascerà testimonianza con le proprie imprese.
Ecco così che tra le pieghe delle pareti si è andato via via accumulando (ed ancora si arricchisce ad ogni nuova stagione...) un immenso archivio, costituito dalle linee immaginate e realizzate dagli arrampicatori di ogni epoca. Pagine fatte di sogni, fatiche, aspirazioni, ma soprattutto di tante storie da raccontare...
L’intento del progetto “Dolo-mitiche” è appunto quello svelare almeno una piccola parte di questo “tesoro”, promuovendo e valorizzando la storia alpinistica delle Dolomiti.
Mettendoci in gioco in prima persona, andremo a ripercorrere e a relazionare alcuni degli itinerari più significativi, intervistando parallelamente i protagonisti delle prime salite, così da poter svelare gli affascinanti retroscena che hanno portato alla realizzazione di vere e proprie "Opere d’arte a cielo aperto".
Infine...Va sottolineato che quella proposta non può e non vuole essere una rilettura esaustiva dell'alpinismo dolomitico, ma solo una selezione di itinerari significativi realizzati dagli anni '60 in poi, che possa risultare da stimolo per i ripetitori. Per poter avere la loro testimonianza diretta, le vie si riferiscono esclusivamente ad alpinisti ancora in vita, e spaziano tra diverse etiche di apertura, dalle “direttissime” al “trad” moderno, senza alcun giudizio di sorta.
Alcune vie sono piuttosto conosciute, ma in generale è stata data la precedenza a realizzazioni meno blasonate, compilando direttamente una relazione tecnica aggiornata, nella speranza di contribuire alla loro riscoperta.
Orso Grigio, Croz dell’Altissimo, Brenta Centrale
Via Tuoni e Fulmini, Maerins, Val San Nicolò
Via Leviti-Nemela, Parete Est, Catinaccio Centrale
Via Innocenti Evasioni , Cima Susat, Brenta Meridionale
LE VIE SCELTE
Via “della Soddisfazione”, Cima d'Ambiez, Brenta Meridionale
(svil. 400m / diff.6° / aperta da A.Bosetti, E. Orlandi, L.Rigotti, E.Salvaterra nel luglio 1982)
Via ”Innocenti Evasioni”, Cima Susat, Brenta Meridionale
(svil. 300m / diff. 9° / aperta da D.Bonvecchio, A.Stenico e M.Giovannazzi nel 1991)
Via “Elisir di Giovinezza”, Brenta Alta, Brenta Centrale
(svil. 600m / diff. 6°+ / aperta da D.Sebastiani, V.Chin e M.Cagol nel 1988)
Via “Rovereto”, Campanil Basso, Brenta Centrale
(svil. 380m / diff. 7°+ (o 6° e A2) / aperta da A. Aste e M. Navasa nel'settembre 1961)
Via “Maestri”, Cima della Farfalla, Brenta Centrale
(svil. 380m / diff. 8° / aperta da C. Maestri e C. Claus nel luglio 1967)
Via “Orso Grigio”, Croz dell'Altissimo, Brenta Centrale
(svil. 800m / diff. 7°, A2 / aperta da E. Covi e M. Pegoretti nel 1989)
Via “L'occhio che vide rosso”, Pilastro dell'Orso, Brenta Settentrionale
(svil. 270m / diff. 7b / aperta da R. Larcher, F. Leoni e M.Cagol nel luglio 1997)
Via “Moulin Rouge”, Roda de Vael, Catinaccio Meridionale
(svil. 450m / diff. 8°+ / aperta da C. Hainz e O. Celva nel giugno 2002)
Via “Rosa Selvatica”, Torre Finestra, Catinaccio Meridionale
(svil.200m / diff. 9° / aperta da O. Celva e K. Ausserdorfer nell'estate 2007)
Via “Leviti-Nemela”, Parete Est Catinaccio Centrale
(svil. 580m / diff. 7°+ / aperta da A.Leviti e I.Nemela nell’agosto 1973)
Via “Cesare Danese”, Cima Margherita, Brenta Centrale
(svil.600m. Diff. 6°+ e A2 – o 6C / aperta da H.Steinkotter e Vitty Frismon nel settembre 1973)
Via "Battisti-Weiss" allo Spiz dela Roa de Ciampiè
(svil. 500m, diff. 6°+ e A1 - o 7C+ / aperta da G.Battisti e T.Weiss nell'agosto del 1973)
Via “Il canto del Cigno”, Piramide Armani, Vallaccia
(svil. 500m / diff. 8+° / aperta da G. Maffei e P. Leoni nel luglio 1986)
Via “Messner”, Cima della Madonna, Pale di S.Martino
(svil. 300m / diff. 5°+ / aperta da R. Messner e G. Messner nell'estate 1968)
Via “ Il Canto del Magnificat”, Sass Pordoi, Gruppo del Sella
(svil. 1000m / diff. 9°- / aperta da N.tondini e R.Parolari nel 2003)
Via “Tuoni e fulmini”, Maerins, Val S. Nicolò.
(svil. 200m / diff. 7b+ / aperta da Bruno Pederiva, R.Bassi e H.Mariacher nel 1985)
Via “Caries”, Cima del Dente, Gruppo del Sassolungo
(300m / 9° / aperta da A. Holzknecht e K.Unterkircher nel 2003)
Via “Specchio di Sara”, Parete sud della Marmolada
(500m / 9° / aperta da M.Giordani e R.Manfrini nell'agosto 1988)
Via “Tempi modernissimi”, Sasso delle Undici, Marmolada
(300m / 9°+ / aperta da Heinz Mariacher e Luisa Jovane nell'estate 1986)
Via"Dolce Sorpresa", Cima Wilma, Pale San Martino
(300m, 6° aperta da M.Zanolla e M.Lott nel settembre 1982)
Via “Skyluke for Alex”, Cima Canali, Pale di S. Martino
(300m / 7b / aperta da R. Scarian e L. Boninsegna nell'estate 2009)
Via “Hilde”, Pilastro Konrad, Ombretta
(250m/ 6C / aperta da E.Boldrin, G. Damian e A.Grisenti nel 2006)
Si ringraziano gli sponsor che hanno permesso l'avvio di questo progetto: Trentino, Millet, Scarpa
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